-Voi ragazze siete tutte così?-
Il mio cuore non aveva ancora ricominciato a battere regolarmente quando le labbra del ragazzo si schiusero cominciando a farmi delle domande. Che stupida che sono stata, mi sono fatta scoprire. Se mi ha vista oggi, probabilmente mi aveva vista anche ieri. Sono una stupida, vorrei sotterrarmi in questo momento. Devo essere diventata color pomodoro.
Figura di merda epica.
Mi aveva chiamato ragazza del bosco? Quindi era vero che mi aveva visto già ieri.
-Allora? Sai parlare ragazza del bosco?-
- I-io non volevo seguirti, mi ero solo incuriosita..-
-Capisco. Bene, allora io vado. Non credo che ci rivedremo ancora.-
-Perchè? Te ne vai?-
-Perchè? Ti interessa?-
Se prima non ero rossa, adesso lo ero sicuramente. Sto parlando con un ragazzo bellissimo e mi sembra assurdo che stia succedendo proprio a me. Non mi era mai successo e non ho idea di cosa dire o di come comportarmi. Devo essere dolce e simpatica? Magari se faccio così potremmo anche diventare amici.
Devo essere fredda e ribelle? Se faccio così c'è il rischio che possa offenderlo in qualche modo, e questo non sarebbe da me, ci starei male.
Molto probabilmente devo essere solo mestessa, ma se non gli dovesse piacere il mio carattere timido e riservato? Potrei essere una causa persa per lui. Poi non mi ci vedo a parlare a lungo con un ragazzo come lui, non è da me. È così bello: con quegli occhi marroni e profondi, così profondi che mi facevano sentire in trappola e i suoi capelli erano coperti da un cappello, ma si vedeva che erano ugualmente scuri, forse di più. Con i pantaloni neri di jeans e la maglietta bianca coperta da un giacchetto a vento nero somigliava ad un angelo della morte di cui si legge spesso nei libri: bello e pericoloso. Non riuscivo a smettere di guardarlo.
-No..-
-Allora non dovresti chiedermelo.-
Il sorriso sghembro che ha accompagnato queste parole è stato come un colpo al cuore. Ha portato solo un angolo delle labbra in su, con i modi da cattivo ragazzo, ma più che altro sembrava un modello. Dio, è davvero bellissimo.
-Me lo dici come ti chiami o vuoi che continui a chiamarti "misteriosa ragazza del bosco"?-
-Annalisa..-
-Anna.-
Il mio nome abbreviato suonò benissimo con la sua voce un po' rauca. Mi devo essere incantata nel movimento delle lebbra: come ha scoccato la lingua sui denti per pronunciare le N, come si è leccato le labbra dopo aver detto il mio nome...
Smettila Anna, così esageri.
-Mi piace Annalisa, è facile da pronunciare, in oltre ti si addice; anche se ti sarebbe stato meglio se tu avessi avuto i capelli biondi e gli occhi azzurri, anche se, lo devo ammettere, i capelli marroni si abbinano benissimo ai tuoi occhi nocciola.-
Anna, è ora di svegliarsi.
Ma non sono in un sogno e lui quelle parole le aveva dette davvero. È un modo per dire che sono bella? O ha solo notato i particolari migliori del mio volto?
- g-grazie.-
Sorrise di nuovo mentre si voltava verso la strada per tornare alla sua moto. È bello anche nei movimenti: mentre cammina con le mani in tasca, è bello mentre controlla quante sigarette gli sono rimaste. È bello in tutto, anche nei difetti.
-Aspetta.-
Scattai verso di lui con la mano aperta e il braccio teso, come fanno nei film quando due innamorati si dicono addio. Non che io sia innamorata di lui eh, l'amore a prima vista non esiste; eppure ho sentito come un brivido gelato lungo la spina dorsale nel momento in cui i suoi occhi mi hanno intrappolata.
-Si?-
-Non mi hai detto come ti chiami.-
Sorrise di nuovo, con quel sorriso sghembro che mi ha lasciata senza fiato la prima volta e come prima trattenni il respiro, in attesa delle sue parole, come se fossi stata un fiore secco che attende l'acqua. Ne sentivo il bisogno, dovevo saperlo.
-Mi chiamano Mostro.-
E salì in sella alla sua moto partendo verso il ghetto del paese.
-Mostro.-
Sussurrai, come nel sogno. Mentre il rombo della moto cessava man mano che si allontanava dal mio punto visivo io rimasi ferma, congelata ancora nel ricordo di quello sguardo, tanto profondo quanto intenso; e di quel sorriso che avrei tanto voluto rivedere.
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"ⓜⓞⓢⓣⓡⓞ" Benvenuta nel mio mondo cane.
RomanceAnna si trasferisce con i genitori e il fratellino in una nuovo paese. Lei è sola, non conosce nessuno, tutto quello che può fare è passeggiare sola per il bosco ascoltando musica. Ma un incontro improvviso può stravolgere la sua vita. Mostro è il s...