Extra - La Liberazione Di Piper

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Quando le dissero che un ragazzo voleva vederla senza manette e vetro di protezione, lei pensò che Jason fosse tornato.
Invece si ritrovò davanti Leo. Gli saltò letteralmente addosso per stringerlo in un abbraccio spacca costole. Fu solo quando si separarono che le guardie li lasciarono soli.

Il mulatto asciugò dolcemente le lacrime di gioia di Piper. Le diede un dolce bacio sulla fronte prima di cominciare ad accarezzarle il viso. Il suo sorriso era fatto di tenerezza e gioia allo stato più puro.

Profumava di tabasco e olio per motori come al solito, ma si aggiungeva un odore di medicina più debole.
«La missione é finita» disse. «Jason e gli altri sono salvi. Sono all'ospedale, tra un po' si sveglieranno dai sedativi. Nico e Frank erano già svegli, così mi sono messo d'accordo con loro per venire qui. Pip devi giurarmi che ti sei pentita di tutto. Che hai cambiato idea su quello che mi hai detto due anni fa in quella palestra».

«Certo!» esclamò la ragazza. «Appena ho visto Jason nei sotterranei del palazzo di Giove ho capito di essere un'idiota. Ho giurato a me stessa di non mentirgli mai più. Se potessi tornare indietro cambierei tutto, dall'inizio alla fine. Te lo giuro Leo, te lo giuro sulla mia vita, su tutto quello che vuoi».

Piper stava di nuovo piangendo. Leo le asciugò nuovamente le lacrime. «Ti credo» le disse. «Ho visto la tua faccia in quel sotterraneo. Prepara le tue cose. É ora di dare un lieto fine anche a te».

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