Capitolo 5

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La simulazione è in un'enorme Arena che sembra una città abbandonata. Uno scenario molto apocalittico.
Mina:"Ei! T/N potresti usare il tuo quirk per attaccare come Bakugo e Todoroki!"
Bakugo:"Ma sei impazzita!? L'ha imparato solo oggi non sa nemmeno come usarlo." Sbotta rabbioso.
Deku:" Già, sarebbe meglio se ti occupassi di aiutarci a bilanciare l'energia per poter continuare ad attaccare i nemici e scappare."
Todoroki:" Si anche secondo me sarebbe più utile conservare il suo quirk per riprenderci all'ultimo quando loro saranno stanchi."
Deku:"Sicuramente per questo anche loro punteranno subito a te. Kacchan portala lontano da noi, abbiamo tutti e tre quirk di attacco quindi non avremo problemi."
Bakugo:" NON TOCCA A TE DIRMI COSA FARE MERDEKU! CON ME FUORI DAI GIOCHI PERDERETE SUBITO E POI PERCHÉ DEVO FARE IO DA BABYSITTER?"
T/N:" Se urli così ci fai scoprire direttamente tu, nemmeno io salto di gioia a dover restare con lui"
Mina:"Si ma io sarei inutile con te se dovessero trovarci. Todoroki non potrebbe scappare senza lasciare troppe tracce e Deku si stancherebbe troppo e poi non potrebbe attaccare i nemici." In realtà il loro piano non faceva una piega, però quando Bakugo diventa così acido preferisco non starci vicino, mi avvilisce la sua arroganza.
T/N:" D'accordo, se per sua maestà va bene per me va bene pure." Rispondo senza nemmeno guardare Bakugo che risponde ringhiando.
Bakugo:" Va bene..." mi prende per la vita e con piccole esplosioni per non far rumore spariamo dalla vista degli altri.

Il cielo è azzurro limpido, non lo vedevo così da molto tempo e mentre Bakugo cercava il posto esatto dove nasconderci mi persi a osservarlo. È lo stesso cielo che ho sempre visto per tutta la mia vita, però allo stesso tempo è diverso.
Non appartengo a questo mondo non ci sono cresciuta, eppure non mi sono mai sentita così a mio agio. Qui tra le braccia di un biondino isterico soppiattante durante una simulazione di eroi sotto questo cielo azzurro mi sembra tutto così normale. Poi mi giro verso di lui, aveva uno sguardo così serio, è anche lui perso nei suoi pensieri o è troppo concentrato?Ricordo la prima volta che lo vidi quando mi salvò al magazzino, ha fatto l'eroe e mi è sembrato tale. Come nei fumetti. Ora però è diverso, è un ragazzo come gli altri più o meno. Si fermò sopra il tetto di un palazzo ricoperto di edera per confonderci con essa. Appena fermi si accorge che lo stavo guardando.
Bakugo:"Ma che fai?!" Sbotta arrossendo.
T/N:" Pensavo e ti stavo guardando" risposi come se non fossi in imbarazzo.
Bakugo:"Che cazzo pensavi perché mi fissavi?!" Continua sempre più buffo e rosso.
T/N:" Perché sei carino." gli rispondo per prenderlo in giro con tono ironico.
A quel punto sgrana gli occhi per un secondo.
Bakugo:"SMETTILA DI DIRE CERTE STRONZATE."
T/N:" Calmati stavo scherzando" rispondo ridendo.
Si copre il viso con una mano appoggiandosi come se fosse stanco.
Bakugo:"Tu sei proprio strana."
T/N:"perché ?"
Bakugo:"Dopo tutto quello che hai vissuto sembri così serena. Ti sei ambientata subito, come se fossi sempre stata qua. Come fai?"
T/N:" non mi sono ambientata subito, non sono serena. Mi sono sempre sentita un po' fuori luogo e ora so perché. Voglio scoprire di più, se questo è il mio mondo mi ci rassegno e mi adatto ma a volte mi sento terribilmente sola. Arrivo qui per un rapimento e scopro di avere un padre ma morto. Mi sento sola, la notte soprattutto sai? Finché è giorno sto con voi e ho da fare ma la notte no, la notte sono sola con i miei pensieri."
Lui mi ascoltava in silenzio, sguardo serio e sereno. Confortante come quella notte. Eravamo seduti vicini e mi guardava con un'intensità mai provata prima dagli occhi di qualcuno. Sarà il rosso che sembra sempre brillare o lui che facendo costantemente facce di cazzo a furia di urlare colpisce di più a vederlo serio. Fatto sta che mi ritrovai confusa dal suo sguardo e mi persi nel discorso. Sentivo il suo odore dolce e il suono del suo respiro.
Bakugo:" Puoi chiamare me quando ti senti sola. Non solo me credo che tutti sarebbero disponibili, ma puoi comunque chiamare me. Non disturbi." Ora sono io ad arrossire.
T/N: "No grazie non mi va la carità, voglio che la gente sia mia amica perché gli piaccio non per pena o tenerezza" si alza nel mentre per controllare gli altri.
Bakugo:" che sia chiaro, io non faccio nulla per pena o tenerezza." Risponde senza guardarmi e arrossisco ancora di più. Sento le guance bruciare e mi giro fingendo di cercare qualcuno pure io.
T/N:"...grazie" si gira verso di me guardandomi confuso.
Bakugo:" Grazie per cosa?"
T/N:" Sei stato tu a salvarmi quella notte, ad allenarmi stamattina e a propormi la tua compagnia adesso." Senza un perché sento gli occhi inumidirsi, forse perché era da tanto che non ricevevo una gentilezza così ingenua e spontanea, riceverla da uno come Bakugo la rende ancora più importante.
Bakugo si gira e vedendomi gli occhi lucidi trasale.
Bakugo:"EEEH PERCHÉ STAI PIANGENDO ORA?" Non riesco più a trattenermi perché vederlo entrare nel panico mi ha fatta ridere. Piango e rido come una scema. Mi asciugo le lacrime con ok dorso della mano.
T/N:" Niente tranquillo va tutto bene anzi. Senti un po' ma non ci sono tracce degli altri?" Si sporge e poi torna accanto a me immediatamente.
Bakugo:" C'è qualcuno di quelli della B" si avvicinano rumori da questa parte e ci infiliamo dentro l'edera. Bakugo sta di fronte a me e mi schiaccia con in suo petto contro il muro sotto l'edera, perlopiù per non toccarlo io mi schiaccio contro il muro.
Bakugo:"Shhh..." mi fa segno di non fare rumore mentre passano da qua.
Siamo di nuovo faccia a faccia vicinissimi. Sento l'odore del suo respiro e quasi ci sfioriamo con i nasi, lui si gira di lato per evitare il contatto visivo e l'imbarazzo.
Bakugo:" Se ne sono andati." Si alza e usciamo dall'edera.
Bakugo:" Sarà meglio cercare un altro posto."
T/N: "ma se sono già passati di qua..."
Bakugo:" Raggiungiamo gli altri fanculo il piano non voglio stare qua tutto il tempo a parlare di cazzate!" Era agitatissimo senza motivo, fino a qualche minuto fa era sereno e piacevole.
T/N:" scusa tanto non pensavo di averti esasperato così tanto." Rispondo in modo passivo aggressivo aspettandomi una risposta di scuse per i modi ma invece ricevo solo un grugnito e l'essere raccolta come un sacco di farina e caricata con la pancia sulla sua spalla e culo all'aria.
Raggiungiamo i ragazzi che ci guardano perplessi.
Mina:"CHE CI FATE QUA!?" Esclama mentre Bakugo mi lascia a terra scortesemente. Todoroki arriva subito e mi solleva.
Todoroki:"T/N, tutto bene? Cos'è successo?"
Mi teneva ancora la mano sul fianco e mi guardava negli occhi con quel bel faccino facendomi arrossire inevitabilmente sentendomi così coccolata da un tipo tanto principesco. Al contrario di quella bestia di Bakugo.
T/N:"..sono passati davanti a noi i ragazzi della B ma non ci hanno notato e si è demoralizzato"
Mina:"Non me ne frega nulla che lui si sia demoralizzato! Così ci faremo scoprire subito"
Bakugo:"Meglio così li sconfiggiamo subito."
Deku:"Kacchan non puoi decidere da solo..."
Monoma:" Guarda chi si rivede" arriva alle spalle di Bakugo e sfiorandolo genera una delle sue esplosioni. Mi avevano spiegato che il quirk di Monoma era Copy cioè la capacità di emulare i quirk di chi tocca per circa 5 minuti o poco più.
Todoroki mi prende e creando del ghiaccio mi allontana dalla portata di Monoma. L'importante è che non tocchi me o Todoroki ormai. Deku dice che con il suo quirk ha fatto cilecca quindi forse non può proprio copiarli tutti ma meglio non rischiare.
Todoroki: "A questo punto non ha senso allontanarci... tu resta qua." Sono stufa però di essere trattata da impedita.
T/N:"No basta, non sono qui per essere protetta, sono qui per allenarmi come voi e non voglio stare a guardare in una gabbia di ghiaccio ne tantomeno tra le braccia di quell'isterico!" Todoroki mi guarda un po' sconvolto e istintivamente mi corpo la bocca con la mano, oddio lui è così dolce e io sono stata isterica.
T/N:"...scusa non volevo dire quest-" Lui diventa sereno in viso e mi interrompe.
Todoroki:" No hai ragione. Sei qui per imparare, non importa se vinciamo o perdiamo ma è giusto che comunque vada tutti abbiamo modo di crescere, tu compresa." Ora sono in imbarazzo, mi prende per mano e sento le guance diventare calde mentre mi avvicina a se e mi fa scendere a terra. I ragazzi della B arrivano uno ad uno e tutti combattono. Ognuno preso dalla sua battaglia ci sparpagliamo e resto da sola con Bakugo e Todoroki. Con noi ci sono Monoma (che ovviamente non ha mollato Bakugo nemmeno per un'istante) e un ragazzo della B di cui non so il nome ma che rende tutto mollacchio, cambia la composizione delle cose il che è un problema per Todoroki.
Monoma:" Ma la bambolina che ti porti dietro non fa nulla?" Stuzzica Bakugo riferendosi a me.
Il suo commento è irritante e presa di nervi provo a fare quello che ho fatto stamattina. Chiudo gli occhi e sento il flusso, sento la rabbia ribollire e questo mi agita. Non riesco a controllarlo. Vado nel panico e tutto esce in maniera esplosiva. Una luce dorata mi parte dalle dita delle mani e colpisce un po' tutto in maniera catastrofica. Il ragazzo dal quirk mollacchio cerca di toccare quanti più detriti possibili per non farsi schiacciare. Io arrivo a terra e sbatto contro un palazzo di schiena, mi fa tutto male e mi sento in colpa perché ho fatto un casino. I ragazzi si distraggono per me e Monoma approfittando della situazione tocca la spalla di Todoroki, poi usando il ghiaccio crea un muro dietro di se e mi porta via.

Monoma mi tiene per la vita e data l'altezza e la mia debolezza non posso fare molto per ribellarmi.
Monoma:"Quindi ti scarichi subito non è così? Forse questa si accorgeranno di essere niente di che." Borbottava parlando dei ragazzi:
T/N:"ma...che..problemi hai?" Mi sforzo di parlare nonostante la debolezza. Sono letteralmente esplosa se provo a immaginare il "fiume" mi viene un mal di testa lancinante e smetto subito.
Mi addormento o svengo su Monoma ancora non l'ho capito ma mi risveglio nella gabbia dei villain.
T/N:"...merda" se i ragazzi perderanno sarà colpa mia e del mio agire d'impulso senza pensare.
Sento un gran casino alle mie spalle, mi giro e vedo ghiacci ed esplosioni che partono da tutte le parti. Ho un po' più di forze quindi mi avvicino alle sbarre. Metto a fuoco e vedo una montagna di ghiaccio incredibile.
Bakugo:"Eccoti qui... come stai idiota?" Apre la gabbia e mi raccoglie da terra come se fossi in peluche.
T/N:" Vieni sempre tu a salvarmi, non è che ci stai prendendo gusto?" Cerco di ironizzare e fa un verso simile al suono di un sorriso.
T/N:"Comunque si, sono un'idiota ho fatto un casino."
Bakugo:"Si sei un'idiota ma sei stata grande, devi ancora migliorare molto e non sarai mai forte come me ma hai potenziale. Fottitene è un'esercitazione e poi abbiamo comunque vinto."
Effettivamente lui mi aveva liberata e il tempo era finito.
Raggiungiamo gli altri e Deku con Mina vengono preoccupati da me.
Deku:" Tutto apposto? Hai fatto una cosa incredibile!"
Mina:"Scusa se abbiamo mandato Bakugo a prenderti chissà che risveglio con lui che ti sbotta contro! Non devi ascoltarlo tu sei st-" la interrompo prima che continui.
T/N:" No no anzi mi ha detto di non preoccuparmi essendo un'esercitazione." Rispondo calmandola.
Deku-Mina:" COSA?"
Monoma:" Allora è vero che hai un debole per il tuo randagio" sogghigna per infastidirlo data la sconfitta.
Bakugo:"VI ABBIAMO COMUNQUE SPACCATO IL CULO CHIUDI QUELLA BOCCA DI MERDA"
T/N:"..che principe"
Bakugo:" Sta un po' zitta pure tu.." e si allontana senza nemmeno guardare.
Il professore si avvicina insieme a All Might che ha assistito all'esercitazione.
Aizawa:" Brava T/N, è stato il tuo primo vero allenamento. Sei stata collaborativa e ti sei messa alla prova, però impara a riconoscere i tuoi limiti e non farti trascinare dai sentimenti la prossima volta."
Annuisco e ringrazio il professore dei commenti.
All Might:" Dovresti allenarti con Deku e Bakugo, hai un quirk con molto potenziale e per certi versi simile ai loro. Poi ho notato che avete già fatto amicizia quindi anche meglio, sono contento ti sia ambientata." E mi poggia con affetto una mano sulla testa.
Tutti commentano la lezione entusiasti della novità (io) ma Bakugo resta in disparte come per evitarmi.
Si fa sera e siamo tutti nella sala comune e lui nemmeno c'è.
T/N:" Ma Bakugo dov'è ?" Chiedo a Kirishima che sembra quello più in intimità con lui.
Denki:" E a te cosa importa?" E mi guarda con malizia e ironia sedendosi accanto a me nel divano, mi mette un braccio intorno al collo e continua.
Denki:"Che ti frega di un tipo burbero come Kacchan"
T/N:" No, nulla era solo che...siamo tutti qua e lui sta in disparte chissà dove." Abbasso lo sguardo e mi sento un po' un vuoto al petto dopo il discorso di stamattina sulla solitudine.
Kirishima:" È uno molto per le sue, sarà già in camera a letto a quest'ora"
T/N:"EH?? Ma sono le 21!"
Kirishima:" Ahahah si ha degli orari strani."
Ridacchia grattandosi la nuca un po' in imbarazzo per l'amico.
T/N:"Boh è lui a essere tutto un po' strano."
Kirishima:"Si effettivamente si, però quando riesci a piacergli è un buon amico e un bravo ragazzo in fondo, tu sembri piacergli stranamente. È una cosa positiva, vorrei che socializzasse di più."
Denki:" Va be capirai, facile socializzare con una ragazza carina come T/N" fa ridendo prendendomi in giro.
Divento rossa non per il complimento di Denki ma per l'allusione a un possibile interesse di Bakugo, figurati se uno come lui pensa alle ragazze.
T/N:" e smettila!" Rispondo ridendo colpendolo in testa senza fargli male.
Perché sono così interessata a lui? Non riesco a smettere di cercarlo con lo sguardo sempre, come se cercassi conferme dai suoi occhi. Sarà perché mi ha salvata lui non lo so, ma sarebbe stato lo stesso se fosse stato Deku o Todoroki?

Continua! ->

My hero (Bakugou x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora