Capitolo 30

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Mi alzo dal letto aiutata da Kirishima. Mentre i ragazzi mi sistemano una sedia accanto al letto di Bakugou io resto immobile a osservarlo.
Mi siedo e prendo la sua mano, è calda e grande.
Non la toccavo da troppo tempo, mi sembra di respirare meglio con la sua mano tra le mie.
T/N:"io ci sono, può iniziare"
R.G:"Perfetto, se inizi a sentirti debole dillo e i tuoi amici ti daranno un po' di energia."
Vedo Kirishima alla mia destra annuire sorridendo e ricambio.
Recovery Girl da un forte bacio sulla fronte di Bakugou e io inizio a dargli energia.
Lui dorme ma la sua espressione è corrucciata, credo che senta in qualche modo lo sforzo che sta compiendo il suo corpo. La mano diventa più calda e io do ancora più energia.
R.G:"Prova a sdraiarti accanto a lui, così il flusso di energia si propagherà in maniera più omogenea e veloce. Occhio a non perdere contatto con lui nel mentre, la ferita non è mortale ma abbastanza grave da ucciderlo con il mio quirk senza il tuo aiuto."
Annuisco e tenendo la mano di Katsuki salgo sul suo lettino e mi ci sdraio di fianco, lo stringo a me come quando dormivamo insieme e il magone mi prende lo stomaco.
Ho rischiato di perderlo, per sempre. Sento il suo odore, i suoi capelli mi sfiorano il viso e il suo corpo aderisce al mio. Lo stringo di più nonostante inizi a sentire il peso dell'energia che se ne va.
Voglio che si svegli, voglio che stia bene.
Lentamente dopo parecchi minuti il suo corpo diventa meno caldo, la sua espressione torna serena.
R.G:"ha funzionato, potrebbe risvegliarsi da un momento all'altro ma deve comunque riposare. E anche tu."
Annuisco e resto abbracciata a Bakugou.
Sento il battito del suo cuore, è veloce e forte. Mi lascio cullare da questo e senza rendermene conto mi addormento così sul suo petto.

Mi risveglio intorpidita ma riposata. Le mie mani sentono le lenzuola fredde e non il corpo caldo di Bakugou così istintivamente mi alzo chiedendomi dove sia.
Mamma:"Si è svegliato, sta bene." Risponde alle mie domande senza che debba esprimerle a voce.
T/N:"Perché non mi avete svegliata?"
Mamma:"Perché dovevi recuperare energie, non c'è fretta sta bene. È a prendere un po' d'aria nel giardino dell'ospedale."
Il cuore mi batte a mille, scivolo giù dal letto e veloce come mai in vita mia mi metto i vestiti puliti lasciati sul mio letto da mia madre.
Mamma:"T/N aspetta un secondo dobbiamo parlare."
T/N:"Dimmi, anzi sono io a volerti chiedere delle cose"
Si siede sul letto accanto a me, con le mani mi sistema i capelli tutti scompigliati e poi mi accarezza il viso con tenerezza.
Mamma:"Abbiamo tutto il tempo del mondo, puoi scegliere dove andare. Se restare qua, o tornare indietro. Conosci il mio quirk nessuna delle due opzioni sarà permanente."
Per un'istante ricordo la mia vecchia vita, i miei amici, casa mia. Sento lo stomaco chiudersi e una calda malinconia sale fino alla gola.
T/N:"Devo scegliere adesso?" Chiedo infilandomi le scarpe, ride capendo quale fosse la mia urgenza al momento avendo intuito il rapporto tra me e Katsuki.
Mamma:"No tranquilla, vai dal tuo amico intanto."
Le do un bacio sulla guancia ed esco da quella stanza quasi correndo. Mi trattengo finché sono dentro l'edificio, arrivata davanti la porta del giardino ved Bakugou seduto su una panchina che da molliche ai colombi e resto per qualche secondo ferma a guardarlo.
Quando nessuno può vederlo diventa dolce e delicato.
Esco senza farmi sentire e gli copro gli occhi con le mani.
In tutta risposta lui le afferra con le sue e se le porta alle labbra per lasciarmi un bacio in entrambi i palmi.
Katsuki:"Ho parlato con Kirishima sai?"
Il cuore mi batte forte non riesco a vedere il suo viso perché continua a tenermi le mani.
T/N:"Ah si?"
Katsuki:"si"
T/N:"  e che ti ha detto?"
Katsuki:"Che mi hai salvato la vita."
Lentamente scivolo via dalla sua presa per mettermi vicino a lui e guardarlo in viso.
T/N:"Esagerato"
Katsuki:"Mi ha detto che avete parlato."
Non so cosa rispondergli. Ho immaginato questo discorso per giorni e ora che sono qui davanti a lui non riesco a parlare.
Katsuki:"Sai come sono, non mi piace avere troppa gente intorno. Non faccio i salti di gioia per chiunque. Tu però mi fai stare bene, dalla prima volta che ti ho vista. Credo di essermi innamorato di te e questo mi fa soffrire mi rende vulnerabile e stupido. Odio sentirmi così."
Durante tutto il discorso evita il mio sguardo, guarda in basso corrucciato come sempre.
Katsuki:"Ma voglio provarci, io voglio stare con te. " mi guarda e le sue guance sono rosse come i suoi occhi. La sua voce debole sembra quasi dolce così non rispondo, prendo il suo viso tra le mani e bacio la sua bocca, mi perdo nel sapore delle sue labbra che ho bramato per giorni. Mi gira la testa e per un momento dimentico di dover respirare, quando mi stacco per prendere aria lui mi con foga mi stringe a se cercando di nuovo le mie labbra.
Accarezzo il suo collo e i suoi capelli. Poi lo guardo e vedendo il suo viso confuso rido.
T/N:"ti faccio proprio perdere la testa vero?" Lo prendo in giro e mi allontana seccato ma trattiene un sorriso.
Bakugou:"Torniamo alla U.A."
Si alza e mi porge la sua mano.
T/N:"A proposito"
Bakugou:"?"
T/N:" Mia madre mi ha proposto un passaggio a casa, non sarebbe una decisione permanente visto il suo quirk"
Toglie la mano lentamente.
Bakugou:"Tu che vuoi fare quindi?"
Per un momento ci penso, ci penso veramente. Penso a tutta la mia vita di prima e poi vedo gli occhi di Katsuki, rossi intensi e preoccupati.
Non mi sono mai sentita viva come in questi mesi qui con lui con i ragazzi.
Alzo la mano per chiedergli di aiutarmi.
T/N:"io voglio restare qui."
Vedo il suo sguardo alleggerirsi e mi afferra facendomi saltare via dalla panchina per arrivare sulle sue braccia.
Sento il suo profumo e lo bacio di nuovo.
Raggiungiamo mia madre all'ingresso.
Mamma:"So già cos'hai deciso." Mi guarda sorridendo e accarezza il mio viso.
Mamma:"Resterò anche io, porterò le nostre cose magari così non dovrai vivere di uniformi scolastiche."
T/N:"Non sembra male come idea"

Un mese dopo

Mi sveglio con il sole sul viso, strano non arriva fino a questo punto della stanza.
Cazzo di nuovo.
Guardo l'orario e sono in ritardo di mezz'ora, ho dormito nella stanza di Katsuki come al solito e lo stronzo mi ha staccato la sveglia apposta.
I miei voti si sono alzati e il signorino diventa cieco davanti alla competizione, nemmeno l'amore può nulla contro la possibilità di non essere il primo della classe.
Mi vesto e lavo di fretta ed entro in classe ansimante.
Aizawa:"T/N sei di nuovo in ritardo, ti ricordo che incide nella valutazione finale la puntualità."
Vedo Bakugou ridere sotto i baffi, sa che non posso dire nulla. Come giustifico la mia presenza nella sua camera da letto?
Gli passo accanto e senza che il prof lo noti gli succhio un bel po di energia.
T/N:"vediamo come seguirai bene la lezione adesso, stronzo"
Mina:"Ci risiamo" sussurra pronta a come sarà la discussione a pranzo.
Denki:"Tranquilla, prima delle lezioni pomeridiane faranno sicuramente pace dietro la palestra" le risponde sogghignando e ovviamente Bakugou risponde lanciandogli una piccola esplosione in faccia.
Aizawa:"ALLORA, dovete continuare per molto tempo? Se avete da chiarire qualcosa potete uscire."
T/N:"No ci scusi"
Mi siedo mortificata ma abituata ormai a scene del genere e inizio a prendere appunti.
Il cielo è azzurro con qualche nuvola che passa e va dando solo un tocco di colore in più senza togliere luce. Penso al percorso che ho fatto e alla persona che sono diventata.
Poi guardo Katsuki che sbadiglia per colpa mia e per la prima volta dopo tanto tempo realizzo di essere felice.

Fine.

SE VI È PIACIUTA HO UNA NUOVA XBAKUGO IN CORSO

My hero (Bakugou x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora