•19 Je t'aime

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•|La vie est une fleur. L'amour en est le miel|
(La vita è un fiore. L'amore ne è il miele)
di Victor Hugo

"Gigi, hai mai fatto una pazzia?''

''Dipende''

''Da cosa?'' Carola voleva intuire in qualche modo la risposta di Luigi alla sua proposta probabilmente folle ma che voleva fare e voleva farla insieme a lui, nonostante sapesse già a memoria tutti i luoghi

''Da cosa comporta questa pazzia, ma perchè mi chiedi queste cose?"

Era lecito che Luigi si ponesse delle domande, lei così dal nulla interruppe un silenzio per dire questo non sapeva che spiegazione dargli, ci ragionò su per un istante mentre lui continuava a guardarla perplesso, così lei disse ciò che veniva dal suo cuore.

''Senti...siccome ora sei entrato quasi nella mia vita, beh vorrei che tu ci entrassi completamente e quindi volevo proporti una cosa, cioè puoi anche rifiutare non mi arrabbierò''

''Dimmi tutto non preoccuparti''

''Ecco vuoi venire con me a Parigi? Ho la prima data del tour lì e vorrei che tu venissi con me. Non per il balletto, ma per visitare la città fartela conoscere per bene dato che è stata per un bel po' di tempo la mia seconda casa, insomma per vedere ciò che mi ha reso così come sono oggi''

''ehi ehi calmati, comunque si mi piacerebbe venire con te devo solo organizzarmi''

Luigi non era mai stato a Parigi, e non si sarebbe mai aspettato una proposta del genere, ma soprattutto ciò che Carola gli aveva detto prima ''sei entrato quasi nella mia vita'' lui voleva entrarci voleva vedere l'altra parte del suo mondo. Le aveva detto di si e questo riempì la testa di Carola di progetti che doveva fare per fargli piacere la città, progetti che però non dovevano contrastare il suo lavoro, di questa idea di portare Luigi ne aveva già parlato con Serena la sua collega chiedendole cose ne pensava e lei le aveva detto che non c'era niente di male. Così Carola aveva avanzato questa ipotesi con il direttore dello spettacolo specificando che sarebbe stato solo per Parigi.

''Davvero? vuoi venire pensavo che non accettassi sai è una proposta folle''

''Mai quanto te'' si misero a ridere entrambi come due scemi

''Allora, io avevo già organizzato qualcosa guardando anche i tuoi impegni. Sarà solo per Parigi, avrò due giorni liberi prima del balletto, la mattina e il pomeriggi avrò le prove ma finirò presto, così potremmo visitare la città. Se vuoi puoi anche venire a vedermi di nuovo a teatro, ma non sei obbligato e dopo tornerai a Roma. Ti va bene cosi oppure vuoi che cambi qualcosa non so dimmi tu''

Luigi la guardava estasiato dal suo modo di parlare e di gesticolare E chi l'avrebbe che lui, Luigi Strangis sarebbe partito per un viaggio non programmato stravolgendo tutti i suoi piani, Luigi si avvicinò le diede l'ennesimo bacio e le disse che era perfetto e che non vedeva l'ora, ed era tutto vero voleva andarci ed entrare completamente nel mondo di Carola, quel mondo nel quale nessuno è mai riuscito ad entrare facilmente. Lei immaginava già quei due giorni in cui lo avrebbe portato in giro per quella città che conosceva bene, l'avrebbe sentita parlare in francese se sarebbe andata a trovare la sua seconda famiglia, quella che si prese cura di lei da piccola quando era distante ore dalla sua città d'origine, da Cagliari. Lo immaginava dietro le quinte mentre la guardava orgoglioso con gli occhi non più quelli di un amico, ma del suo fidanzato.


Alex non gli aveva ancora chiesto niente della sua relazione con Carola, ma appena trovarono un po' di tempo l'amico decise di volerne sapere di più.

''Da quanto tempo va avanti?''

''Ehm...sono già tre mesi. Abbiamo preferito tenere tutto privato, per vedere se le cose funzionavano. Ci siamo visti di nascosto un sacco di volte''

''E ci credo in tre mesi''

L'unica cosa che gli riuscì fu tirare dentro di se il fumo della sigaretta ed in seguito guardando in basso ridendo come un cretino, mentre Alex scuoteva la testa perchè non poteva crederci, ed era così felice per lui aveva ascoltato i suoi consigli ed ora lo vedeva più solare che mai, ma doveva dirglielo non si teneva niente. Alex aveva già intuito qualcosina ma preferì non intromettersi voleva sentirselo dire da Luigi, e adesso poteva informarlo che non era bravo a nascondere i vestiti di lei. Infatti un pomeriggio Alex tornò a casa, lui non c'era e aveva dimenticato di nascondere il top che Carola utilizzava per fare le prove ma lo lasciò li dove era per terra in bagno.

''ah quasi dimenticavo, Gigi non sei bravo a nascondere le cose sappilo. Ho visto il suo top in bagno e avevo iniziato a capire qualcosa, ma ho pensato di farmi i fatti miei per un po'

''Alex devo preparare la valigia, domani partiamo per Parigi aiutami invece di prendermi in giro''

L'Indomani presero un'aereo e dopo un paio di ore, arrivarono. La sera stessa uscirono, Carola lo portò a fare un giro vicino al Louvre, con tutte le luci accese. Videro la Torre Eiffel e gli altri posti tipici della città passeggiando mano nella mano. Nella sua mente Luigi iniziò a pensare che quello fosse uno dei momenti perfetti per scrivere una nuova canzone. Dormirono ovviamente nella stessa stanza, un po' piccola ma per loro andava bene così. Carola dovette svegliarsi presto perchè il lavoro la chiamava e anche per finire prima le prove in modo da passare del tempo con lui, invece Luigi dormiva prima di uscire dalla stanza Carola si rivestì e gli diede un bacio su una spalla, facendo attenzione a non svegliarlo e coprendo la sua schiena nuda per far si che non avesse freddo una volta sveglio.

Luigi si svegliò toccando il cuscino di fianco a lui aspettando di trovarlo pieno di capelli, ma era vuoto era andata a provare per lo spettacolo che avrebbe avuto dopodomani, cercò il cellulare sul comodino e trovo un bigliettino che Carola gli aveva scritto

''Gigi sono andata alle prove e se vuoi domani potresti venire con me. Ma volevo dirti che stasera siamo invitati a cena dai miei ''genitori francesi'' so che magari potrai sentirti a disagio ma fallo per me.                                                                Je T'aime C."

                                                                                                                                      

''Ma un po' di italiano lo capiscono ti prego dimmi di si, ho paura di fare qualche figuraccia''

''No devi stare tranquillo, ci sono io non farai nessuna figura. Sii semplicemente te stesso e se ti senti troppo in imbarazzo poi dammi la mano''

''Uff non puoi andare da sola''

''Luigi no sanno di noi e vorrebbero conoscerti perchè vogliono il meglio per me e fidati che tu lo sei. Devi stare semplicemente tranquillo se ti chiedono qualcosa rispondi e glielo dirò io. Comunque Gigi tu es beau''

Carola cercò di mettere già a suo agio Luigi, mentre gli sistemava il colletto della camicia. Per fortuna la cena andò bene, lui mangiò poco, ma in compenso poté ammirare l'accento francese di Carola che la rendeva più elegante di quanto non lo fosse già. Quando si misero a letto, Carola gli disse ciò che aveva detto, in quel francese liscio e scorrevole di cui non capì proprio niente. La famiglia francese era contenta di lui e lo stimavano, per loro l'importante era sapere che lei fosse felice.

L'accompagnò alle prove e mentre la guardava allo stesso tempo si concentrava sulla base musicale, cercando di capirne le note immaginando un pentagramma. E il giorno dopo si ritrovò di nuovo a vedere quello spettacolo che se per certi versi era bello da morire, gli provocava un po' di fastidio dettato dalla sua gelosia, mentre Paolo toccava il fisico di Carola con tutti quei passi di danza.

Luigi aveva il volo domani mattina, lei lo accompagnò in aeroporto dicendogli di chiamarla appena arrivato, lo salutò e Luigi mentre salì sull'aereo prima di partire le mandò un messaggio che ormai era diventato abitudine ed era sempre lo stesso

''Fai la brava''

Ciao a tutti, vorrei già da ora avvisarvi nella speranza che non mi abbandonerete. 🥹 Non è mai tutto rose e fiori giusto?. Beh purtroppo sarà cosi, i prossimi capitoli non vi piaceranno per quel che succederà. Ho già scribacchiato qualcosa, ma non vi dico più niente. Però non abbandonatemi per favore, perchè le cose belle succederanno.

Vi voglio bene💛

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