[ 20 ] Mom of the year? I think not

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"Andrà tutto bene, Emery." Mi rassicura mio padre una volta arrivati al parcheggio del ristorante.

Faccio un sorriso forzato.

"Se lo dici tu."

Da quando ieri mia madre mi ha annunciato al telefono che dovevo presentarmi all'incontro che ha organizzato con il suo fidanzato — si può dire che la mia reazione è stata tutt'altro che entusiasta. Non ho davvero voglia di incontrarlo e trascorrere del tempo con lui nel prossimo futuro, in qualsiasi circostanza.

Con un'espressione autoritaria, mio padre mi punta il dito contro.

"Ricorda, ti ho cresciuta per essere educata e —"

"Lo so, papà." Intervengo rigidamente.

Rilassa i suoi lineamenti e mi rivolge uno sguardo d'intesa. "Sono consapevole di quanto sia difficile per te, dato che presto diventerà il tuo patrigno." La sua voce risulta comprensiva. "Ma dai una possibilità a quest'uomo e conoscilo. Fallo per tua madre."

"Come vuoi."

Dopo avermi rivolto altre parole di incoraggiamento, mi stringe in un rapido abbraccio prima di lasciarmi andare. Esco dal veicolo e mi dirigo verso il bar.

Appena metto piede all'interno vengo circondata da chiacchiere silenziose, insieme al forte aroma dei chicchi di caffè. Gli eleganti posti a sedere e i tavoli in legno di betulla, spiccano nella stanza perché contrastano magnificamente con le pareti in palissandro del ristorante.

Dopo aver esaminato l'area, trovo mia madre che sta sfogliando il menu del ristorante.

Aggrottando le sopracciglia, avanzo nella sua direzione mentre mi preparo interiormente ad affrontare la situazione.

"Dov'è Christopher?" Dico impassibile una volta che mi sono avvicinata al suo tavolo.

In un attimo, mia madre sposta lo sguardo dal suo menu a me.

"Sei in ritardo", osserva irritata.

Poi incrocia le braccia mentre mi guarda con uno scintillio di irritazione negli occhi.

La guardo stupita. "Davvero? Mamma, sono tipo le dieci di un fine settimana. Sei fortunata che non sia rimasta a dormire ma sia venuta qui."

Una smorfia, quella che mi aspettavo, dipinge i suoi lineamenti. "Questo è esattamente il tipo di comportamento che ti avevo chiesto di non avere qui oggi. Una volta che Chris sarà qui, spero che non ti comporti così. Ora, per favore, siediti."

"Tecnicamente, non sono nemmeno obbligata a essere qui. Avrei potuto rifiutare la tua richiesta di incontrarlo, mamma."

"Per favore, non iniziare con i tuoi tecnicismi Emery", mi rimprovera mia madre, "È troppo presto per discutere con te, quindi fai come ti dico."

Trattenendomi dal dire un'altra parola, occupo il posto di fronte a lei.

"Ti piacerà, è molto carino." Afferma prima di chiamare una cameriera.

"Ne dubito seriamente." Borbotto tra me e me anche se, in base alla sua espressione facciale, deve aver sentito le mie parole.

"Ciao, cosa vorreste ordinare?"


In piedi accanto al nostro tavolo c'è una giovane cameriera dai capelli castani, che rivolge a mia madre un sorriso di benvenuto.

"Io prendo la crepe con panna montata e avena, per favore." Chiede mia madre dopo aver lanciato una rapida occhiata al menu che ha in mano.

La cameriera scarabocchia l'ordine sul suo piccolo bloc-notes prima di girarsi verso di me.

"E tu signorina?" Mi chiede gentilmente.

Fool Me Twice, Shame On Me | [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora