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***Dopo qualche minuto il detective Wright non ebbe altro da chiederti ma ti comunico che da domani saresti già tornata a scuola e ti accompagnò in ospedale per vari controlli. Rimani lì un paio d'ore e prima di andartene vedi Vance tenuto fermo dalla polizia.
- "Vance!"
"T/n? Lasciatemi brutti stronz1" - disse Vance facendosi mollare - "cosa ci fai qui!?".
- "che c4zzo di domanda è? Sei tu quello morto mica io" - gli dici ridendo.
Corre ad abbracciarti con un aria sollevata e soddisfatta.
"mi sei mancata idiota avevo paura di non poterti rivedere" - disse Vance con un piccolo sorriso che provava a nascondere senza riuscirci.
- "ce la fai a parlarmi senza insultarmi?" - con tono ironico.
Vance ti tira un occhiataccia di offesa in modo ironico senza dire nulla e dopo qualche secondo scoppi in una piccola risata e lo riabbracci.
- "mi sei mancato anche tu coglion3".
Ti riaccompagna a casa a piedi per approfittare del tempo per chiacchierare un po'. All'arrivo rivedi subito i tuoi genitori ansiosi che aspettavano lì da qualche ora di poterti rivedere. Non ci volle molto prima che tu sia stanca e allora vai in camera a riposare.
*drin* *drin*
Un rumore fastidioso e ripetitivo ti fece svegliare 2 ore prima dell'inizio della scuola. Era la sveglia. Vai subito nel bagno per poterti preparare. Mentre ti lavavi la faccia ti vennero in mente dei brutti ricordi del sequestro. "sei brutta", "il trucco esiste sai?", "sai come ti ho truccata stai molto meglio", "sei inutile cerca almeno di essere bella". Queste parole anche se fingevi il contrario ti turbavano molto. Mentre tutto dormivano di nascosto presi i trucchi di tua mamma è anche se poco cominciasti a truccarti. Dopo un oretta con lo skate ti dirigi fuori casa con Vance che ti aspettava alla porta. Era ora di tornare a scuola. Dopo un mese a scuola! Sembrava impossibile.
"preoccupata per il primo giorno?" - chiese Vance preoccupato.
- "abbastanza. Tu?"
"ti pare? Finalmente torno a divertirmi se c'è qualcuno da pestare" - disse Vance con una risatina che provava a nascondere l'ansia.
- "non devi fingere che non ti spaventi è normale non torniamo da tanto"
"Non sono spaventato infatti" - disse arrossendo.
Poco dopo arrivate a scuola e subito vedete una rissa. Il primo giorno! Non tornavi da tanto e proprio quel giorno deve esserci una rissa? Ti avvicini per capire meglio e ti ritrovi affianco Gwen Blake.
- "Gwen?"
"T/n! Ciao mi sei mancata tantissimo qui senza di te era noioso" - disse Gwen abbracciandoti.
- "scusa se chiedo ma...cosa sta succedendo?" - chiesi incuriosita.
"Stanno picchiando Robin Arellano" - disse Gwen con aria un po' delusa.
- "perché!?" - domandi sorpresa.
"è stato 'ucci5o' da quanto ne sanno quindi questi idioti lo vedono debole ma è solo perché sono tanti contro uno e gli serve qualcuno da prendere di mira visto che ormai temono Finney"
Guardi di scatto Vance che assisteva compiaciuto alla scena.
- "fai qualcosa poverino lo stanno massacrando!"
"non è mio amico per me può anche morir3" - disse Vance con un ghigno stampato sulla faccia.
- "sei uno s7ronzo!"
Sali su un tavolo da picnic affianco a loro e cominci ad urlare "ei stronz1! 4 contro 1 non è carino sapete?" - scendi con un salto e tiri un calcio in faccia a Moose.
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Black Phone 2: *reader* and Robin love story
FanfictionIl continuo del thriller intitolato "Black Phone" ambientato nel 1978. Un rapitore seriale di bambini soprannominato "Il Rapace" si aggira per le strade di un sobborgo di Denver. I fratelli Finney e Gwen Blake vivono nella zona con il padre alcolizz...