MITSURI'S POV
Igurou chiuse gli occhi, fece un respiro profondo e si avvicinò a me abbassandosi la mascherina che gli copriva la bocca.
Azzerò lo spazio tra le nostre labbra con un semplice bacio a stampo, che ci sembrò durare un'eternità.
Un paio di secondi dopo, lui aprì leggermente gli occhi. Io ero rimasta senza parole, non sapevo cosa dire e pensare, ma tutto ciò non mi dispiaceva. Così chiusi gli occhi insieme a lui.
Con le mani sulla mia vita, mi premette verso di lui. Non voleva staccarsi da me, ma le nostre labbra dovettero farlo.
«Significa... "ti amo".»
«E-Eh?» mormorai più sorpresa di prima, ancora mi stavo riprendendo dalle sue morbide labbra.
«Vorrei dirti che mi piaci, ma è molto di più, Mitsuri.»
Mi venne subito in mente di quella sera in chiamata, dove finsi di star dormendo...
Kaburamaru! Dovevi fermarmi! Lo sai che mi piace, cazzo dai!«Non è uno stupido scherzo, come quello di Shinaz...»
Lo bloccai. «Non... non parlare di questo.» gli dissi, per poi zittirlo del tutto con un altro bacio a stampo.
Lui spalancò gli occhi sorpreso dal gesto, ma acconsentì.
Nel mentre avevo ovviamente smesso di muoverci, pur di non inciampare e fare una brutta fine. I nostri corpi erano rimasti l'uno attaccato all'altro, come attratti da un magnete.
«Parlando seriamente...» ricominciammo a ballare senza smettere un attimo di guardarci. «Anch'io provo qualcosa di forte per te.» dovetti rimettergli distrattamente la mascherina davanti alla bocca per poter continuare a parlare.
«Fammi finire.» dissi con tono bassissimo e imbarazzatissima, dato il movimento della sua testa verso le mie labbra.
Lui ridacchio e poi mi lasciò finire.
«Sai Igurou, non so quando mi sono innamorata di te... però è successo e non mi lamento affatto. Non so quasi niente di te, eppure eccoci qua... incredibile.» dissi guardando per terra.
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«Il tuo sorriso, la tua risata, il tuo profumo e il tuo modo di fare, la tua cicatrice sul viso... qualsiasi cosa mi piace di te, e ancora non so tutto. Muoio dalla voglia di scoprire ogni cosa, Igurou.» continuai a parlare, alzando lo sguardo sui suoi occhi. Mi guardava, le sue guance del mio stesso colore: rosse.
Poi fece forza sulla mia mano e la abbassò, in un attimo si avvicinò alle mie labbra e si fermò ad un soffio da esse. Sentivo il suo caldo respiro sulle mie labbra, i suoi occhi aspettavano il mio consenso che non tardò ad arrivare. Ci baciammo di nuovo e quella sensazione mi faceva impazzire.
Qualcuno gridò il mio nome, interrompendo quel momento. «Missurii! Vieni, dove sei?!!»
«Che cazzo però.» si lamentò sottovoce Igurou-san ed io risi di gusto.
«ECCOTI! Missurii!!» continuò a gridare quella voce riconoscibile anche a chilometri di distanza. Si avvicinò a noi e ci voltammo verso si lui, ma Obanai non diede segno di volersi staccare da me. Mi strinse la vita con una mano e i nostri corpi rimasero attaccati, il mio seno schiacciato da un lato sul suo petto.
«UH! Vieni anche tu Iguruouo!!»
«Perchè, Uzui?» gli chiesi io, curiosa.
«Stiamo giocando, DOVETE ESSERCI!!»
«Mm, va bene?»
Ci fece segno di seguirlo e lo seguimmo fino ai divani dove eravamo prima, erano tutti lì con un gioco sul tavolo..
L'ocalimocho, il gioco dell'oca alcolico.
Ci sedemmo anche noi, uno vicino all'altra, e iniziammo a giocare a questo famoso gioco.
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INSTAGRAM || obamitsu
FanfictionCiao lettori!🩷 Questa è una «Obamitsu» cioè Obanai Igurou x Mitsuri Kanroji. Mitsuri Kanroji, la ragazza pilastro dell'amore, su instagram conosce Obanai Igurou, il ragazzo pilastro del serpente. Lui, già perso di lei, gli scrive su quel social, pe...