Volevo solo ricordarvi che continua il flashback :)
...arrivammo al pub con soli 15 minuti di ritardo. Appena entrati un'ondata di caldo ci investì facendoci iniziare a sudare. Insomma, con 20° all'esterno che malato di mente accendeva le stufe. Il proprietario di quel locale, ecco chi, quel pazzo che avevo notato appena dentro. Doveva avere una ventina d'anni ed era steso su un lettino da spiaggia dietro al bancone, non credevo fosse un dipendente, altrimenti non avrebbe rischiato di essere licenziato. Dovevo ammettere però che non era niente male, davvero carino il ragazzo. Dopo questa affermazione mi resi conto che Zayn non era più al mio fianco, a dire la verità non riuscivo a vederlo proprio nel locale. Rimasi un attimo immobile con sguardo perso, finchè non sentii una risata cristallina molto familiare. Louis. Era lui che rideva, mi feci trasportare da quello splendido suono e li vidi. C'erano tutti: Liam era seduto su un divanetto per due, alla sua sinistra c'era il biondo, mentre alla destra, leggermente stretto c'era un esemplare di creatura ultraterrena che rideva per qualcosa che probabilmente aveva detto Niall. Zayn era seduto di fronte a loro sull'altro divanetto di pelle nero. Non avevano ancora nulla sul tavolino, così pensai che stavano aspettando me, mi sa che avevo ragione, perchè una volta che mi vide il biondo fece un sospiro di sollievo borbottando qualcosa che sembrava vagamente un "Oh Dio, menomale che sei qui, questi non mi facevano mangiare". Così mi avvicinai sedendomi al fianco di Zayn, che sembrava non voler staccare i suoi occhi da un Liam alquanto in imbarazzo.
"Ciao" dissi arrossendo "Ehi riccioli d'oro, Niall non vedeva l'ora che arrivassi" mi salutò Louis facendomi affluire tutto il sangue nelle guance "Certo, perchè tu non mi avresti fatto ordinare senza di lui" disse spazientito il biondo "Comunque ora sei qui...cameriera!" continuò Niall richiamando l'attenzione di una rossa in grembiulino. "Avete chiamato?" chiese lei cortese, ma evidentemente innervosita "Si, si possono avere quattro birre e un'acqua frizzante, grazie tesoro" rispose Niall facendo fare una faccia schifata alla ragazza che "Arrivano" disse scappando. "Biondo, primo perchè 4 birre e un' acqua? Secondo, puoi evitare di infastidire la cameriera?" domandò la creatura dagli occhi di ghiaccio ridendo. E Oh Mio Dio, avrei voluto registrare quel suono ed impostarlo come suoneria. Un'intera serata così non era poi male, io stavo in silenzio, Niall scherzava e io mi beavo di quelle risatine provenienti dalla bocca di quell'angelo. Già, sarebbe andato tutto bene se dopo le prime birre non fossero arrivate le seconde e con esse, fortunatamente, anche della pizza a tranci. A quel punto, io ero sobrio, mentre i quattro avanti a me un po' meno. L'irlandese continuava a dichiarare la sua stabilità mentale, mentre gli altri non facevano che ridere, o meglio, Louis rideva mentre Liam e Zayn si spogliavano con gli occhi. Il pub si stava riempiendo nonostante fosse un lunedì qualunque e c'era la musica proveniente dalle casse laterali che invogliavano tutti a prendere parte a quella sorta di strusciamento già iniziato in pista. Dall'ultima volta che avevo controllato in un pub non si sarebbe dovuto ballare, ma a quanto pare i clienti erano di un altro avviso e i proprietari li lasciavano fare pur di guadagnare. Fu un momento di distrazione e il moro e Liam erano scomparsi. Puff, spariti nel nulla. Probabilmente troppo impegnati anche solo per avvisarci. Il biondo invece fu più cortese: andò ad abbordare la cameriera rossa salutandoci e facendo un occhiolino che non passò per nulla inosservato a Louis.
Così, ero lì, da solo con occhi blu che mi guardava. Lui era splendido, i suoi occhi erano più chiari del solito, le guance di un tenue rosa colpa della birra e i capelli spettinati che lo facevano sembrare appena sveglio. Insomma, una vera meraviglia. Mentre pensavo questo sentivo il suo sguardo a dosso e mi domandavo se avremmo mai intrapreso una conversazione. Lui sembrò leggermi nel pensiero perchè iniziò a parlare "Così siamo solo io e te" disse sospirando "Già" risposi in imbarazzo "Ti dispiace?" chiese lui mandandomi in confusione. Louis sembrò accorgersene, perchè mi spiegò "Che siamo solo io e te, ti dispiace?" continuò lui facendomi chiarezza. E ora? Che dovevo rispondere? Si, perchè sono in imbarazzo, ma no perchè sognavo questo momento da quando ho preso una sbandata per te? Che confusione, sentivo l'effetto dell'alcol, aspetta un secondo, io non avevo bevuto. Allora cos'era questa sensazione? Oh, capito, era panico, puro panico con un pizzico di soggezione.
Ci avevo messo troppo a rispondere, perchè prima di parlare lui disse "Capito, non ti fa piacere, bene, allora vado via, non voglio infastidirti" fece per alzarsi, ma in un momento di coraggio gli afferrai la manica e "Resta" sussurrai. Lui mi sorrise sincero e si risiedette "Allora...cosa mi dici di te?" chiese interessato "Io, ehm, io, non so, non c'è molto da dire, io, frequento la tua stessa scuola, vado in quarta e, e, e mi piace disegnare. Oh, ho una sorella che si chiama Gemma e poi c'è, ehm, c'è Cicci" dissi io abbassando lo sguardo arrossendo come una dodicenne "Oh, chi è, il tuo ragazzo?" chiese.
"No" risi "Il mio gatto" continuai facendolo sorridere di nuovo "Oh" disse sorridendo ubriaco "Sono contento sia un gatto" rise facendomi sentire le farfalle nello stomaco. "Perchè?" chiesi lasciandomi andare a quella conversazione "Io, ehm, io non so, perchè mi piacciono i gatti?" disse ponendola come una domanda. Era evidentemente ubriaco e questo mi faceva sciogliere un po'di più, poi quel suo sorriso sghembo mi faceva sentire così a mio agio che decisi di commentare quella strana domanda "Me lo stai chiedendo o?" chiesi ridendo e facendo scoppiare a ridere un Louis alticcio.
Dopo quella domanda nessuno aveva più proferito parola, io mi guardavo in torno e Louis non smetteva di fissarmi, poi "Hai davvero dei bei capelli" disse guardandomi "Posso toccarli?" continuò facendomi arrossire "Credo di si" risposi imbarazzatissimo. Lui allora si alzò e si sedette di fianco a me sul divanetto. Allungò una mano e me la mise fra i ricci giocandoci un po'mentre io mi rilassavo. A risvegliarmi fu la sua risatina, lo guardai cercando di capire e lui disse "Ti sei accorto che fai le fusa?" Dio, volevo morire, sprofondare nel terreno e non rialzarmi più. Ero un disastro, un vero disastro, lo incontravo e scappavo, ci uscivo e facevo le fusa. Che persona normale avrebbe fatto questo, oh Dio che imbarazzo. Dovevo scappare, dovevo andare via, il Canada andava bene, non credevo mi avrebbero cercato lì. Mi irrigidii sulla sedia e feci per allontanarmi con il viso in fiamme, ma le sue braccia mi si legarono intorno alla vita e me lo impedirono. Mi guardò con dolcezza "Non allontanarti, non mi frega se fai le fusa, anzi, lo trovo maledettamente carino" disse calmo "Anzi" continuò "TU sei maledettamente carino" concluse facendomi alzare la testa, arrossire fino a svenire e alzando una mandria di bufali nel mio stomaco. Mi aveva davvero detto che ero carino? Non stavo sognando vero?
Angolo me
Heyyy, scusate la mancanza, tra interrogazioni e compiti non è stato facile, ma ora eccomi qui. Che mi dite? Come vi sembra questo capitolo?
Louis ha detto ad Harry che è carinooo awwww, amori. Mi sorprende che Harry non sia scappato prima, ma meglio per lui no? Cosa credete succederà? Come andrà a finire questa magica serata? Dove sono andati a finire Liam e Zayn? Ma sopratutto, Niall è riuscito a conquistare la nervosa cameriera?
Eheheh, lo scoprirete presto mie/i care/i ,
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Just You and I [L.S.]
FanficCosa succederebbe se Louis, gay dichiarato e promettente calciatore ancora liceale, si invaghisse di un piccolo e dolce Harry? Ve lo dico io: Il Caos Con un Niall consulente/psicologo, un Liam sempre troppo cortese ed uno Zayn gattino spaventato dal...