12. Mistero

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Pov's Naruto.

Ho detto a Kankuro e Gaara di avvisarmi immediatamente se torna quel tipo, non c'è bisogno che lo trattengano fuori, basta che so se si ripresenta. Lo individueranno facilmente grazie alla descrizione che mi ha fatto Sasuke.
Ho anche notato che i lavori del suo locale stanno andando avanti in fretta e furia, si vede che non vede l'ora di aprirlo.
Ora faccio un salto nel camerino di Sasuke e poi devo andare a sistemare delle pratiche in ufficio con Shikamaru.

Naruto: Per caso hai ricordato dove hai visto quel Tobi?

Mikó: No. Non ti ossessionare ora, non ha senso che continui a preoccupartene.

Naruto: Non mi va giù che ti voglia a lavorare per lui a tutti i costi.

Mikó: Come se potesse sperarci. Gli direi che sono un uomo se fossi certo che non ci sputtanerebbe, ma non sapendolo non mi azzardo.

Naruto: Cosa gli avresti chiesto se non pretendeva nulla in cambio?

Mikó: Di mio fratello. Risultata tutt'ora tra gli scomparsi, non hanno mai trovato il corpo. E comunque non penso che possa riuscire lui a sapere qualcosa di più su come sia morto.

Naruto: Ma se, come hai detto, è nella lista scomparsi come puoi essere sicuro che è morto?

Mikó: Sono passati sei anni senza nessun tipo di notizia, ed ormai le ricerche sono cessate.

Naruto: A meno che non abbia disertato.

Sasuke si volta a guardarmi come se avessi riacceso in lui la speranza. Mi auguro solo di non aver detto una grossa cazzata o ne soffrirebbe ancora di più se poi saltasse fuori che è realmente morto come pensa.
Viene da me e mi da un bacio stringendomi poi tra le sue braccia ed appoggiando la testa sulla mia spalla.

Mikó: So che vuoi tirarmi su, ma non pensi che si sarebbe fatto vivo se fosse come dici?

Naruto: Forse non è poi tanto facile, credo sia come essere latitante.

Mikó: Beh, non voglio comunque illudermi. Ma grazie.

.

Pov's Sakura

Mentre mi dirigo a lavoro insieme alla mia ragazza vedo un volto che mi sembra familiare al di là della piazza.
L'uomo in questione sembra accorgersi che lo sto guardando e si dilegua in pochi secondi.

Hinata: Che succede? Perché ti sei fermata all'improvviso?

Sakura: Mi sembra di aver visto un vecchio amico...

Hinata: Amico? O altro.

Sakura: Non fare la gelosa, sai bene che non sono mai stata con nessuno e perché.

Hinata: Scusa.

Mi sento toccare una spalla, mi volto ed è lui. Ricordo bene di averlo visto qualche volta anni fa ma ora mi sfugge la sua esatta identità.

Itachi: Perdonami, non volevo spaventarti. Tu andavi alla Konoha School per caso?

Sakura: Si. Ehm...mi spiace ma non ricordo il suo nome.

Itachi: Non fa nulla, puoi chiamarmi Izuna. Posso chiederti se sai qualcosa di Sasuke Uchiha? Lo sto cercando da un po' senza risultati.

Sakura: Guardi, non lo vedo dalle superiori. Non saprei proprio come aiutarla.

Itachi: Capito. Ti ringrazio, scusa ancora il disturbo.

Si allontana tornando controllare i lavori, c'è qualcosa che non mi convince ma non riesco ad afferrare cosa.

Hinata: Se era un amico perché gli dai del lei?

Sakura: Mi ero confusa. Ora ricordo di averlo visto varie volte davanti scuola, però ho la sensazione che avesse un altro nome.

Hinata: Se cerca Sasuke forse è un suo parente?

Sakura: È probabile. Ma finché non ne sono certa preferisco non parlare, sai bene che l'identità di Mikó deve essere tenuta segreta il più possibile.

Hinata: Intanto parlerei con lui direttamente, che ne dici?

Sakura: Si, andiamo.

Busso al camerino di Sasuke con insistenza, non mi azzardo più ad entrare senza permesso da quando l'ho beccato a pomiciare con Naruto, quella volta per poco non mi staccava la testa.
Apre la porta incazzato come al solito.

Mikó: Cos'è questo chiasso?! Non sono sorda!

Sakura: Dobbiamo parlarti di una cosa importante.

Mikó: Ok, entrate.

Mentre chiude la porta penso velocemente a come dirgli che Hinata sa di lui senza rischiarmi la vita, credo sia più facile sopravvivere nel deserto...

Mikó: Allora, cosa succede?

Sakura: Prima di tutto devo mettere in chiaro una cosa. Hinata sa chi sei e...

Miko: COSA?!

Hinata: Non te la prendere con lei, l'ho capito da sola ed è stata costretta a confessare perché io sono estremamente gelosa.

Mikó: Gelosa di cosa?

Hinata: Che ti stava dietro. Comunque ora è la mia ragazza.

Arrossisco un po' imbarazzata. Come se c'era bisogno di precisarlo poi, non è che a lui interessi minimamente questo dettaglio.

Mikó: Vabbè, basta che non ne parli con nessuno. Dovevate dirmi solo questo?

Sakura: No. Prima un uomo mi ha fermata chiedendomi di te, non come Mikó ma come Sasuke Uchiha. Dice di chiamarsi Izuna.

Mikó: Mai sentito.

Sakura: Ok, però ricordo di averlo visto delle volte fuori dal Konoha quando andavamo a scuola. Comunque lavora per il locale quí di fronte, perciò mi è sembrato giusto informarti di tutto.

Mikó: Ti ringrazio. Dirò a Shikamaru di tenere più d'occhio quel posto.

Hinata: Io avevo ipotizzato che potesse essere un tuo parente che magari veniva a prenderti a scuola.

Mikó: L'unico che è mai venuto a prendermi qualche volta era mio fratello. Ora non c'è più.

Hinata: Capisco. Mi dispiace.

Sakura: Posso riferire anche a Naruto? O vuoi pensarci tu?

Mikó: Glie lo dico io più in là. Già è incazzato nero col proprietario di quel locale che mi vuole a lavorare per lui. Che poi nemmeno si è effettivamente presentato, si fa chiamare Tobi e sul suo biglietto da visita c'è scritto solo Bijuu Night Club.

Sakura: Ah...certo che sono tutti strani in quel posto...

Hinata: Anche l'altro ha detto semplicemente "Izuna" senza accennare un cognome. Avranno qualcosa da nascondere?

Sakura: Sicuramente, altrimenti non si spiega tutto questo mistero.

.

Pov's Sasuke.

Quando le ragazze escono dal mio camerino riprendo a prepararmi e ci ragiono su con calma.
Due tizi che nascondono la propria identità, uno di loro che Sakura è sicura di aver già visto davanti scuola.
Prima Naruto ha parlato di diserzione e latitanza, possibile che...?

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