"Tornerò a salvarti, promesso."

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TW: Tensing e la Reader hanno una relazione poco sana. Stupro presente in questa fic.
CW: menzione di gravidanza.

Dopo la sera in cui avevi confessato a Tensing i tuoi dubbi sulla vostra relazione, le cose erano nettamente migliorate, oddio, non che tu fossi tornata ad avere una vita totalmente normale, ma una parvenza di normalità nella tua vita era tornata. Potevi usare il telefono per un'ora al giorno, e Tensing avrebbe controllato ogni tua azione, mentre Rif ti stava vicino durante l'ora di tempo in cui lo usavi.
A proposito di Rif, il piccolino era diventato più appiccicoso del solito, ti stava sempre vicino, e talvolta parlava con il bimbo, dicendo cose tipo "Quando nascerai giocheremo insieme tutto il tempo!" Il che ti inteneriva, facendoti dimenticare per pochi secondi la situazione in cui eri.
Anche Tensing certe volte parlava con suo figlio, però non lo faceva spesso dato che era molto occupato, e preferiva farlo mentre dormivi, per avere un po' di privacy con suo figlio. Diceva frasi come "Giuro che proteggerò te e la mamma ad ogni costo, con me sarete sempre al sicuro." E proprio come ciò che diceva Rif,le frasi di Tensing ti scioglievano il cuore, sembravano così teneri, così dolci, non psicopatici, cosa che in realtà erano.
Un pomeriggio, Tensing ti fece sedere sul divano, dicendo che doveva comunicarti qualcosa di importante, tu non avevi idea di cosa fosse, ma andasti da lui senza fare troppe domande. Ciò che disse Tensing ti scioccò "Yamcha e Crillin verranno a cena, non fargli sospettare nulla e non parlargli del matrimonio, intesi?" Tu annuisti, ma dentro di te eri molto sorpresa, "Come mai invitare qualcuno a cena? Non teme che potrei cercare di chiedere aiuto?" Pensasti, però non feci domande, insomma, questa cosa alla fine sarebbe stata un vantaggio per te.
Avevi già in mente qualcosa, eri pronta a lanciare un bigliettino sotto al tavolo, con scritto "aiutatemi", sperando che finisse tra le mani di Yamcha e Crillin. Appena arrivarono i due, Yamcha ti abbracciò, era stranamente affettuoso con te, e mentre ti stringeva percepivi lo sguardo furioso di Tensing, però il modo in cui Yamcha ti abbracciava era così dolce, così affettuoso, nessuno ti abbracciava così da molto tempo, gli abbracci di Tensign erano molto possessivi e aggressivi, non ti piacevano, ma li sopportavi per paura di una sua reazione.
La sera passò relativamente normalmente, tranne per dei bigliettini scambiati tra te e Yamcha, le scritte erano semplici battute, però percepivi sentimenti più romantici che platonici da parte di Yamcha, il suo sguardo poggiato su di te,la gamba che accarezzava la tua sotto al tavolo, la mano che cercava di avvicinarsi alla tua,per riuscire a toccare solo le punte delle dita. Eri così presa da ciò che succedeva con Yamcha, che non ti eri accorta degli sguardi perfidi che Tensing poggiava su di lui, non ti accorgevi della possessione che aveva negli occhi mentre guardava te, no, non te ne eri accorta, ma presto lo avresti saputo.
Tra le tante cose che vi eravate scritte nei bigliettini, dopo cena, tu scrissi "Sai..Tensing non é proprio gentile con me..a volte mi fa paura." Vidi gli occhi di Yamcha sgranarsi a leggere quel bigliettino,e immediatamente si avvicinò e ti sussurrò "Ehi, ti serve aiuto?" Tu annuisti, lui continuò a sussurrare "Allora, appena Tensing sarà distratto, ti prenderò in braccio e mi lancerò dalla finestra, poi voleremo via." Sembrava un piano funzionante, se solo non fosse che Tensing rimase con la sua attenzione focalizzata completamente su di te, il che rese il piano di Yamcha irrealizzabile.
Quando fu il momento di andare via, Yamcha ti lasciò un'ultimo bigliettino, con scritto "Tornerò a salvarti, promesso." . Appena Yamcha e Crillin se ne andarono, Tensing ti prese dalle spalle e ti spinse sul letto, facendo un minimo di attenzione solo per suo figlio, poi, si mise a cavalcioni su di te, la rabbia e la possessione sgorgavano dai suoi occhi. "Brutta troia schifosa! Come cazzo ti permetti di guardare Yamcha in quel modo con mio figlio in grembo?! Eh?! Ma non ti vergogni?!" Immediatamente le lacrime iniziarono a scenderti sul viso e risposi "S-scusami! Scusa amore mio! Perdonami! Ti giuro che hai frainteso tutto! Quello che c'è tra me e lui é solo amicizia!" Ma lui non ci credette "Si si amicizia! Le conosco le troie come te! Dai! Spalanca quelle cazzo di gambe!"
Urlò con una rabbia che non avevi mai visto in lui, però apristi le gambe, temendo di farlo arrabbiare ancora di più, mentre le lacrime continuavano a sgorgare dai tuoi occhi. Lui ti sfilò in fretta i pantaloni, e senza toglierti nemmeno le mutandine, iniziò a spingere dentro di te urlando "Ecco cosa meritano le schifose troie come te! Lurida zoccola!" E continuò a spingere, e spingere senza la minima pietà, ti guardava con uno sguardo animalesco, furioso, e ti stringeva così forte i fianchi che dopo sicuramente avrebbe lasciato dei lividi, ma non ti importava. Continuavi a piangere, e piangere, pregandolo di smettere "Basta! Ti prego Tensing basta! Scusami! Ti scongiuro smettila!" Ma lui restava impassibile alle tue preghiere, continuando a spingere senza pietà.
Una volta finito, si stese accanto a te e ti strinse forte, tu eri troppo stanca dal pianto e dalle urla per contrastarlo, e ti abbandonasti in un sonno disperato, mentre lui ti accarezzava il grembo e sussurrava "Se lo guardi ancora quel modo, succederà di peggio."

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