"Beh wow hai affrontato la pioggia Zee" la mia voce tirata risuonò nell'abitacolo scuro. Seduti composti e nervosi eravamo riusciti ad arrivare dalla piccola casa di Louis alla mia, senza fiatare. L'ultima frase detta al telefono ci accompagnava come un mantra, sospesa nella cupa atmosfera autunnale al di fuori dei finestrini.
"H possiamo parlarne?" avevo notato che Zayn si stesse trattenendo per lasciarmi un po' di spazio e per concentrarsi sulla guida, ma a questo punto sembrava più che deciso a ricominciare la conversazione interrotta al principio.
"Io vorrei andare a casa in realtà" mi ritrovai a dire nervosamente.
Un solo sospiro proveniente dalle sue labbra e capii che era irritato dalla mia perseveranza nello scappare. La mia mente si opponeva di registrare la chiamata di poco fa in qualsiasi modo. Non era esistita, il mio istinto di protezione stava gridando allarme da minuti interi, pronto a farmi lanciare attraverso la portiera come Jackie Chan.
" È tutto ok Zayn, io vado" ero ancora io a parlare, eppure non riuscivo a muovere un passo. La mia mano non ne voleva sapere di afferrare la maniglia della portiera, perchè?
Perchè non stai andando via, nessuno ti ferma, i miei pensieri erano ripetitivi e continuavano ad insultarmi per quanto stupido fosse quello che stessi facendo. Stavo aspettando per avere risposte. Perchè volevo distruggermi, perchè volevo sentire dalle sue labbra di come Louis gli si fosse avvicinato e lo avesse accarezzato?
"Harry è stato un incidente, nessuno dei due voleva, anzi" disse lui guardandomi mentre immobile combattevo contro il mio istinto. Non risposi però, non mi andava di parlare di questo ma nemmeno di andare via. Feci passare un altro minuto di silenzio.
"Grazie per essere venuto anche con la pioggia" ero sincero con quelle parole, una volta vista l'acqua non avevo sperato più nel suo arrivo. Sapevo del suo disagio e lo rispettavo da quando un mese prima si era visto costretto a raccontarmelo. Mi ricordai di come quel giorno ci eravamo trovati in questa stessa situazione, fermi però nel parcheggio di una spiaggia lontana 63 chilometri da casa, con un coprifuoco in procinto di scadere. Pensai a come fossi stato stronzo ad insistere nel partire e la vergogna provata dopo. 'Sono morti così' è l'unica frase che mi porto dietro oltre al suo viso rigato da un paio di lacrime che subito aveva scostato, lasciando trasparire un sorriso stanco. Non ero a conoscenza dell'intera storia dei coniugi Malik, mi bastava guardare Zayn per avvertirlo dentro di me, quel vuoto che doveva portarsi dentro ogni giorno.
Lui era stato in silenzio, dopo il ringraziamento, pensavo aspettasse di tornare sull'argomento Louis, quando mi colse alla sprovvista.
"Come hai capito che ti piacciono i ragazzi?" chiese Zayn con voce rilassata, mentre io corrucciai la fronte avanti a quella strana domanda. "Ho visto Louis" risposi senza pensarci più di tanto, risposta scontata, ma esatta. "Zayn c'è qualcosa che devi dirmi?" era perso nella sua testa e non sembrava volermi prestare attenzione.
"Io l'ho capito guidando sotto la pioggia" fece una piccola risata. Sentii il gelo nelle mie vene, ghiaccio puro. Zayn e io? Nononono. Lui non poteva, mi dava consigli, lui non-
"Oh, Zee io sono onorato ma" prima che potessi anche solo concludere la mia frase le sue risa divennero più forti. Si stava sbellicando mentre io cercavo di capire. "H no, non parlavo di te" chiarì dopo aver finito le risate, con le sue parole tirai un sospiro di sollievo, poi però feci scattare la testa verso di lui.
"Allora Niall" chiesi curioso.
"Certo che no" rise ancora.
"Dimmi che è Liam ti prego" dissi spaventato.
"Sì idiota, non te lo toccherei mai il tuo Louis" mi diede uno schiaffetto sul braccio che io ricambiai con un'occhiata al celo e un borbottio infastidito.
"Non è il mio Louis" mi premurai di specificare
"Si certo certo" continuò lui senza prestarmi davvero attenzione.
"Comunque sono così felice per voi amico, state già insieme? Scusami in questi giorni sono stato distratto, non ho nemmeno notato che tra voi-"
"Cosa? No. Lui nemmeno lo sa" disse spaventato abbassando lo sguardo. "E perchè diavolo non lo sa?" chiesi confuso, insomma era palese l'interesse del castano per il moro.
"Perchè non lo sapevo nemmeno io fino a due minuti fa" disse mordendosi il labbro nervosamente "ho portato solo te sotto la pioggia...e lui, due giorni fa. Non ci ho pensato più di tanto, ma come al solito la tua testolina mi deve far notare cose" continuò sorridendo appena.
"Beh allora che aspetti a correre da lui" lo spronai contento, evitando accuratamente quel mezzo insulto nei miei confronti. "Che succede se io a lui non piaccio?" la voce piccola del moro mi permise di notare il leggero rossore sulle sue guance ed il modo nervoso in cui continuava a muovere la gamba sinistra. Zayn seriamente non se n'era accorto?
"Amico sei serio? Lui ti muore dietro" dissi infatti ridacchiando alla sua innocenza. "Sul serio?" una seconda domanda tremante mi fu posta incerta "Liam è completamente cotto" affermai convinto.
"Come lo sai" terza domanda. "Si vede, da come ti guarda" risposi ancora velocemente. "Poi io Liam lo capisco, è un po' come me. Scappa e si nasconde, come la sera che siamo usciti insieme" aggiunsi poi. "Tu che ne sai che è scappato? Eri già andato via" chiese lui confuso "Beh sai ho parlato con..." mi fermai.
"Louis" finì la frase per me che non ne ero in grado. "H sul serio parliamone" cercò di riportare il mio sguardo nel suo fallendo. Mi ero crogiolato in quella misera conversazione, consapevole di poter solo allontanare l'argomento principale. "Ok, ti ascolto" dissi cercando di togliere il cerotto il più velocemente possibile.
"Era ubriaco e io ero stranito dal comportamento di Liam, è successo e nessuno lo voleva, l'ho allontanato subito, ti giuro" Zayn prese le mie mani nelle sue, forse per evitarmi la fuga, mentre parlava calmo. "Quindi ti ha baciato lui" dedussi considerando le parole del pakistano. Lui indugiò e soppesò le parole. "Si, ma-" cercò di articolare, prima che io mi liberassi dalla sua stretta. Pensavo di poterlo affrontare, mi sbagliavo alla grande.
"Niente ma, è tardi, buonanotte Zee" lo salutai con un bacio sulla guancia prima di scivolare fuori ed aggrapparmi al campanello della porta.
Codardo di nuovo. Ma non sarei potuto scappare dal dolore per sempre.
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Just You and I [L.S.]
FanfictionCosa succederebbe se Louis, gay dichiarato e promettente calciatore ancora liceale, si invaghisse di un piccolo e dolce Harry? Ve lo dico io: Il Caos Con un Niall consulente/psicologo, un Liam sempre troppo cortese ed uno Zayn gattino spaventato dal...