Capitolo 11: Apologies.

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«Lui… starà bene.», sospirò il medico. «Adesso è nella stanza n. 28, fortunatamente è stato trovato quasi subito. Aveva perso un bel po’ di sangue, ma è riuscito comunque a sopravvivere senza molte difficoltà; l'intervento é andato molto bene, sorprendentemente.», disse serio il medico, un piccolo sorriso accennato subito dopo.

Harry sospirò sollevato a quella rivelazione, piangendo per il sollievo che provava. Non importava se Louis non lo avrebbe perdonato, l'importante era che stesse bene, adesso.

«Scusi,» lo chiamò Harry, quando il medico gli voltó le spalle. «Il bambino?», domandò incerto, aveva davvero paura di averlo ucciso, una strana sensazione si espanse nel suo stomaco pensando di averlo perso per colpa sua.

Il medico inarcò un sopracciglio e delle rughe si formarono sulla sua pelle: «Quale bambino?», chiese. «Louis- il signor. Tomlinson aspetta un bambino.», formula velocemente, gesticolando. «Come sta ora?», replicò.

L'uomo, ancora accigliato, rispose con tono sorpreso. «Non ne eravamo a conoscenza, nella sua cartella é apertamente espresso che è stato sottoposto ad una isterectomia. Comunque... adesso faremo alcuni accertamenti.», gli sorrise rassicurandolo.

«Grazie.», annuì sperando che lo facessero al più presto. «Posso vederlo?», chiese Harry subito dopo, prima che lui se ne andasse.

«Al momento sta dormendo, è stato un intervento molto duro, ma potete vederlo per un paio di minuti.», promise il quarantenne. «Seguitemi.», disse.

«Sì.», acconsentí seguendolo, Niall, dietro di loro camminavano Liam e Zayn, mano nella mano. Harry era davanti a tutti, camminava a passo svelto, preoccupato per il suo più grande amore e il suo bambino.

Il medico si fermò davanti una stanza con un vetro, dentro si vedeva perfettamente il corpo di Louis avvolto fra le coperte. Vedendolo, il riccio, divenne più sereno, nonostante fosse ancora in pericolo.

«Eccoci, adesso farò un'ecografia e poi potrete vederlo. Potrete entrare anche voi.», spiegò, entrando nella stanza.

Prese l'ecografo posto in un angolo, avvicinandolo al letto. Scostò piano le coperte del letto e poi alzò leggermente l'abito ospedaliero dal corpo di Louis, Harry vide che indossava ancora le mutandine rosa classiche che portava quella mattina.

Cosparse il suo stomaco di gel e poi passò lentamente la sonda sulla pelle liscia, il suono di un battito riempì immediatamente la stanza. L'uomo stava per parlare, ma ad un certo punto riuscì, muovendo la sonda, a sentirne un altro.

Tolse la sonda e pulì lo stomaco del castano con un panno di carta. Mentre spostava l'ecografo nuovamente nell'angolo della stanza, parlò con Harry e gli altri ragazzi nella stanza.

«Sei tu il padre, giusto?», chiese ad Harry, che annuì prontamente. «D'accordo. Il bambino sta bene, ma ho una nuova notizia.», sorrise al maggiore. «Il suo ragazzo aspetta due gemelli.», esclamò, congraturandosi per la notizia.

«Possiamo parlare di tutte le cose necessarie per la gravidanza quando il suo fidanzato si sarà svegliato.», disse, lasciando poi la stanza con i ragazzi in compagnia del più piccolo.

Il ragazzo dagli occhi verdi non attese un secondo prima di precipitarsi dal minore, ad afferrare la sua mano, tenendola saldamente con la propria.

«Non ho mai sbagliato così tanto. Ti prego, svegliati amore mio.», lo pregò, tenendogli la mano sempre più saldamente.

Qualche ora dopo, quando Niall, Liam e Zayn andarono via, il riccio rimase solo con Louis, deciso a non andarsene neppure sotto tortura. Lo aveva lasciato solo, addossandogli il suo dolore e questo aveva avuto delle conseguenze troppo atroci per l'unico ragazzo che davvero avesse mai amato.

Innocent || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora