Dopo una lunga mattinata passata ad aspettare la colazione al mc, Giorgio e Alex stavano camminando per le stradine della città.
Giorgio era tanto confuso.
Gli batteva forte il cuore e sentiva le farfalle nello stomaco.
"Gio, stai bene?" Chiese il più grande con aria preoccupata.
Giorgio sussultò, per poi annuire.
"S-si, tranquillo" rispose il castano.
Nonostante tutto la loro amicizia lo faceva stare bene.
Certo, secondo Giorgio era strano che il giorno prima vedesse Alex solamente come il suo migliore amico e in quel momento come la sua cotta/ migliore amico, ma gli sarebbe bastato rimanere tranquillo e non farci caso.
"Hey, ti va di fermarci in un bar? Sai, la colazione del mc non mi ha saziato molto" Domandò Alex con aria supplichevole.
Giorgio sorrise.
"Va bene, del resto anche io ho ancora fame" rispose a sua volta il ragazzo.
Così, quando i due si ritrovarono davanti al primo bar, entrarono e si sedettero ad un tavolo a caso.
Ordinarono dei cappuccini e due brioche alla crema.
Durante l'attesa, Alex decise di mostrare a Giorgio una cosa di cui andava fiero.
Prese dalla tasca della giacca il suo telefono e accese spotify, abbassando al massimo il volume, per evitare di infastidire la gente lì intorno nel caso fosse partita involontariamente una canzone.
Giorgio osservò curiosamente.
Il blu scorse tutte le playlist e quando finalmente trovò quella che stava cercando abbozzò un sorriso.
Giorgio continuava a guardare senza dire nulla, fino a quando Alex gli porse il telefono.
"Questa te la dedico" disse sorridendo.
Giorgio avvampò quando lesse il nome della playlist.💙Skater Boy & Rocker Boy🖤
🎵Lost in you
🎵Don't you dare forget the sun
🎵Devil Town
🎵Face down
🎵Numb
🎵Those Nights
🎵Sk8ter BoiGiorgio poggiò il telefono del blu sul tavolino e si portò le mani a coprirsi la bocca.
"Non ci credo" disse incredulo.
Alex sorrise.
"Ti piace?" Domandò l'altro sorridendo.
"È...è magnifico...insomma, sono tutte le canzoni che abbiamo suonato e.." il ragazzo venne interrotto.
"Il nome ti piace?" Chiese Alex interrompendo il ragazzo.
Giorgio rimase immobile.
Se gli piaceva? Lo adorava! Ma come avrebbe potuto dirlo senza sembrare sospetto?
"È bellissimo, non potevi scegliere di meglio" rispose sinceramente il castano.
Alex rimase contento della risposta dell'amico.
"Mi fa piacere" rispose riprendendo il telefono.
Dopo qualche secondo di silenzio, Giorgio con esitazione decise di fare una domanda.
"Come mai questa playlist?"
Alex ci riflesse a lungo.
"Sono tutte le canzoni che ti ho sentito suonare da quando siamo diventati amici e poi sono bellissime " rispose.
Giorgio annuì, non trovando altre spiegazioni valide.
"Già.." rispose Giorgio trovando conforto e relax in quelle parole dolci.
Qualche minuto dopo, arrivarono gli ordini dei due ragazzi.
"Comunque ho notato una cosa la scorsa sera" iniziò Alex mentre masticava la sua brioche.
Giorgio mugugnò invitando al ragazzo di fronte a sé a spiegarsi meglio.
"Intendo che quando hai suonato Those nights c'è stato un momento che sembravi più motivato..non so se questa cosa l'hai notata o meno..." Continuò il blu prendendo la tazza col cappuccino.
Giorgio non si sforzò nemmeno di ricordare, dal momento che si era reso conto della sua cotta proprio suonando quella canzone.
Ad ogni modo, Giorgio decise di usare una scusa banale, ma efficace.
"Beh, è una canzone che mi piace, per questo" rispose alzando le spalle.
Alex annuì.
"Giusto"
Il castano emise un sospiro appena percettibile.
Passarono così, praticamente tutto il giorno, tra passeggiate, mc, negozi e così via.
Una volta lasciato Giorgio a casa, Alex se ne andò via.
A quanto pareva il suo gruppetto lo aveva chiamato per qualcosa di urgente.
Nel frattempo, Giorgio, si era seduto sul divano con il game boy color tra le mani.
All'interno vi era una cartuccia di pokemon oro.
"Gio, hai letto il biglietto?" Domandò Rosalba mentre preparava amorevolmente la cena.
"Biglietto?" Domandò il ragazzo.
La donna ridacchiò.
"Ero certa che non lo avessi visto. Va a vedere sulla scrivania nella tua stanza" rispose la donna.
Giorgio, incuriosito, mise in pausa la partita e decise di andare a vedere.
Corse letteralmente fino alla sua stanza e si precipitò verso la scrivania.
Prese il foglietto tra le mani e lo lesse attentamente.
Una volta letto il nome del mittente iniziò ad arrossire e sorridere come un idiota.
Tornò in salotto con ancora lo stesso sorriso ebete.
Rosalba era lì a godersi la scena, mentre apparecchiava la tavola.
"Sareste proprio carini insieme" disse la madre con sguardo scherzoso e sincero allo stesso tempo.
Il ragazzo arrossì.
"Mamma..?" Chiese.
"Cosa?" Domandò a sua volta la donna.
"Tu.."
"Si vede lontano un miglio" disse la donna.
Giorgio abbassò la testa.
"Non c'è nulla di sbagliato"
"Ma è il mio migliore amico"
"Nulla è impossibile "____________________________
"Cosa volete?!" Chiese Alex dimenandosi dalla presa di Diego.
Erano in cima ad una delle rampe più alte dello skatepark.
"Cosa c'è, noi non esistiamo più?" Chiese quest'ultimo mentre guardava dritto negli occhi colui che solitamente era visto come il loro leader.
"Di cosa stai parlando?!" Chiese ancora il blu a denti stretti.
"Da quando frequenti quel musicista sei cambiato" Continuò Simone.
Diego strattonò ancora Alex, che era tenuto per la giacca nera, fino a quando non fu spinto giù dalla rampa.
A quel punto, i tre teppisti scesero e andarono via di lì, lasciando Alex a terra.
Il blu era ferito e a stento riusciva a muoversi.
Sentiva una dolore lancinante al braccio sinistro.
Doveva chiamare aiuto.
Con grande fatica, prese il telefono dalla tasca e ringraziò il cielo quando vide che almeno quello era intatto.
Senza pensarci troppo, chiamò Giorgio.
Quest'ultimo stava parlando spensieratezza con sua madre, fino a quando il telefono iniziò a sauillargli.
Quando rispose, per poco non lasciò cadere il telefono dallo scioc.
Senza perdere tempo, corse a vestirsi, lasciando la chiamata in vivavoce.
"Chs succede!?" Domandò la madre di Giorgio preoccupata.
"Hanno spinto Alex giù da una rampa allo skatepark ed è ferito" rispose il figlio con fare sbrigativo.
La donna, corse a mettere un paio di scarpe e una giacca.
"Alex, tesoro, stiamo arrivando, ok? Tu cerca di non muoverti" raccomandò la donna.
"Stia tranquilla signora" rispose Alex dall'altra parte del telefono.
Una volta pronti, madre e figlio uscirono lasciando lì la cena.
Entrambi non avevano mai corso così velocemente in vita loro.
Giorgio sperava solo che non fosse qualcosa di grave.
Attraversarono la strada col rosso e quasi si fecero mettere sotto da una macchina, ma la loro priorità era arrivare allo skatepark.
Una volta giunti sul luogo, Giorgio spense la chiamata e lasciò il telefono alla madre, per chiamare un'ambulanza, nel mentre Giorgio si avvicinò al ragazzo steso a terra.
"Alex" chiamò il castano inginocchiandosi.
"Hey, Gio" rispose il blu sorridendo.
In quel momento era grato di averlo conosciuto.
"Cos'è successo?" Domandò con calma il castano.
"Hai presente quelli che girano solitamente con me?"
Giorgio annuì.
"Insinuano che io non li stia più calcolando e per farmela pagare mi hanno spinto giù" spiegò brevemente il ragazzo a terra.
Giorgio si sentì dispiaciuto.
"È colpa mia, scusa" disse Giorgio chinando la testa.
Alex portò la mano buona sulla guancia di Giorgio.
"Non è colpa tua, sono loro i pezzi di merda che vogliono stare al centro dell'attenzione, tu non c'entri proprio nulla" rispose cercando di tranquillizzare il più piccolo.
Giorgio annuì.
Per farla breve, dopo aver parlato col 118 e tutto, venne mandata un'ambulanza e sia Rosalba che Giorgio, accompagnarono Alex in ospedale.
Sarebbe stata una lunga serata.
![](https://img.wattpad.com/cover/317031610-288-k579467.jpg)
STAI LEGGENDO
💙Skater Boy and Rocker Boy🖤
FanfictionGiorgio e Alex, due ragazzi diversi dalle passioni differenti. Giorgio, un ragazzo dall'animo rock, amante della musica e leader di una band rock. Alex, un teppista amante dello skateboard e la passione per il vandalismo. ⚠️grammatica assente ⚠️zer...