Cristo no? Cosa?
"Harry" disse avvicinandosi piano "guarda che Stan non è il suo ragazzo" continuò fermandosi di fronte a me, io sbattei le palpebre e corrucciai la fronte. "No?" chiesi stupidamente "No H, non lo è" rispose tirando le labbra in una linea dritta. Se le sue parole di prima mi avevano rassicurato, quel suo gesto aveva riportato una sensazione spiacevole. E poi se davvero la questione fosse finita là perchè si era fatto urlare contro, perchè non mi aveva fermato da subito? Perchè si era andato in panico?
"Cosa non mi stai dicendo?" domandai sospettoso "Niall giro su Dio che se adesso non mi dici tutto io e te abbiamo chiuso per sempre" continuai minaccioso, o almeno cercando di esserlo. A quanto pare il mio Ti giuro aveva sortito l'effetto desiderato. Fece un sospiro rassegnato e si mise a sedere sul letto mentre io lo guardavo dall'alto.
"Mi devi promettere che non mi urlerai contro dopo, Harry sul serio secondo me questa cosa non cambia niente fra voi due. Non cambia quello che lui prova o-" stava blaterando in modo nervoso tendeva a farlo e io di solito provavo a non mettergli fretta ma non quella volta "Ni cosa succede?" chiesi sempre più preoccupato "Cazzo Niall parli o no?" sbottai ormai al massimo della sopportazione.
"Sono scopamici" mi urlò lui di rimando. Tutto si era fermato perchè cosa? Loro erano?
Cercai di ragionare e calmarmi "Da quanto lo sai tu?" volevo farmi male, dovevo sapere. "Un po'...diciamo un paio di mesi" sussurò agitato torturandosi le mani. A quel punto avrei dovuto sedermi per fare un ricapitolo completo della situazione, fare altre domande al biondo, parlargli- ma io non ero e non sono così. Avrei dovuto si, ma non lo feci. Mi guardai intorno passandomi una mano nei ricci disordinati dalla corsa di prima, misi una mano sulla guancia bollente. Era più forte di me, l'aria si stava tendendo, non volevo prendermela con lui, ma in realtà si. C'era troppa confusione, girava tutto e avevo bisogno di aria, si aria nettamente. Guardai un'ultima volta la nuca del ragazzo seduto sul letto, i suoi occhi mi evitavano, erano fermi sulle pellicine delle unghie che stava togliendo dal nervoso. Poi andai via.
Non corsi, che bisogno c'era, la verità ormai l'avevo già sentita. La maggior parte di me era arrabbiata, non mi aveva detto nulla, niente. Anzi era sempre il primo a dirmi di fare qualcosa che cambiare la situazione, aveva completamento scoraggiato la mia storiella estiva dicendo che perdevo solo tempo se non era Louis. Cosa voleva da me. Anche io avrei voluto che Nick fosse lui, ma a quanto pare mentre io mi lasciavo convincere dalle parole dell'irlandese L'altro era con un suo "amico". Certo, io dovevo aspettarlo ma lui poteva fare quello che voleva no? Poteva farsela con un ricco figlio di papà mentre io era seduto a casa comodamente aspettando il cavallo bianco e il principe azzurro. Non ero nemmeno arrabbiato con Lou, non ci eravamo mai scambiati nemmeno un ciao, non era come se ci fossimo fatti una promessa. Lui era libero e lo ero anche io.
Per questo un 10% di me era arrabbiato con me stesso. Alla fine ero sempre io lo stupido che mi aspettavo cose impossibili. E qui tornava Niall, lui era il primo ad avermi illuso, tutto fumo e niente arrosto. Cazzo Neil fanculo i tuoi romanzi rosa.
Camminavo a testa bassa, senza cuffie, senza niente se non me stesso. Volevo mettere a tacere tutto, niente di niente volevo ascoltare.
Così successe. All'improvviso solo silenzio. Avrei voluto vivere così sempre. Le foglie scricchiolavano sotto le mie scarpe da ginnastica nuove, nessun suono arrivava alle mie orecchie però. Lo adoravo. Fu così che arrivai a casa e aprii la porta lentamente, non volevo spezzare la magia.
Ma qualcun altro ci pensò al mio posto. "Harry, mi spieghi dove sei stato? Mi ha chiamato Jay un'ora fa, ha detto che hai dimenticato il gatto lì perchè andavi di fretta" non sembrava arrabbiata, solo corrucciata. "H? Amore è tutto ok?" chiese preoccupata per la mancata risposta. "Tesoro non far preoccupare la mamma vieni qui" continuò con voce più dolce, mi mossi come un automa. Ora che il rumore era tornato era tutto troppo, caos completo. Le emozioni. Non riuscivo a gestirle, i pensieri, caos totale. Le andai vicino cercando di mantenere uno sguardo basso e lei mi avvolse tra le braccia incominciando ad accarezzarmi i ricci castani. Il tocco, le sensazioni e il profumo che aveva mi portarono al limite. Solo quando scostandomi mi asciugò le guance capii che quel confine l'avevo sorpassato da un po'.
"Mamma" un unico singhiozzò uscì dalle mie labbra e lei non fece altro che tenermi più stretto portandomi al suo petto.
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Just You and I [L.S.]
FanfictionCosa succederebbe se Louis, gay dichiarato e promettente calciatore ancora liceale, si invaghisse di un piccolo e dolce Harry? Ve lo dico io: Il Caos Con un Niall consulente/psicologo, un Liam sempre troppo cortese ed uno Zayn gattino spaventato dal...