Capitolo 6

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Guardo il cielo pieno di stelle seduta ai piedi del mio letto dal grande balcone nella stanza. Oggi mi sono sentita come se fossi sempre stata qua, i ragazzi sono apposto, sto crescendo il mio potere e forse avrò più risposte su chi sono e capirò finalmente cosa voglio.
Ma la notte gonfia la mia ansia, mi attanaglia la pancia e mi tiene sveglia finché non vince il sonno, sempre un po' troppo tardi. Penso alle parole di Bakugo stamattina e sono tentata di andare da lui.
Forse era stato solo gentile e non lo pensava davvero, forse me ne starei approfittando?
I dubbi della mia ansia vacillano al pensiero che lui sia a due camere da me.
Mi convinco e mi alzo, esco dalla stanza e vado a bussare alla sua porta. Il cuore mi batte forte, ho paura che qualcuno mi veda e fraintenda o che io stessa stia sbagliando e sia solo un disturbo per lui. Vado per andarmene pentita quando apre la porta e mi blocca dal polso.
Bakugo:"Vieni, entra." Aveva la voce ovattata dal sonno. Mi giro e a guardarlo così, delicato e assonnato mi si agita lo stomaco. Perché mi fa questo effetto? Perché non posso essere serena accanto a lui?
Mi tira di scatto dentro e gli arrivo sul petto. Il suo odore mi riempie le narici e mi sento già meglio, lui chiude la porta ma io resto così. Il suo corpo mi mette serenità. La sua mano si sposta dal mio polso alla mia vita e delicatamente mi stringe a se.
Non parliamo, restiamo così per qualche minuto e sento il suo cuore battere forte sotto le mie mani. Non ho il coraggio di guardarlo in viso quindi non lo alzo, resto a testa bassa contro di lui.
T/N: " Non volevo disturbarti, solo che non riuscivo a dormire." Sussurro imbarazzata sempre guardando i nostri piedi.
Bakugo:"Va tutto bene, tu non disturbi." Mi stringe poco di più, quasi impercettibile. Io non so come reagire, come sentirmi. Ho il cuore che batte a mille, cosa sto facendo? Perché sono qui? Mi sposto a fatica da quell'abbraccio strano.
T/N:"Forse è meglio che vada" non so cosa pensare, sono qui da qualche giorno, l'ho incontrato nemmeno una settimana fa ma mi sembra di conoscerlo da una vita.
Sollevo lo sguardo e vedo i suoi occhi rossi brillare al buio e alla luce fredda della luna che entra dal vetro. Ha il respiro pesante, ha un buon odore.
Bakugo:"Ti ho detto che non disturbi. Puoi restare ma se non vuoi va pure." Si gira e va verso il centro della stanza.
Forse sarebbe meglio andare, questo mi dico ma il mio corpo resta immobile. Anzi senza rendermene conto vado verso di lui e lo seguo vicino alla finestra. Si siede per terra appoggiandosi con la schiena al letto e guarda fuori come se non ci fossi. O forse proprio come se fosse normale che fossi lì con lui in quel momento. Mi siedo di fronte a lui.
Bakugo:" Come mai sei qui?"
T/N:"Te l'ho detto la notte mi sento sola...Vorrei smettere di provare questa sensazione è solo che non riesco a creare un equilibrio. Mi sento a mio agio qui e so che è il mio posto ma è come se ancora mi sentissi di passaggio." Si gira verso di me e di botto sgrana gli occhi e le sue guance diventano più rosse dei capelli di Kirishima.
Si toglie la canotta e si gira.
Bakugo:" Metti questa che è meglio, la tua canottiera del cazzo è quasi trasparente alla luce." Prendo di scatto la sua canotta nera e gli do un colpo in testa.
T/N:" QUINDI MI GUARDAVI LE TETTE MENTRE MI SFOGAVO CON TE?" Mi sento il viso esplodere, che imbarazzo.
Mi giro e togliendo la mia canotta metto la sua mentre mi da le spalle apposta. È caldissima e larga, fa il suo profumo e mi fa sentire come se lo stessi ancora abbracciando.
Bakugo:"Non dire stronzate! Te l'ho detto appena l'ho notato non faccio puttanate del genere" sembra più in imbarazzo di me e quindi ci gioco un po'.
T/N:" Quindi mi stai dicendo che non sono attraente"  gli rispondo avvicinandomi al suo viso per prenderlo in giro, lui si gira dall'altra parte e mi allontana con una manata in faccia senza farmi male.
Bakugo:"FINISCILA O VAI IN CAMERA TUA."
T/N:"Va bene mamma" e rido genuinamente.
Non me ne ero accorta ma sono tra le sue gambe. Sembra così naturale il contatto fisico con lui, come se fosse una calamita, anche se mi allontano mi ritrovo sempre vicino al suo corpo.
Bakugo:"Devi smetterla di vivere come se chiedessi sempre il permesso"
T/N:" In che senso scusa?" Mi appoggio al suo ginocchio con la guancia mentre aspetto una sua risposta.
Bakugo:" Oggi ad esempio avevi ragione, ti abbiamo trattata da cretina. Ma poi hai agito di testa tua facendo quello che credevi fosse meglio. Anche se sei esplosa e hai fatto un casino sei stata forte, perché almeno ci hai provato. Non hai chiesto il permesso non sei stata passiva." Ho molta stima di lui, è forte ed è intraprendente. Pensavo oggi di essermi messa in ridicolo e invece il suo commento mi ha fatta sorridere.
T/N:" E tu lo fai?"
Bakugo:" Che cosa?"
T/N:"Vivere facendo ciò che pensi sia più giusto"
Bakugo:"Si certo"
T/N:" A me sembri sempre un po' contenuto come se camminassi con il freno a mano alzato. Prima o poi il freno si romperà e un giorno non sarai più in grado di fermarti."
Bakugo:"EEEEH?!SARÒ IRASCIBILE MA NON SONO PERICOLOSO"
T/N:"Intendo emotivamente, cretino." Si scioglie e ritorna serio.
Bakugo:" Faccio quello che reputo giusto tutto qua." Il sonno si fa pesante sulle mie palpebre. Mi siedo sul suo letto.
Bakugo:"Puoi restare qui io dormo sulla poltrona."
T/N:"Ma sei scemo? Non ti frego il letto così. Ho una mia stanza"
Bakugo:" Ma ti stavi addormentando qua"
T/N:" Perché ci sei tu e questo mi conforta." Arrossisce lievemente e mi guarda come se volesse capire la frase.
T/N:" Nel senso te l'ho detto, sono in compagnia quindi l'ansia va via."
Bakugo;"Appunto allora resta."
T/N:"Non voglio dist-"
Ringhiando mi interrompe.
Bakugo:"SMETTILA, ho detto mille volte non mi disturbi se no ti cacciavo prima. SE NON DORMI BENE DOMANI ALL'ALLENAMENTO SARAI UNA PIPPA E MI RALLENTERAI PIÙ DI QUANTO TU NON STIA GIÀ FACENDO." Ah eccolo è tornato in se.
T/N:" Va bene resto però se tu non dormi nella poltrona. Puoi dormire nel letto con me tanto prima hai detto che ti faccio schifo." Gli dico ridendo e sbadigliando.
Bakugo:"Va bene..." entra nel letto e sento le sue gambe sfiorare le mie, cerca di non toccarmi per rispetto e questo mi fa piacere.
T/N:" Grazie..."
Bakugo:"Dormi"
Mi giro sul fianco e quasi immediatamente, senza rendermene conto mi addormento seguendo il respiro pesante e aggressivo di Bakugo.

Continua!->

My hero (Bakugou x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora