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(spazio deficente non previsto✍️😌✨)

Ho deciso che inizierò ad usare i pov qualche volta. Ah e spero vi stia piacendo la storia<3🫶💐 Buona lettura 🫶🩷✨

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OBANAI'S POV

Vidi Shinobu guardare Uzui ed Uzui guardare Shinobu, entrambi sorrisero complici.
Subito dopo la viola spinse Mitsuri al centro del cerchio, con delicatezza e un tenero sorriso sul volto per rassicurare l'amica quando si girò.

«Tocca a te, Obanai.» bisbigliò qualcuno alla mie spalle e poi mi spinse anche a me al centro, mi girai ed era stato Tengen. Maledetto.

Per sbaglio toccai con l'indice la gamba scoperta di Mitsuri, mentre cercavo di non perdere l'equilibrio e restare in piedi.

«Oh, scusa.» dissi con le guance leggermente colorate di un rosa chiaro.

Lei si girò. «Fa nulla... Igurou-san.» disse a bassa voce sorridendo e io arrossì di colpo.

MITSURI'S POV

Quando lui arrossì, le mie guance lo seguirono in automatico. È davvero carino quando succede, come darle torto.

«Ballate! Ballate! Ballate!» gridarono applaudendo Shinobu, Uzui e Inosuke mentre gli altri battevano solo le mani a tempo.

Ci guardammo.

Amo i suoi occhi etero-cromatici...

Tomioka e Tanjirou ci passarono davanti ballando lentamente a ritmo della musica, Gyuu spinse con la propria schiena Obanai che si avvicinò ulteriormente a me, Tanjirou fece lo stesso a me e poi tornarono a ballare, oltrepassandoci come se nulla fosse. I nostri corpi erano così vicini...

Zenitsu e Nezuko si avvicinarono, dividendosi per qualche secondo e ci presero le mani: Nezuko prese le mani di Igurou e le mise su i miei fianchi. Zenitsu invece prese le mie mani mettendole attorno al collo di Obanai. E tornarono anche loro a ballare in tranquillità,
girando su sé stessi e tornando nelle posizioni di prima.

Diventammo entrambi rossi in viso e ci guardammo di nuovo, questa volta più vicini.

«Se per te va bene...» dissi, sempre a bassa voce, guardandolo con le guance super rosse. Lui rispose con un «mh» così appoggiai la mia testa alla sua spalla, lui mi avvicinò a sé tenendomi stretta dalla vita. Iniziammo così, la nostra danza.

Vidi Shinobu sorridere più di prima, adoravo quel suo dolce sorriso. Vidi anche Uzui ghignare, odiavo quando faceva cosi. Aiuto, è fin troppo malefico quello sguardo.

«愛してます。» sussurrò Igurou, sperando di non essere sentito. Se non fosse per il fatto che che avevo la testa appoggiata alla sua spalla, non lo sentivo neanche da quanto ero immersa nei miei pensieri, ma invece sentì ogni sillaba.

È la stessa cosa che ha detto quella sera!

«Igurou-san.»lo chiamai allontanando la testa dalla sua spalla ma continuando a ballare muovendo i piedi a ritmo e nel giusto modo.

«S-sì?» rispose al mio richiamo, girando la testa per guardarmi, dove io lo stavo già guardando.

«Cosa significa quello che hai appena detto?» chiesi guardando prima la sua cravatta, sul petto, poi spostando lo sguardo sui suoi bei occhi, arrossendo più del previsto.

Lui divenne rosso, peggio di me, e proprio in quel momento la canzone finì, era durata pochissimo, o meglio, così credevo.

«Te la rubo un'attimo.» disse una voce prendendomi la mano e portandomi via da Obanai.

«Scusami, ma devo chiederti delle cose.» disse lui, che ancora non avevo guardato in volto.

«Tranquillo. Dimmi pure, Rengoku-san.» riposi col mio solito sorriso amichevole e gentile, sempre disponibile per chiunque.

«Beh...»

«Non tenermi sulle spine, daii!»

«Ti piace Obanai vero?» disse tutto d'un fiato, velocemente e molto diretto. Eh?

Rimasi in silenzio a guardarlo, non me la aspettavo proprio una cosa del genere.

«Non vi conoscete da molto vero?» continuò lui con le domande, a cui io non riuscivo a rispondere con le parole. Così annuii.

«Quante volte vi siete visti? Una?» disse con tono divertito, non stavo capendo... cosa significava?

Cominciai a guardare in basso, le mie mani iniziarono a tremare un po', non capivo perchè. Mi stavo sentendo a disagio, sotto il suo sguardo e quella pressione sulle spalle che mi stava provocando la sua presenza.

«Aa... Perchè? Perchè Obanai?» chiese con lo stesso tono, era divertito quanto serio e intimidatorio. Non capivo se mi stava prendendo in giro, forse uno scherzo, o stava facendo sul serio. Così rimasi in silenzio, non sapendo che fare e dire.

«Allora? Il serpente ti ha mangiato la lingua?» disse, ridendo a gran voce, divertito anche dalla mia debole reazione.

«P-perchè...» provai a dire qualcosa, anche se le parole mi morivano in testa e la voce in gola.

«Perchè balbetti? Ti faccio paura?» domandò tenendomi il volto con l'indice e il pollice, stretti al mio mento. Appena mi alzò la testa distolsi lo sguardo a destra o dove potevo.

Cercai di rimanere seria ma era difficile, anche se non capivo perchè il mio corpo si stesse comportando così. Avevo davvero paura? Perchè all'improvviso si stava comportando così...?

D'un tratto, qualcuno afferrò il braccio di Rengoku, con una ferrea presa. Le vene erano belle evidenti in quella mano.

«Lasciala stare, e leva quella mani da lei.» disse quel qualcuno, una voce maschile e familiare, levando quella mano dal mio viso.

«Cosa stai cercando di fare?» chiese Rengoku divertito, credendo di essere superiore alla forza di quel ragazzo.

«Se questo è il tuo modo di comportarti, puoi anche andare via.» rispose serio, con tono freddo e fermo, da far paura e mettere i brividi. Non lo guardai, avevo già capito chi era. Quella voce mi era fin troppo familiare. Chiusi gli occhi sperando che tutto ciò finisse in fretta, grazie a lui.

Poi sentì arrivare altre due persone alle mie spalle, subito dopo Rengoku mi lasciò e se andò indifferente da un'altra parte.

«Grazie...» dissi, mentre delle lacrime iniziarono a scendere sulle mie guance, senza il mio permesso. «...Igurou-san.»

Lo abbracciai d'istinto, sia per nascondere le mie lacrime ai suoi occhi, sia per ricevere il suo conforto dopo l'accaduto. Tutto ciò mi aveba destabilizzata. Lui ricambiò immediatamente l'abbraccio, stringendomi la schiena a sé e passando la mano lungo essa, come per rassicurarmi maggiormente fra le sue braccia.

«Stai bene Mitsuri?» mi chiese Shinobu, che era arrivata insieme ad Uzui, io annuii sulla spalla di Obanai.

«Portala in bagno Obanai, io le prendo dell'acqua e vi raggiungo il prima possibile.» disse Shinobu accarezzandomi i capelli rosa, guardò Obanai per poi prendere Uzui e andare al bancone a chiedere un bicchier d'acqua. La loro presenza, con la loro aura spaventosa che avevo sentito anch'io nonostante gli occhi chiusi, aveva fatto andare via Rengoku e glie ne ero grata.

«Grande mossa Shinobu, non me lo aspettavo.» sentì in lontananza da Tengen.

(breve spazio deficente ✍️🫶✨)

non chiedetemi perchè ho fatto finire qui il capitolo perchè non lo so nemmeno io :)

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