⚠️in questo capitolo ci saranno atti violenti e sangue.
⚠️linguaggio volgare."It's easier to run
Replacing this pain with something numb
It's so much easier to go
Than face all this pain here all aloneIt's easier to run
If I could change I would take back the pain I would
Retrace every wrong move that I made
It's easier to go
If I could change I would take back the pain I would
Retrace every wrong move that I made I would
If I could stand up and take the blame I would
I would take all the shame to the grave"Cantò Giorgio con rabbia.
Cico capiva che qualcosa non andava.
Era da tutta la mattina che Giorgio cantava con rabbia.
Nei suoi occhi vi era come un fuoco che ardeva, ma non in senso buono.
Probabilmente qualcosa lo stava bruciando da dentro e non sapeva nemmeno cosa fare.
Quando il castano suonò l'ultimo accordo della canzone, il rosso gli fece segno di seguirlo e così fece.
Uscirono dalla sala prove e Giorgio poggiò la schiena contro al muro.
Sospirò pesantemente.
Si vedeva lontano un miglio che qualcosa lo stava tormentando.
"Gio, dobbiamo parlare" iniziò Cico con tono serio.
Il castano annuì.
"Cosa ti succede?"
"In che senso?"
"Si vede che qualcosa non va.
Suoni quella chitarra con cattiveria" rispose il rosso indicando la sala prove.
Giorgio distolse lo sguardo.
"So che qualcosa non va, non nasconderlo"
Giorgio si pizzicò il braccio, tentando di cacciare indietro le lacrime pronte a scendere.
"P-possiamo rientrare?" Chiese quest'ultimo cercando di sviare il discorso.
"Gio" disse l'altro prendendolo per un polso.
"No!" Si ribellò il chitarrista tentando di divincolarsi dalla presa del rosso.
Non voleva mischiare i suoi problemi alla musica.
"Giorgio, calmati!" Esclamò Cico scuotendo il ragazzo.
"Lasciami! Non voglio parlarne!" Rispose Giorgio quasi piagnucolando.
A quel punto Cico gli diede uno schiaffo sulla guancia,
Al che il castano cadde a terra tenendosi con la mano sinistra la guancia dolorante.
Quel gesto così tanto rude lo fece quasi piangere.
"Giorgio" richiamò il batterista.
Quest'ultimo strinse i pugni fino a che le nocche non gli divennero bianche.
"Va tutto storto Cico" iniziò.
Il rosso sussultò per l'improvvisa rivelazione del ragazzo .
"Va tutto storto, non riesco più a dormire, Alex mi evita e ora sto iniziando a mischiare i miei problemi alla musica e non volevo, ma lo sto facendo!" Disse lasciando che le lacrime gli bagnassero il viso.
Ormai peggio di così non poteva andare secondo lui.
Cico si sedette accanto a lui.
Anche Mickey e Val uscirono per andare a confortarlo.
Loro avevano origliato tutto il tempo.
Si sedettero con i due e strinsero il castano in un abbraccio.
"Ragazzi..penso di dover prendere una pausa" annunciò Giorgio triste.
Mickey sorrise.
"Si Gio, ne hai bisogno e noi lo capiamo" rispose quest'ultimo.
Gli altri annuirono.
Per lo meno i suoi amici più cari lo capirono al volo.
"Grazie ragazzi..siete i migliori " Disse sorridendo mentre una lacrima solcava nuovamente le sue guance rosee.
Detto ciò, i quattro si alzarono e tornarono in sala prove per chiacchierare un po'.
Giorgio teneva tra le mani la chitarra e ne pizzicava le corde ogni tanto.
"Gio, ricorda che noi siamo tuoi amici e ti sosterremo sempre" disse Valter sorridendo.
"Lo so. Avevo paura che dicendovi la verità vi sareste arrabbiati" ammise Giorgio.
"Non potremmo mai" rispose Cico mettendo una mano sopra la spalla del castano.
"I primini si pestano!" Si sentì urlare al di fuori della saletta.
I quattro uscirono di corsa, per poi vedere Stre e un altro ragazzo prendersi a pugni con tre ragazzi.
Uno dei tre era uno dei vecchi amici teppisti di Alex, Marco, mentre gli altri due sembravano frequentare anch'essi il primo anno.
Giorgio, quasi senza pensarci, si parò davanti a Stre e a l'altro ragazzo.
"Non immaginavo che te la prendessi con i più piccoli" sputò il castano riferendosi a Marco.
Quest'ultimo rise e fece un sorrisetto beffardo.
"Non immaginavo che un musicista si mettesse a fare a botte"
Giorgio non si lasciò intimorire e iniziò a picchiare il ragazzo.Alex cosa avrebbe fatto?
Buttò a terra il più grande, colpendolo sul viso, ma ben presto la situazione si ribaltò e fu Giorgio a ritrovarsi a prenderle di santa ragione.
Poi una scossa.
Qualcosa che accese in lui una forza smisurata.
Si levò di dosso il ragazzo e lo prese a pugni fino a che Cico e Valter non lo fermarono.
Gli aveva rotto setto nasale a giudicare dal sangue perso e il colore violaceo del naso del ragazzo.
Non erano messi bene.
Marco perdeva sangue dal naso e Giorgio aveva un'occhio nero e anche lui perdeva un poi sangue dal naso, ma fortunatamente non era nulla di così grave anche se il loro aspetto non era poi un gran che.
Il castano si alzò da terra e si asciugò una goccia di sangue che stava scendendo sulle sue labbra.
"Pezzo di mer*a questa me la paghi!" Esclamò il teppista rialzandosi a fatica.Alex cosa avrebbe risposto?
"Nei tuoi sogni, str*nzo!" Rispose a tono il castano alzando il dito medio verso il ragazzo.
Quest'ultimo sputò a terra e se ne andò via.
"Non è finita. Un giorno pagherai per quel che hai fatto" concluse Marco mentre se ne andava.
Giorgio fece la linguaccia al ragazzo voltato di spalle.
Ben presto gli altri accorsero a vedere come stesse.
"Tutto bene?" Chiese Stre preoccupato.
Giorgio rise.
"Non preoccuparti" rispose poggiando una mano sulla testa del ragazzino.
Dopo quella piccola rissa, i quattro musicisti decisero di andar via, ma poco prima di uscire, venne chiamato nell'ufficio della preside, per poi scoprire di esser stato sospeso per tre giorni a causa della rissa.
Qualcuno aveva fatto la spia, ma poco importava.
Il vero problema sarebbe stato spiegare a sua madre cosa fosse successo.
Portò con sé la lettera di sospensione, quasi con la voglia di strapparla e darle fuoco.
Saltando il momento in cui il ragazzo tornò a casa, il momento di raccontare era finalmente giunto.
"Mamma..mi hanno sospeso.." disse Giorgio dondolando sulle gambe.Alex cosa ne avrebbe pensato ?
"Lo so, mi ha chiamato la scuola" rispose la donna con voce calma.
Il castano provò a dire qualcosa, m Rosalba lo aveva preceduto.
"I tuoi amici mi hanno spiegato tutto per telefono. Sei stato coraggioso" disse la donna sorridendo.
Giorgio non capiva.
Andava sul serio bene!?
Aveva picchiato un ragazzo, certo se lo meritava, ma si era immischiato in una rissa.
Sospirò.
"Qualcosa non va?"
"Va sul serio bene?".
"Hai difeso due ragazzini, va più che bene. Io conosco bene mio figlio e so che non picchierebbe mai una persona senza un valido motivo"
..
Il castano abbracciò la donna.
"Grazie mamma"Aveva i suoi amici e i suoi genitori dalla sua parte, almeno loro.
Alex, che invece era quello che gli stava più vicino, stava lentamente sparendo dalla sua vita.☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆
Canzoni usate in questo capitolo:
Brano: Easier to run
Artista: Linkin Park
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💙Skater Boy and Rocker Boy🖤
FanfictionGiorgio e Alex, due ragazzi diversi dalle passioni differenti. Giorgio, un ragazzo dall'animo rock, amante della musica e leader di una band rock. Alex, un teppista amante dello skateboard e la passione per il vandalismo. ⚠️grammatica assente ⚠️zer...