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***I detectives collegarono subito il ritrovo di t/n al risveglio inspiegabile dei ragazzi deceduti. Nessuno poteva crederci e come giusto che sia le autorità insabbiarono la cosa fingendo sia stato un arresto cardiaco temporaneo causato da una droga somministrata dal Rapace. I detectives si divisero. Il detective Wright andò da t/n mentre il detective Miller andò in ospedale da i 5 ragazzi. Dopo qualche ora il detective Wright arrivò alla scuola e cominció a fare diverse domande a t/n senza alcuna risposta o minima reazione finché il detective Wright non nomino i 5 ragazzi.
"li hai mai visti durante il rapimento?" - domando il detective Wright.
- "stanno bene!?" - chiese scioccata t/n.
"ah ma allora parli" - disse il detective Wright sorridendo - "aspetta. Come fai a sapere che sono vivi? Lo abbiamo appena saputo e nessuno ha divulgato questa notizia. Devi dirmi qualcosa?" - chiese incuriosito ma allo stesso tempo spaventato il detective Wright.
t/n ricomincia a tacere.
"scusa, ricominciamo. Sono il detective Wright. Vorrei sapere qualcosa in più di te se me lo permetti. Vorrei solo aiutarti e aiutare gli altri e le informazioni che puoi darmi potrebbero salvarli" - cercò di tranquillizzarla il detective Wright.
- "prima voglio sapere come stanno"
"stanno tutti bene. Hanno avuto una crisi epilettica appena si erano svegliati ma stanno bene. Gli hanno sedati adesso e riposano." - concluse il detective Wright.
- "no, non gli ho visti tutti. Solo Griffin e Vance"
"che legame avevi con loro" - domando interessato.
- "la madre di Griffin e la mia sono molto amiche. Ha 3 anni in meno di me e quando ne avevo 11 gli facevo da babysitter" - disse t/n - "Vance invece è il mio migliore amico".
"capisco. Del rapace cosa puoi dirmi invece" - chiese sempre più fomentato il Detective Wright.
- "l'ho visto poche volte. Ero sempre con sua sorella maggiore. Non so il nome non me lo ha mai detto." - comunicò t/n con un po' di timore.
"ha una sorella? E cosa succedeva?" - si rizzò in fretta il detective.
- "continuava ad insultarmi, truccarmi, farmi i capelli, picchiarmi...non ne voglio parlare sinceramente" - disse nervosa t/n.
"Va bene scusa. Posso sapere come sei riuscita ad arrivare qui?"
- "l'ho uccisa"
Il detective Wright ebbe un piccolo colpo di tosse dalla sorpresa agghiacciante e t/n si sentì giudicata e la cosa la fece innervosire.
- "cosa dovevo fare scusa!? O io o lei stava per uccidermi lei avrebbe fatto lo stesso detective Wright o come si chiama lei!" - disse t/n ad alta voce con aria minacciosa.
"non ti sto giudicando. Hai fatto ciò che dovevi per poterti salvare ma ti chiedo di raccontarmi le dinamiche dell'accaduto per favore" - cercando di non farla agitare.
- "era distratta. Stava piangendo per la morte dei suoi 2 fratelli e ne ho approfittato. Sono scappata dalla finestra spaccandola con il gomito" - disse mostrando un taglio sul braccio - "se ne accorse però. Lei salì sul furgone del Rapace e mi inseguì investendomi. Caduta atterra vidi un sasso, lo afferrai e appena si avvicinò la colpì in testa con tutte le mie forze. Ed eccomi qui".
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Black Phone 2: *reader* and Robin love story
FanfictionIl continuo del thriller intitolato "Black Phone" ambientato nel 1978. Un rapitore seriale di bambini soprannominato "Il Rapace" si aggira per le strade di un sobborgo di Denver. I fratelli Finney e Gwen Blake vivono nella zona con il padre alcolizz...