15 Maggio
Simone sembra impiegare qualche secolo in bagno quella mattina e Manuel ha sempre odiato le persone che tendono a perdere tempo in quelle circostanze. Ora però gliene è profondamente grato, perché ha il tempo di telefonare a Nick, intrattenendo una conversazione non ha nulla a che fare con il lavoro.
«So you basically punched some guy because he was flirting with Simone?»
La voce di Nick è forte e chiara dall'altro capo del telefono ma Manuel vorrebbe non sentirla, perché quel 'hai praticamente preso a pugni uno solo perché stava flirtando con Simone?' la sua coscienza continua a ripeterglielo da ore, senza concedergli una tregua.
Alza gli occhi al cielo sebbene l'altro non possa vederlo.«That asshole was touching him, Nick, and he literally said 'I'm sure we could have some fun'!» sputa fuori, non rendendosi conto del fatto che rimarcare il concetto che quell'uomo – bastardo – stesse toccando Simone non fa che aggravare la sua posizione.
Ed infatti Nick non risponde per un attimo, si limita a gracchiare una risata.
«It's not funny» gli ricorda allora Manuel, non trovando nulla di divertente in quella storia.
«Oh trust me it is, you're so in love with him, tell me how you saved him from this bad criminal once again, please» ridacchia Nick, e non ricevendo risposta continua.
«Also, when are you going to actually tell him?»
Manuel si pente di aver solo pensato che telefonare al suo ex ragazzo avrebbe potuto aiutarlo.
È tentato dal chiudere la chiamata in quell'istante.
Quel "oh fidati che lo è, sei così innamorato... dimmi ancora come l'hai salvato da quel cattivo criminale, per favore" dovrebbe essere divertente? Per lui non lo è.
«I'm not... I just can't, Nick» sussurra, in risposta al suo "quando hai intenzione di dirglielo?", un po' infastidito, un po' triste, nonostante abbia deciso da solo di non poter dire nulla a Simone.
E Nick lo sa che è colpa proprio della loro relazione, di come sia finita tra loro, nonostante l'amore che ancora li legava e che si è poi trasformato in affetto incondizionato.
Manuel, dopo il rapimento di Nick, aveva continuato ad incolparsi, non riusciva più a guardarlo negli occhi senza sentirsi assalito dai sensi di colpa e lui non riusciva a restare fermo ad osservare come l'uomo che amava si distruggeva un po' alla volta, a causa sua.
Una notte infatti Nick pensò seriamente di averlo perso per sempre, perché non riusciva più ad avere sue notizie. Per tutta la notte era rimasto avvolto dal terrore più puro che qualcosa fosse successo al suo ragazzo, mentre Manuel era semplicemente uscito a bere ed era così ubriaco da essere rimasto su una panchina del parco vicino casa loro.La loro separazione fu consensuale in un certo senso, nonostante sia stato Nick a suggerire che il loro rapporto non poteva andare avanti.
Così proprio quest'ultimo prende un respiro profondo.
«Manuel, listen, you trust me, right?»
"Manuel, ascolta, ti fidi di me, giusto?"
Si fida? Sì, si fida.
«Yeah...» sussurra appena.
«Your relationship won't end up like ours, give yourself the chance to be happy» dice Nick.
E Manuel ci pensa per qualche secondo, sospirando soltanto, senza proferire parola, in silenzio a massaggiarsi le tempie con la mano infortunata.
"La vostra relazione non finirà come la nostra, datti la possibilità di essere felice."

STAI LEGGENDO
Classified
FanfictionAU ― Simone è il giovane CEO di una multinazionale di New York, inizia a ricevere delle minacce dopo aver iniziato a collaborare con l'NSA. Manuel è un ex agente federale che cerca lavoro come bodyguard.