3. Interessi

120 8 2
                                    

Pov's Mikó.

Mi sto preparando nel mio camerino per l'esibizione di oggi quando Sakura entra senza bussare. Quanto mi fa incazzare quando fa così!
La guardo con irritazione mentre lei fa la sua solita espressione innocente e mi viene a dare un bacio sulle labbra. Io sospiro senza protestare, tanto è dalle medie che ci prova con me ed ancora non si arrende.

Sakura: Tesoro, il capo ti vuole nel suo ufficio.

Mikó: Che diamine si sarà inventato stavolta?

Lei alza le spalle non sapendo nulla, poi esce da quí e va verso il palco, il turno d'apertura oggi è suo.
Io finisco di truccarmi e poi vado dal capo per sentire quale idiozia tirerà fuori questa volta.
Entro e lui chiude la porta alle mie spalle scrutandomi con un sorriso che non mi dice nulla di buono.

Orochimaru: Ho sentito dire che hai fatto un bel rimorchio ieri sera.

Mikó: Cosa intendi?

Orochimaru: Ti consiglio di coltivarti quel biondino, è un buon partito.

Mikó: Secondo te mi rischio il lavoro per un futuro incerto? Se viene fuori la verità su di me sono finita.

Orochimaru: Non mi interessa. Sono il tuo capo e decido io cosa devi fare. Ci siamo capiti?!

Mikó: Devo ricordarti che sono io quella che fa entrare la maggior parte dei tuoi guadagni? Se si viene a sapere il mio segreto ci rimetti la faccia anche tu.

Orochimaru: Tu tienitelo stretto e fagli spendere il più possibile in questo pub. Anche a costo di sedurlo, non mi sembra una cosa difficile. Questo è tutto, puoi andare.

Mikó: Si...capo.

Stringo i denti ed i pugni e poi esco dal suo ufficio con i nervi più tesi che abbia mai avuto. Mi sento impotente e questo non mi piace affatto, non ho mai tollerato l'idea di essere alla mercé di qualcuno. Ma devo assolutamente tenermi stretto questo lavoro o finirò veramente per strada.
Nel frattempo Sakura ha terminato l'esibizione e si avvicina a me insieme alle altre.

Sakura: Dalla tua faccia direi che non è nulla di buono...

Mikó: Quel pazzo ha allungato gli occhi sul ragazzo biondo di ieri sera. Da come ha parlato sembra sia molto benestante ed io devo tassativamente avere una sorta di relazione con lui.

Sakura: Ma che stronzo! Questo sta diventando troppo duro persino per te.

Ino: Dai, sarà facile. Quel ragazzo è già cotto di te.

Mikó: Certo...e se vuole farlo che mi invento?

Hinata: Che vuoi restare vergine fino al matrimonio, facile.

Ino: Cavolo che delinquente...

Hinata: Quando lavori per certa gente, purtroppo, devi farti furba.

Sakura: Beh, si. Non penso ci siano altre vie.

Mikó: Tanto non ho scelta, se non faccio così quel bastardo mi licenzia.

.

Pov's Naruto.

Torno al locale con Kiba e Gaara, ho fatto una fatica immane a convincere il secondo ad accompagnarmi anche questa sera...ed in due stiamo facendo ancora più fatica a tenere a bada i capricci di Kiba per non fargli bere alcolici.
Ci riusciamo finché non si esibisce Mikó, io mi incanto a guardarla ed il furbetto fa perdere la pazienza a Gaara e si ordina quello che gli pare.
Poi, una volta finita, mi giro e lo vedo già bello che brillo. Mi incazzo con tutti e due e decidiamo di andare per non far degenerare Kiba come ieri sera.
Fuori dal locale vedo Mikó che sta fumando una sigaretta, sembra alquanto nervosa, e Gaara si prende la responsabilità di portare a casa il nostro amico.

Gaara: Vai da lei, ci penso io a questo casinista.

Naruto: Basta che non ti ritrovo in galera e lui sotto terra.

Gaara: Mi sforzerò di scaricarlo sano e salvo a casa sua.

Naruto: Va bene. Grazie Gaa.

Mi avvicino alla ragazza con calma, stavolta temo sul serio che mi mandi a quel paese come dicono i miei amici. Non penso di poterle alleggerire questa tensione che trasmette facendo lo stupido per cercare di farla ridere, perciò sarò serio e tranquillo.

Naruto: Hai già finito il turno?

Mikó: Si. In realtà ti stavo aspettando. Le altre finiscono più tardi e non me la sento di tornare a casa da sola, mi accompagneresti?

Naruto: Eh? S-si, volentieri.

Mikó: Grazie, sei davvero gentile. Non mi hai ancora detto il tuo nome comunque.

Naruto: Già, che stupido! Mi chiamo Naruto Uzumaki.

Mikó: Carino...un nome molto particolare.

Ci incamminiamo insieme e la osservo, è abbastanza più alta delle altre, appena poco meno di me senza tacchi. Più la guardo e più la trovo bellissima.

Naruto: Abiti lontana dal locale?

Mikó: Un po'. Non ho potuto prendere un posto più vicino, gli affitti in centro sono molto alti.

Naruto: Non puoi chiedere un aumento a lavoro?

Mikó: Quello stronzo del mio capo non me lo concederebbe nemmeno sotto tortura. Ma lasciamo stare, tu dove abiti?

Naruto: In centro, sulla via principale che porta alla piazza.

Mikó: Devi avere un buon lavoro per stare lì.

Naruto: No, ancora non lavoro, mi sono appena laureato. La casa è mia, ereditata dalla mia famiglia.

Mikó: L'avrei avuta pure io se mio padre non avesse fatto milioni di debiti... E sono rimasta sola e senza niente.

Naruto: Mi dispiace davvero, posso solo immaginare quanto sia difficile.

Camminiamo ancora un bel po' in silenzio finché lei non si ferma davanti ad una palazzina un po' malandata. Mi sale ancora di più la tristezza nel realizzare dove vive, mi verrebbe di caricarmela in braccio e portarla a casa mia...

Mikó: Posso offrirti qualcosa per ringraziarti?

Naruto: No, non preoccuparti. L'ho fatto con piacere.

Mikó: Non è un problema se entri un attimo, ho capito che sei un bravo ragazzo.

Naruto: Si, è vero...ma sinceramente potrei faticare a controllarmi con te, mi piaci troppo e non voglio rischiare di fare qualcosa che possa darti fastidio.

.

Pov's Mikó.

Mi sorprendono la sua bontà ed il rispetto che ha nei miei confronti. È davvero una brava persona ed odio ancora di più Orochimaru per questo, come può approfittare così di questo ragazzo? È davvero un maledetto essere schifoso!

Naruto: Che ne dici se ci rivediamo domani sera?

Mikó: Con piacere, Naruto. A domani allora.

The Snake PubDove le storie prendono vita. Scoprilo ora