Capitolo 21

1.2K 56 4
                                    

T/N's Pov
L'autobus ci lascia in un campeggio vicino a questo lago, la vista è così pacifica e serena da togliere il fiato.
Delle colline circondano il lago incorniciando il paesaggio.
Altri due autobus ci raggiungono e scendono i ragazzi delle sezioni ordinaria e B.
La vista di Monoma mi da la nausea e mentre lui scende teatrale come sempre e melodrammatico alla scoperta della nostra presenza qui noto immediatamente Katsuki scaldarsi e partire in quarta.
Ormai stanca dal viaggio lo blocco dal colletto della maglietta.
T/N:"Dai che non merita nemmeno di essere considerato" rispondo svogliata tenendolo ancora per la maglia.
Monoma:"T/N i prof quanto ti pagano per fargli da Tata?" Al che lascio la maglietta di Bakugou che gli lancia un'esplosione in faccia, abbastanza piccola da non essere pericolosa ovviamente ma abbastanza grande per beccarsi un semi cazziatone da Aizawa.
Izuku:"Che bello! Non sono mai stato in campeggio, cosa si fa adesso?"
Aizawa:"Prima di tutto sistematevi nei bungalow divisi in maschi e femmine dopodiché potrete andare al lago essendo appena arrivati per rilassarvi dal viaggio ma non è una vacanza. A turno vi occuperete voi delle faccende così che da responsabilizzarvi."
Ancor prima di finire la frase i ragazzi si spogliano e si lanciano in acqua.
È appena primavera ma ultimamente ci sono state proprio delle belle giornate.
Il prof sospira e aggiunge
Aizawa:"Sappiate che noi insegnanti vi verremo a prendere tra due giorni monitorandovi a distanza. Vi dovrete occupare voi di ogni cosa quindi non perdete troppo tempo a bighellonare e organizzatevi per i pasti e tutto il resto"
Ida:"Non si preoccupi ci siamo noi a gestire la classe" risponde teso come un soldatino insieme a Yaoyorozu che meno convinta di lui annuisce appoggiando le parole del compagno.
Il professore allora rivolgendogli un cenno del capo si allontana insieme agli altri prof.
Mentre assisto al saluto generale degli adulti mi sento improvvisamente prendere da qualcosa di freddo e umido, Kirishima e Kaminari mi sollevano tutti bagnati e mi portano di forza in braccio.
T/N:"NON CI PROVATE NEM-" senza poter finire la frase mi ritrovai nel lago fradicia riportata in superficie dall'eco delle risate dei due cretini. Come due bambini mi raggiungono buttandosi.
T/N:"Mi avete bagnato tutta la divisa" esclamo seccata ma ridendo, non nego che sia stato buffo.
Katsuki:"Piantatela" sbotta apatico trattenendo il fastidio.
Kaminari flirta spesso palesemente e Katsuki perde il controllo ogni tanto esagerando nelle reazioni. Capisco il suo fastidio ma Kaminari è un bravo ragazzo non insiste nè diventa inopportuno, fino ad oggi.
Esco dall'acqua e la divisa mi stringe il corpo come una seconda pelle, sono zuppa e i vestiti ovviamente sono fradici come me.
La gonna già corta di suo mi aderisce al sedere accorciandosi ulteriormente mentre la camicia che indosso larga di proposito non lascia spazio alla fantasia.
Mi rendo conto della mia condizione dall'occhiata che mi lancia Kirishima rendendosi conto della conseguenza di quello che ha fatto.
Kirishima:"Scusa" mima con il labiale arrossendo per il disagio.
Kaminari:"Ei T/N dovresti portare più spesso la divisa così" ammicca alla mia uniforme mentre mi solleva dalla vita per aiutarmi a uscire dall'acqua.
Katsuki come se avesse il teletrasporto mi scosta subito da Kaminari lanciandolo in acqua e afferrandomi lui stesso senza badare a dove mettesse le mani.
Katsuki:"Hai rotto i coglioni adesso" ringhia contro il nostro compagno.
Kirishima sospira e mi guarda paziente, sento il fastidio e la sofferenza di Katsuki nel dover nascondere il nostro legame. Sento la stessa sofferenza ogni volta che mi stringe e fingere che non mi turbi, mentre lottiamo davanti agli altri o come adesso. Le sue mani mi prendono dalle cosce e dalle spalle, mi stringe a se e vorrei lasciarmi andare al calore e al profumo della sua pelle.
Con grande sforzo mi allontano da lui fingendo disagio al suo contatto e noto nel suo sguardo un velo di tristezza.
Kaminari:"Se sei così geloso perché non te la prendi?" Risponde sinceramente provocandolo amichevolmente senza sapere di toccare una ferita aperta.
Kirishima:"Smettila ha ragione Bakugou sei imbarazzante" sdrammatizza e spezza la tensione buttando Kaminari sott'acqua sorridendo, questo ragazzo è il mio angelo custode. Gli sorrido senza mostrare i denti per ringraziarlo e ricambia con complicità, Katsuki infastidito se ne va senza dire nulla e anche se avrei voluto raggiungerlo mi trattengo, questa situazione sta iniziando a pesarmi parecchio.
Vado a cambiarmi e indosso vestiti asciutti più comodi quando sento qualcuno che si avvicina.
Vedo la porta aprirsi lentamente e noto gli spigolosi capelli di Katsuki sbucare seguiti dai suoi occhi rubino tristi e intensi.
T/N:"Scusa..." chiedo a bassa voce, mi strofino i capelli con una tovaglia e lui entra nella stanza. Si chiude la porta alle spalle e mi osserva, sono confusa, non mi ha mai guardata così.
Katsuki:"Prima o poi dovremo uscire allo scoperto, oppure non vuoi che sappiano di me?" La sua voce è bassa ma non ringhia come sempre, solo ora mi accorgo di quanto in realtà sia bella.
Sono perplessa non capisco la sua domanda e cerco di farglielo capire con lo sguardo dunque continua.
Katsuki:"Voglio dire, si tratta di Todoroki oppure non vuoi che sappiano che stai con me?" Sgrano gli occhi al solo pensiero di ciò che ha appena insinuato.
T/N:"Ma sei scemo?" Mi avvicino a lui e mi appoggio al suo petto per guardarlo meglio negli occhi.
T/N:"Perché mai dovrei volerti nascondere?" Lo sento resistere, resta rigido e distoglie lo sguardo dal mio.
Katsuki:"È passato più di un mese...era giusto per chiedere." dopodiché scivola via dalle mie mani ed esce dalla stanza lasciandomi sola nel mio casino.
Come faccio? Ferisco ogni giorno Katsuki per non distruggere il rapporto con Shoto.
Scivolo giù per terra, mi lascio cadere con la schiena contro la porta.
Non solo mi ritrovo in un mondo strano con supereroi a dover salvare mia madre e scappare dai Villain che cercano di rubarmi il potere, IN PIÙ devo subirmi questa merda adolescenziale.
Sento dei passi avvicinarsi dal corridoio alla stanza in cui sono io.
X:"C'è nessuno? Posso entrare?"
T/N:"Si, chi è ?"
Con mia grande sorpresa e gioia mi vedo spuntare gli occhioni azzurri di Mirio che insieme a tante domande porta la sua energia contagiosa.
Mirio:" Scusa non sapevo fossi tu...ho sentito la conversazione e mi sembrava inopportuno entrare prima, scusami" è a disagio per aver origliato per sbaglio e io in realtà sono molto più in imbarazzo di lui. Mi copro il viso con le mani per nascondere le guance rosse.
T/N:"Oddio mi sento una ragazzina frivola"
Mirio ride fragorosamente e si siede di fianco a me.
T/N:"Non ridere delle mie problematiche, tu sei più grande avrai avuto diverse storie no?"
Mirio:"In realtà non così tante, non rido delle tue disgrazie. Sei una ragazza molto dolce e determinata perché nascondi la tua relazione?"
T/N:"Perché il mio ex ragazzo sospettava del ragazzo con cui sto attualmente e mi sembra cattivo nei suoi confronti ammettere di stare con lui solo poco dopo esserci lasciati. Non sono così dolce e ingenua come mi dipingi tu."
Sospiro e butto la testa all'indietro contro la porta ma sento lo sguardo di Mirio su di me e mi giro.
Mirio:"Non sei stronza, sei solo piccola. È normale essere confusi o cambiare idea. Capisco che tu non voglia ferire il tuo ex ragazzo ma qualunque tua scelta farà soffrire un'altra persona. Non puoi salvare tutti." La sua voce è calda e dolce, mi riscalda il cuore e l'anima mettendomi serenità, forse ha davvero ragione.
T/N:"...ma tu perché sei qui?" Rispondo interrompendo l'atmosfera magica di saggezza e consiglio.
Mirio:"Per tenervi d'occhio." Mi fa l'occhiolino e alzandosi mi porge la mano per aiutarmi a fare lo stesso.
Da quella volta in palestra ha un'occhio di riguardo nei miei confronti, doveva avere davvero un bel rapporto con mio padre.
T/N:"Grazie Mirio..." come risposta mi stringe a se, mi ritrovo avvolta dalle sue braccia enormi con il volto contro il suo petto, profuma di pulito e mi sento al sicuro, sorrido tra me e me per la consapevolezza di avere accanto tanti buoni amici, non mi sento più sola.
Tsuyu:"Ei T/N, niente favoritismi vieni ad aiutarci a preparare il pranzo, cra" entra interrompendo il silenzioso momento commovente tra me e Mirio, ci allontaniamo un po' imbarazzati per la comparsa di Tsuyu.
T/N:"Certamente!" E salutando Mirio con un sorriso raggiungo i miei compagni.
Tutti si erano divisi i compiti, Shoto accendeva il fuoco ovviamente.
Kirishima:"Bakugou prova anche tu!" E sentendosi sfidato Katsuki si avvicina alla postazione con la legna. Mi passa accanto ignorandomi forse perché è questo che facciamo di solito o forse perché è ancora offeso, dopo il discorso di Mirio mi sento agitata a guardarlo. Il cuore mi batte e lo stomaco si capovolge, vorrei poter urlare che è mio, baciarlo quando voglio senza preoccupazione e il pensiero di poterlo fare mi fa divampare le guance.
Invece il tentativo di Katsuki di accendere il fuoco si trasforma in una catastrofe che distrugge la seconda postazione con la legna.
Izuku:"Beh certo, Kacchan il tuo sudore è simil nitroglicerina che è esplosiva, non genera calore come fanno invece le fiamme di Todoroki..." al che l'espressione di Izuku cambia da riflessiva a terrorizzata in risposta allo sguardo assassino di Katsuki.
Uraraka:"Bakugou dai una mano in cucina sei davvero bravo." Cerca di salvare la situazione conoscendo ormai i suoi compagni dopo quasi un anno.
T/N:"certo che anche tu ci provi gusto a farti odiare da Katsuki..." sussurro a Izuku ridendo.
Izuku:"Non capisco perché questa competitività aggressiva nei confronti di Todoroki"
Arrossisco al pensiero delle insicurezze che tormentano Katsuki riguardanti Shoto e mi si spezza il cuore a immaginare cosa prova.
T/N:"Sono entrambi molto forti, è normale entrare in conflitto per uno come Katsuki, lui è determinato e intraprendente. Vuole essere il migliore ma sa che c'è gente forte quanto lui quindi chiunque rappresenta una minaccia é suo rivale. Anche tu in realtà sai? Ma non devi prendertela, in realtà è perché ti trova forte" adesso invece è Izuku ad arrossire.
T/N:"Che c'è? Ti piace Kacchan?" Gli sussurro scherzando con malizia all'orecchio e ridiamo insieme.
Katsuki mi guarda dal tavolo come a controllare le mie espressioni, cerca di capire di cosa parliamo e cosa penso. Gli sorrido per rassicurarlo ma distoglie di nuovo lo sguardo e stavolta lo stomaco mi si stringe diversamente.
Ho rotto qualcosa, sento di aver tirato forse troppo una corda già delicata di per sé.
Mi avvicino con una qualunque scusa ma scivola via evitandomi come se non esistessi. Kirishima mi guarda incredulo e io ricambio il suo sguardo.
Sono ferita dal suona atteggiamento e ad occhi lucidi continuo ad aiutare i miei compagni finché Katsuki torna ma per sgridarmi.
Katsuki:"Ma come cazzo hai tagliato ste cose?!" Esplodo come una bambina, sentirlo tanto freddo e aggressivo mi ferisce come niente al mondo.
T/N:"Senti vaffanculo se non ti sta bene fallo tu!" Gli lancio il tagliere e la zucchina che ci stava sopra e vado via decisa.
Katsuki:"PERFETTO MEGLIO COSÌ" risponde alle mie spalle ma lo ignoro perché se mi girassi so che scoppierei a piangere e non potrei sopportarlo.
Mi accovaccio vicino al lago e li mi lascio andare al peso di tutti i mesi passati, dei pensieri e dei toni aggressivi dì Katsuki, anzi, di Bakugou.
Shoto:" Ei... tutto bene?" Non ci voleva, tra tutti doveva intervenire proprio lui, la personificazione dei miei sensi di colpa. La dimostrazione di quanto sia una sociopatica autodistruttiva a preferire un dispotico isterico al Principe Shoto.
T/N:"Si, solo un po' di stress accumulato..."
Shoto:"Cos'è successo prima con Bakugou, intendo davvero" la sua voce è calma e mi avvolge le spalle con il suo braccio.
T/N:"...non lo so" perché effettivamente è un po' la verità
Shoto:"Voi due avete un rapporto speciale, non credo nemmeno che siate amici ma non sono fatti miei. Qualunque cosa sia risolvetela, non abbiamo mai visto Bakugou così attento con qualcuno, anche quando sbotta con te è sempre contenuto."
Non so perché ma sentire le sue parole mi rattrista ulteriormente.
T/N:"Sei davvero una bella persona tu, Shoto" al che arrossisce sorpreso dalla mia frase apparentemente immotivata e sorride con timidezza e un po' di tristezza.
Shoto:"Farete pace non ti preoccupare" accolgo il suo abbraccio appoggiandomi alla sua spalla con la testa.
Todoroki ormai è sereno e se Bakugou non fa lo stronzo forse potremmo essere due normalissimi adolescenti che si allenano per diventare eroi professionisti e amoreggiano.
T/N:"Shoto...in realtà forse dovrei dirti che io e Ba-"
Shoto:"Lo so già" risponde interrompendomi sorridendo.
T/N:"Ma non sei arrabbiato?"
Shoto:"Perché dovrei? Sono stato io a convincerti di provare a frequentarci, sono stato io a crearti confusioni. Tu sei sempre stata sincera e onesta, ti rispetto per questo" le sue parole mi commuovono un po', forse sarò io ipersensibile o forse sarà che sto iniziando ad abbracciare l'emozioni per come arrivano. Sto accettando questa realtà e la sto facendo mia, così come le persone che ne fanno parte.
T/N:"Grazie..." Shoto si alza e se ne va lasciandomi da sola nella riva del lago.

My hero (Bakugou x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora