18.

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"Allora è proprio vero quello che si dice in giro"
Esclama la Gitana sedendosi sul mio letto.

"Cosa si dice in giro?"
Le sorrido come solo con lei riesco a fare.
Quanto cazzo mi è mancata, nessuno lo sa.

"Che sei immortale brutta stronza, quando ti deciderai a dirmi il trucco eh?"

Non cambierà mai.

"Non sono immortale Gitana, ho semplicemente 7 vite come i gatti... Vieni qua e fatti abbracciare"

Non se lo fa ripetere due volte, mi abbraccia come solo lei sa fare.
Mi ricorda quell'abbraccio che ci siamo date quando ho conosciuto la piccola Estrella.
Lo porto inciso sulla mia pelle.

"Ed Estrella? Dov'è?"
Le chiedo, curiosa di sapere come sia diventata l'unica persona che è stata in grado di cambiarle la vita, in meglio ovviamente.

"Lei è a scuola, non sa che sono qui"

Annuisco appena.

"Come hai saputo che sono ancora viva?"

Mi indico la testa, come per farle capire che per poco non ci sarebbe stato scampo per me.

"Diciamo che i giornali parlano di te nemmeno fossi Pablo Escobar -ride- e poi... Macarena mi ha contattata, non so come abbia fatto ma mi ha trovata... E adesso sono qui"

Alcune lacrime rigano le sue guance, non perdo tempo ad asciugargliele.

"Non voglio che tu pianga per me, in nessuna circostanza"

La guardo negli occhi per inciderle le mie parole nel profondo.

Annuisce per poi tirare su col naso.
"Lo so"
Abbassa lo sguardo, come se si fosse scottata.

"E ora lei dov'è?"
Rialza lo sguardo di colpo, compie un giro visivo di tutta la camera scoprendo solo ora di essere sole.

"Credo sia arrivato il momento di dirti perché sono qui"

"Parla cazzo, mi farai morire così"
Mi fulmina con lo sguardo ma continua.

"Quando saremo sicure che tu sia guarita del tutto, ti porteremo via di qui"

Sgrano gli occhi come se mi avesse appena confessato di aver ucciso qualcuno.

"Saray, fai la seria e non sparare cazzate... Io da qui non posso uscire"

"Le cazzate le stai dicendo tu a me.
Non vorresti essere altrove? Magari a bere un Mojito sdraiata su un amaca in Marocco"

Annuisco.

"Bene, non tornerai in carcere sorella, lascia fare a noi.
Vedi di riprenderti e... Ci vediamo presto"

Mi abbraccia un'ultima volta e io la vedo andare via con la consapevolezza di essermi aggrappata, di nuovo, a quella strana cosa chiamata speranza.

Angolo autrice.
Non odiatemi per l'attesa, ve ne prego🥺
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere nei commenti❤️
Stay tuned...🔥

Il Diario Di Zulema ZahirDove le storie prendono vita. Scoprilo ora