1. EXTRA

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Prima che io e Macarena iniziassimo il nostro "matrimonio di convenienza", passavo le notti a guardare le stelle, ad immaginare dei momenti che non ho mai vissuto con mia figlia.

A volte mi fermavo a pensare a quanto sarebbe stato bello averla lì, accanto a me.
Mi sentivo più vicina a lei così, vicino alla mia unica stella.

Quando abbiamo acquistato la roulotte, dopo aver iniziato a vivere a tutti gli effetti insieme, non ho più vissuto nessuna notte da sola.

Non si contano le notti in cui io e la bionda abbiamo passato il tempo a parlare di noi, di ogni nostro minimo pensiero.
Sembravamo davvero una di quelle coppie che di giorno si scannano e di notte condividono attimi.

Ricordo che, dopo la cena, Macarena iniziava a lavare i piatti e le stoviglie.
Io salivo sul tetto della roulotte con la scala, che puntualmente lei mi diceva di aggiustare.
Prendevo posto sulla mia sdraio preferita, quella rossa.
Alzavo il viso al cielo e, come un appuntamento fisso, le trovavo lì, le stelle.

Maca mi raggiungeva sempre una quindicina di minuti dopo, spostava la sua sdraio accanto alla mia ed imitava la mia stessa posizione.

Una di quelle sere abbiamo avuto una conversazione insolita.

"Ci pensi mai, osserviamo qualcosa che è lontano anni luce da qui... probabilmente le stelle da cui proviene quella luce sono morte, non è incredibile?"

Le indicai alcuni punti nel cielo, Macarena osservava la direzione del mio dito e poi sorridendo girò il viso nella mia direzione.

"Non credevo fossi così interessata all'argomento"

La guardai un po' sbigottita.
Avrebbe potuto cadermi la mascella a momenti.

"Pensavi che mi limitassi a guardarle e basta?
Per chi mi hai presa? Per una certa Macarena Ferreiro?"

Mi colpì scherzosamente sul braccio mentre tornava alla sua posizione iniziale.

"Zule, non è divertente"
Si morse la lingua per avermi dato quel nomignolo

"Zule? da quando in qua mi chiami Zule?"
Le sorrisi maliziosamente.

"Da stasera"
Continuò a guardare il cielo, non dandomi una risposta plausibile.

"Sai che giorno è oggi?"
Le chiesi, per attirare la sua attenzione.

"Mercoledì, perché?"

"Intendevo la data, tonta"

Alzai gli occhi al cielo con fare melodrammatico.

"Maca, oggi è il 10 Agosto... sai cosa succede la notte del 10 Agosto?"

Scosse la testa non capendo dove volessi andare a parare.

"Questa - le indicai il cielo - è la notte di San Lorenzo... la notte in cui ci sono le Perseidi, cioè le stelle cadenti"

La fissai profondamente negli occhi aspettando una sua reazione.

"Tu sei davvero appassionata a... tutto questo"

Mi sorrise incredula.

"oh, guarda"

Le indicai un punto.
I suoi occhi guardarono vispi, il cielo.

"Quando ne vedi una, esprimi un desiderio"

Annuì, senza guardarmi.

"Eccola"

Era euforica come una bambina a cui si compra un gelato.

Sorrise per tutta la sera.

Ogni tanto le lanciai alcuni sguardi fugaci, lei non lo sapeva, ma... amavo vederla così felice.

SORPRESA!!!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.❤️

Il Diario Di Zulema ZahirDove le storie prendono vita. Scoprilo ora