Capitolo 1.

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Allora come già detto questa storia sarà una traduzione di un racconto già presente on line in spagnolo e in lingua inglese. Credo che l'originale sia in spagnolo.
Io ho letto la versione in inglese.

Questo è molto ispirato al film "The Proposal", con forse un pizzico di "The Wedding Date". Quindi se non piace il genere, cambiate lettura.

Non ci saranno titoli dei capitoli perché sono in tutto 37 capitoli e l'originale non ha titoli.
A differenza delle altre storie che ho aggiornato e concluso in breve tempo per questa non so dirvi quando riuscirò a pubblicare perché sto per partire per 1 settimana di vacanze e non so come sarà la connessione. Comunque la storia l'ho già tradotta, devo solo trascriverla e correggere alcune parti quindi non dovrei metterci troppo tempo.
Spero che vi piaccia!!!

Ci fu un rapido, solitario bussare alla porta del suo ufficio, e si aprì in mezzo secondo, senza che lei rispondesse per dare l'ok per entrare.  

“Signorina Granger,” pronunciò la sua voce vellutata. Era una voce piuttosto piacevole, pensava sempre, anche se carica di disprezzo. “Posta,” disse, e tese la mano mentre teneva quella che sembrava essere una lettera ufficiale del Ministero solo tra due dita, l'indice e il medio. Notò disprezzo non solo nella sua voce, ma anche nei suoi gesti e nei lineamenti del viso. Certo. Severus Snape si sarebbe risentito di essere stato costretto a consegnare la posta in aggiunta a tutto. 

“Posta interufficio? Puoi gestirli tu, Snape,” disse, alzando lo sguardo dalle sue scartoffie. 

Il disprezzo bruciava con più fervore nei suoi occhi, così come il disgusto. Non aveva intenzione di fare la stronza in quel momento. Stava solo dicendo che poteva aprire il promemoria. Lo aveva sempre fatto. Stava riponendo fiducia in lui. Avrebbe pensato che sarebbe stato apprezzato, un gesto gentile. Ma poteva vedere come lui non l'avrebbe interpretata in quel modo, dal momento che di solito era un po' una stronza. Non le piaceva esserlo, ma essere a capo di un dipartimento del Ministero della Magia pur essendo una donna - nata babbana - era difficile. Aveva bisogno di imporsi, di esigere rispetto. O almeno la paura. E Snape... Era un duro in circostanze normali... lavorare sotto di lei, e lavorare lì contro la sua volontà avrebbe ovviamente solo peggiorato le cose. Aveva davvero bisogno di essere una stronza con lui a volte, di tenerlo in riga, non lasciare che lui la dominasse. Perché la intimidiva ancora. 

"Sono perfettamente consapevole di essere in grado di gestire un promemoria tra gli uffici", sputò con rabbia. «Questa è posta personale», continuò, e lasciò cadere la lettera sulla sua scrivania come se fosse ricoperta di sterco di ippogrifo. Socchiuse gli occhi verso di lei, cercando di contenere la sua rabbia prima di girare sui tacchi e andarsene, chiudendosi la porta dietro un po' più fermamente del necessario.

***

Subito dopo la guerra, Hermione aveva dedicato molto tempo a trovare un modo per aiutare i suoi genitori a ritrovare i loro ricordi. Aveva trascorso mesi alla Tana facendo ricerche su ogni incantesimo o pozione, o combinazione di magia, che poteva essere usata, e alla fine era riuscita a potenziare una pozione esistente affinché funzionasse per i suoi scopi. Così è partita per l'Australia, per riavere i suoi genitori.

Riuscì a stupirli e a dar loro la pozione. Fecero una lunga chiacchierata, forni' numerose spiegazioni e, dopo un po' di indignazione e delusione, i suoi genitori riuscirono a perdonare e a  dimenticare. Be', forse suo padre non si era dimenticato del tutto, ma comunque era sempre stato un po' difficile. L'importante era che sua madre capisse, e le fosse perfino grata di averli salvati da un mondo di angoscia, per lo meno, se avessero dovuto passare un anno intero senza notizie della figlia.

Una bella corruzione (Snamione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora