"Ho passato tantissimo ad amarti in silenzio"

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TW: Tensing é yandere in questa fic.

Quel giorno era proprio come gli altri, una lezione al dojo del maestro Tensing, la routine era la solita, il saluto, la corsa di riscaldamento, flessioni, addominali e poi tecniche o combattimento a giorni alterni. Eri sicura fosse tutto normale.
E invece no, non lo era affatto, ma tu semplicemente non te ne accorgevi. Non ti accorgevi di come osservava il tuo corpo alzarsi e abbassarsi durante le flessioni, di come guardava il tuo corpo muoversi mentre eseguivi le varie tecniche. No, non ne avevi idea, e doveva rimanere così.
Tensing aveva iniziato a provare sentimenti per te molto prima, ma si era tenuto tutto dentro, insomma, eri una sua alunna, e lui non era il tipo da affezzionarsi agli studenti, figuriamoci innamorarsi di uno di loro. Eppure quelle piccole conversazioni a fine lezione quando gli chiedevi dei consigli, o quegli incroci di sguardi, erano i suoi momenti preferiti.
Per lui eri così speciale, che ti aveva permesso di chiamarlo per nome in privato, ma non davanti agli altri, si sarebbero insospettiti troppo. E all'inizio erano anche sentimenti normali, pacifici, però, lentamente divennero sempre più possessivi e morbosi, lui aveva sempre più desiderio di te, di sentire la tua voce, di vedere il tuo bel viso, di sentire la tua presenza, eri come una droga per lui.
Una droga che avrebbe voluto custodire gelosamente per se, tra le mura di casa sua, ma purtroppo non era così, eri libera, e la cosa in parte lo rendeva felice, perché poteva vedere i tuoi sorrisi davanti alle cose semplici, come un complimento da un bambino. Ma dall'altra parte, il vederti così libera, lo faceva sentire geloso, molto più del normale.
Vedeva come la gente ti guardava quando passavi per le strade, vedeva come gli occhi pieni di desiderio di quelle persone si poggiavano sul tuo corpo, seguendolo finché non spariva dal loro campo visivo. E ciò lo faceva incazzare, tanto anche, voleva tenerti per se, voleva contemplare la tua bellezza da solo, lui voleva e doveva essere l'unico ad averti.
I suoi amici si erano accorti che qualcosa non andava, come ti guardava quando erano in giro e per sbaglio vi incontravate, come stringeva i pugni quando qualcuno che non fosse lui ti parlava. Loro se ne erano accorti e avevano cercato di parlarne con lui, ma Tensing si rifiutava, dicendo che era tutto apposto. Però non lo era.
Si era accorto che cosa provava non fosse sano o normale, ma onestamente, non gli importava affatto, era il secondo essere umano più forte di tutti, e nessuno avrebbe potuto fermarlo, così, mise in atto il suo pianoforte ( l'errore è di proposito).
Finita la lezione di quel giorno, ti fermò per parlare un'attimo, senza interruzioni da altri studenti. Appena tutti furono fuori dal dojo, prese un bel respiro "Senti (t/n)..So che non sono il tipo che si affezziona agli studenti, tantomeno che se ne innamora, ma ho passato tantissimo ad amarti in silenzio."
La confessione ti prese alla sprovvista, non te lo aspettavi, ma anche tu provavi qualcosa per lui, solo, qualcosa più sano, rispetto a cosa provava lui, ma tu non lo sapevi. Così, inconsapevole di cosa provasse davvero Tensing, tu risposi "Beh...Non nego che provo anche io qualcosa per te Tensing.." Lui sorrise, ma non in modo gioioso, era un sorriso leggermente macabro, ma non ci diedi molto peso. Tensing ti accarezzò la guancia e chiese "Ti andrebbe di uscire stasera?" Ovviamente tu accettasti,e da quel giorno, tu e Tensing iniziaste a frequentarvi.
Tuttavia, questo era solo l'inizio, non avevi la minima idea, di cosa sarebbe arrivato dopo, né, di cosa davvero provava Tensing.

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