Black Phone 2: *reader* and Robin love story

27. Senso di colpa

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***

È mattina e così decidi di andare a fare una passeggiata.
Da sola? mmh non ti va molto.
Così decidi di chiamare Donna per raccontarle la serata precedente.
- "Ciao Donna"
"h-hey t/n" - bisbiglia.
- "ieri sono uscita con Robin! ti va di fare una passeggiata così ti racconto un po' "
"non è il momento ora" - sussurra che a malapena la senti.
- "perché bisbigli?"
"c'è Gwen qui da me, ha scoperto tutto e sta piangendo disperata"
Tutto ma non questo...cavolo. Mi sento in colpa. Eppure non ho fatto niente io. È stato Billy.
- "me la passi?"
"Gwen! C'è t/n al telefono, vorrebbe parlarti" - urla Donna - "non ho intenzione di parlarle" - senti a malapena a causa della distanza tra la voce e il telefono ma riconosci la voce di Gwen - "mi dispiace t/n...ma non vuole. Proverò a farla ragionare ma per il momento non posso far nulla. Mi spiace" - risponde a malincuore Donna.
- "tranquilla...ti saluto"
Attacchi il telefono.
- "non è colpa mia! e se non lo capisce è un suo problema" - pensi ad alta voce - "vedi un po' te se quel rompip4lle di Billy deve farmi litigare con Gwen"
Scendi le scale e ancora in pigiama e scarpe esci di casa sbattendo la porta, per dirigerti a casa Showalter. Cerchi di calmarti per evitare di essere maleducata con i suoi genitori e infine bussi alla porta. Sei molto nervosa e mentre aspetti continui a camminare avanti e indietro per il portico mordendoti le labbra. "dai c4zzo...mica è un castello" bisbigli. Un rumore di serratura di interrompe.
"t/n! Se continui a visitarci così spesso dovrò dedurre che tra te e Billy ci sia qualcosa" - dice ridendo sua madre.
- "buongiorno signora Showalter! assolutamente no! sono qui proprio per questo. Avrei bisogno di discutere con Billy per alcuni fraintendimenti"
"spero nulla di grave, è al piano di sopra, entra pure" - ti dice preoccupata.
- "la ringrazio" - dici con un cenno di sorriso. Sali correndo al piano di sopra e spalanchi la porta di Billy.
"t/n?" - domanda Billy, che in questo momento è seduto sul pavimento, a leggere un fumetto, "the savage sword of Conan", con la schiena appoggiata al fronte del letto.
- "Billy"
"a cosa devo questo piacere?" - chiede ridendo.
- "mh tu!" - ti trattieni e chiudi la porta dietro di te per evitare di essere sentita - "tu, mi hai fatto litigare con Gwen! contento?"
"che c'entro io?" - chiede confuso puntandosi il dito sul suo petto.
- "ieri hai visto Gwen, non è così?" - chiedi incrociando le braccia al petto.
"si? vai al punto, sono ad un punto importante, Groth-Golka è giunto finalm-"
- "non mi interessa di quel fumetto di m3rda! dicevo...lei è venuta e cosa ti ha detto? devo tirarti io le parole di bocca? racconta e poi vado al dunque" - lo interrompo.
"mi ha chiesto di andare da Elvis assieme...
(Elvis Cinema è una catena di cinema che ha chiuso definitamente nel 2005 a Denver)
...e giustamente le ho chiesto perché"
- "ci deve per forza essere un motivo per andare al cinema?" - chiedi mettendoti le mani tra i capelli.
"se mi continui ad interrompere non riesci a raccontarti la storia!"
- d'accordo" - bisbigli accomodandoti a gambe incrociate sul pavimento, con i gomiti sulle ginocchia.
"DICEVO" - si schiarisce la voce - "le ho chiesto perché, e mi ha confessato di piacergli. Così le ho detto che...beh, mi piacevi tu...e che ci eravamo baciati"
Ti metti le mani in faccia.
- "ti sbagli!" - ti alzi di scatto aprendo la porta - "non ci siamo baciati. Tu mi hai baciata! E di conseguenza mi sono spostata!" - sbatti la porta dietro di te correndo fuori.