Capitolo 7: The Attractions.

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Era passato un po' da quando avevano fatto l'amore ed Harry non smetteva di stare con lui un solo minuto. All'università, in casa, lo andava a trovare persino a lavoro.

Oggi era il grande giorno, finalmente.

Qualche giorno prima Harry aveva chiesto a Louis di uscire insieme, un vero appuntamento e il minore era disperato, perché proprio quella mattina doveva scegliere quali vestiti indossare, sia per l'appuntamento, che per andare all'università.

«Uff.» sbuffò contrariato cercando all'interno del suo armadio. Fortunatamente Harry aveva messo a tacere tutte quelle cose che gli dicevano, ma non avevano smesso di guardarlo storto quando camminava in un'aula o in qualche bar vicino l'università, proprio dove era diretto ora.

"Susan sweet" si chiama, il bar piccolo ed accogliente dove lui ed Harry di incontrano tutte le mattine prima di entrare proprio all'università.

Alla fine aveva optato per un outfit nella norma, non voleva essere appariscente in un contesto come quello scolastico o lavorativo. Aveva preso un paio di leggings neri interamente in pelle, abbinati a delle converse bianco latte e un maglione rosa leggermente corto, che arrivava alla vita, proprio dove lasciava una striscia di pelle scoperta, prima che iniziassero i pantaloni.

Sentì il suo telefono squillare e corse in cucina a prenderlo, era poggiato su un bancone, il cavo a collegarlo alla presa. «Harry?», rispose al telefono, velocemente. «Lou, dove sei finito?», chiese preoccupato. «Stavo per prendere il telefono e uscire di casa, scusa... ehm, potrei essermi perso a scegliere gli abiti da indossare...» disse grattandosi la nuca, sincero. Udì uno sbuffo dall'altro lato del telefono, poi una risatina. «Ok, ok... Dio, non rispondevi ai messaggi, non hai idea di quanto mi sia preoccupato.» ammise, «Sbrigati adesso, va bene? Ti aspetto al bar, amore.», subito dopo chiuse, lasciando Louis con un sorriso sul volto.

Amava quando lo chiamava "amore", era così romantico. Purtroppo però non aveva tempo da perdere, altrimenti il suo amore avrebbe dovuto aspettarlo ancora. Al pensiero sorrise di nuovo, mentre correva a cercare la borsa in tela rosa di giorni prima, con dentro i libri e qualche spicciolo. Staccò il telefono dal cavo e corse fuori dalla porta, camminando per una decina di minuti fino a quando non arrivò al "Susan sweet", entrando.

Si guardò intorno per qualche minuti prima di notare che Harry stava avendo una conversazione con una cameriera piuttosto carina, e il suo sorriso era troppo ampio. «Ciao amore!» disse con un sorriso smagliante, sedendosi sulla poltroncina di fronte al ragazzo. La cameriera che parlava allegramente con lui adesso aveva un'espressione disorientata in volto, si ricompose in fretta e tolse il disturbo, probabilmente aveva capito di essere di troppo.

«Honey, sei arrivato finalmente!», esultò sporgendosi per ricevere un bacio, le labbra leggermente in fuori. «Me lo dai un bacino, amore?», il minore lo guardò con un sopracciglio alzato, poi abbasso lo sguardo sul piccolo menù sul tavolino, lo afferrò e iniziò a sfogliarlo.

Il maggiore, offeso, spostò la sedia in modo da essere al fianco di Louis, che lo guardò torvo. Harry ridacchiò, tornando subito serio fingendo qualche colpo di tosse, quando lo sguardo si fece più intenso. «Cosa aveva da dirti, di così divertente, quella.», il riccio rise ancora, senza nasconderlo stavolta. «Sono così divertente?», chiese offeso, Louis.

«No, è che... sei geloso, per caso?», domandò con un sorriso malizioso. Il minore arrossì nascondendosi dietro il menù fra le mani, «No.», dissentì. «Non si dicono le bugie, honey, sai che a Daddy non piacciono.», sussurrò avvicinandosi a lui per baciarlo. Il minore sbuffò, ricambiando però il bacio.

«I-Io... sei sempre così socievole con tutti, prima avevi un sorriso smagliante solo parlando con una cameriera, io invece ho paura anche a domandare alla commessa del supermercato dove si trova il detersivo per i pavimenti. Ho paura che ti renderai conto che sono noioso e... e...», la sua voce tremò alla fine e davvero Harry non credeva fosse qualcosa di così tanto serio.

Innocent || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora