2034, New York, USA
8 Aprile
Simone vive a New York da sette anni. È a capo di una multinazionale che gestisce servizi erogati tramite cloud; lavora lì da quattro anni ed è il CEO da ormai due anni, non ha mai riscontrato alcun tipo di problema. Si è adattato con poca fatica ai ritmi frenetici della grande mela e l'unico lato negativo di quella sua nuova vita è la mancanza della famiglia. Riesce a tornare in Italia poche volte, sicuramente meno di quanto vorrebbe in realtà, ma tra le videochiamate e le visite di suo fratello Jacopo, suo padre e sua madre riesce ad essere sereno.
Ha avuto anche una relazione abbastanza importante con un collega, Archie. Hanno convissuto per circa due anni ma poi hanno accettato che tra loro non avrebbe potuto funzionare. Si sono voluti bene, ma non c'è mai stato amore ed alla fine è rimasta tra loro una splendida amicizia. Sono l'uno il confidente dell'altro, ed Archie ha ora un'incantevole moglie, Anna, anche lei americana ma di origini italiane.
Il lavoro tiene Simone impegnato fino alle diciassette circa, dal lunedì al venerdì, per cui il weekend è il momento della settimana che preferisce. È poi solito andare in palestra, la sera tardi.
Da piccolo, a Roma, giocava a rugby, ed il pensiero di abbandonare del tutto lo sport non l'ha mai nemmeno sfiorato quindi, non appena si è trasferito negli Stati Uniti, si è subito iscritto in palestra.La società di cui è a capo si interessa principalmente di gestione dati su cloud e da meno di due anni hanno iniziato a collaborare con il governo, precisamente con l'NSA. Questa collaborazione ha portato inevitabilmente un significativo arricchimento ma allo stesso tempo ognuno di loro ha dovuto lavorare sodo per poter elevare i loro standard di sicurezza, a protezione di dati estremamente sensibili, e Simone non potrebbe essere più fiero del gruppo di uomini e donne di cui è capo, nonostante abbia compiuto ventott'anni solo lo scorso Marzo.
Ogni mattina ha una routine. Si sveglia, beve il suo caffè lungo, disgustosamente dolce – secondo chiunque abbia potuto provarlo –, dà un occhio veloce al notiziario e poi apre il suo Mac, per leggere le mail. Preferisce farlo prima di raggiungere l'ufficio.
Poi fa una doccia, si veste e a bordo della sua BMW raggiunge il centro, dove si trova l'edificio della società.Quella mattina però la lettura delle mail interrompe la sua routine, la spezza, seppur per qualche minuto.
Non aveva mai ritenuto possibile inviare mail anonime ed essendo qualcuno che con l'informatica ci lavora quotidianamente pensava di essere abbastanza certo delle sue conoscenze. Deve ricredersi, perché ne ha appena ricevuto una.
Il mittente è anonimo, ma il messaggio è molto chiaro.
"You better watch your back, mr Balestra" che tradotto vuol dire "guardati le spalle, Balestra", che non è altro che una minaccia, e nemmeno tanto velata.
Inizia a sudare freddo, è senza dubbio inquietante. Suppone che debba essere una conseguenza della loro collaborazione con l'agenzia di sicurezza nazionale ricevere minacce e cerca di non dare a quella mail molto peso. Dopotutto è naturale che abbiano raggiunto lui, è lui al comando.
Cerca di ignorare il groppo alla gola che sente ed esce di casa poco dopo, dirigendosi verso l'ufficio che raggiunge all'incirca un'ora più tardi, a causa del traffico.
La prima persona che incontra, in ascensore per di più, è proprio Archie. Cerca di evitare il suo sguardo perché sa che l'altro vi leggerebbe tutta la sua preoccupazione, ma proprio questa sua mossa lo insospettisce.
«Come stai?» gli chiede infatti prima di raggiungere il piano su cui si trovano i loro uffici.
Archie ha imparato l'italiano grazie a Simone e ad Anna. L'ha trovata una buffa coincidenza che entrambe le persone con cui si è più legato siano a loro volta legate all'Italia.
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Classified
FanfictionAU ― Simone è il giovane CEO di una multinazionale di New York, inizia a ricevere delle minacce dopo aver iniziato a collaborare con l'NSA. Manuel è un ex agente federale che cerca lavoro come bodyguard.