NEIDE
Percorro tutto il corridoio. Mi porto istintivamente una mano sul collo, dove mi ha morsicato Redgrave. Il segno dei denti è già sparito, incredibile. Mia mamma aveva ragione, io guarisco più in fretta degli altri umani.
La stanza di Rhys è al secondo piano accanto a quella di Shaun. Faccio per bussare, ma vengo fermata da dei mormorii. Chissà cosa starà facendo.
Entro nella stanza. Me la immaginavo diversa. Insomma, ha così tante cianfrusaglie per fare esperimenti.
Mi guardo un po' in giro con aria sognante, è molto grande la stanza. Cerco Rhys con lo sguardo. È seduto su una poltrona rossa. Sta dormendo, e sicuramente sta avendo un incubo da come si agita. La sua espressione è corrucciata.
Ha un'aria molto trasandata, rispetto alle altre volte. Non porta gli occhiale e la sua camicia è quasi sbottonata, inoltre la cravatta è sfatta. Ed è senza panciotto. Per non parlare dei capelli, che sono spettinati. Ma per qualche strano motivo gli donano di più. Sulle gambe ha un libro aperto. Deve essersi addormentato mentre leggeva.
Gli poggio una mano sulla spalla. Non vorrei svegliarlo, ma ho davvero bisogno di quelle informazioni.
Rhys apre piano gli occhi. «Che ci fai qui?» mi domanda.
«Scusami» gli dico tirando subito indietro la mano.
«Non posso credere di essere stato svegliato dall'odore del tuo sangue.»
«Mi dispiace.»
Chiude il libro che ha sulle ginocchia. «È di gran lunga preferibile all'incubo che stavo avendo» borbotta. «Posso fare qualcosa per te?»
«Sono entrata perché volevo farti una domanda...»
«Sarebbe?»
«Ecco, per caso sai dell'esistenza di un contratto che mi lega a voi sei?»
«Un contratto?»
Dalla sua espressione deduco che non ne sa niente. Cavolo, adesso non mi resta che andare a cercare nell'altra stanza.
«Non fa niente, lascia perdere. Fa come se non te lo avessi mai chiesto...»
«Aspetta qui. Vado a preparare del tè.»
Tè? Ma che diamine c'entra il tè con una domanda del genere? Rhys si alza dalla poltrona e va a prendere una tazzina e versa del tè freddo. Si risiede ed inizia a bere.
Certo che non gli hanno insegnato ad offrire qualcosa da bere agli ospiti. Che maleducato.
Lo guardo con sguardo interrogativo, come per dire: «E io?»
«Ho dimenticato di informarti quale sia la tua posizione. Tuttavia, non immaginavo che si rendesse necessaria una spiegazione. Hai creduto davvero che avrei fatto del tè per te?»
«Normalmente le persone quando fanno due chiacchiere bevono tè insieme. Se tu sei abituato diversamente non è certo colpa mia» esorto.
«Dovresti smetterla di essere così presuntuosa. È un comportamento molto pretenzioso. Ti permetterò di goderti l'aroma.»
«Sai quanto me ne importa dell'aroma» sbotto. «Me ne torno nella mia camera.»
«Non serve che te ne vada» esorta. Si alza dalla sedia e si avvicina alla vetrata. Dopo qualche secondo si volta verso di me. «Farò un'eccezione e condividerò il mio tè con te.»
Rhys prende una tazzina ed inizia a versarvici dentro il tè, poi ma la porge. Certo che è proprio strano. «Ecco qua, prego.»
«Grazie.»
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My Vampire Lovers - Mia [1° Libro]
VampireNeide è una ragazza di sedici anni che, a causa della partenza improvvisa del padre per Londra, si è dovuta trasferire temporaneamente nella residenza dei Mogedius, suoi lontani cugini. In questa immensa e sontuosa villa fa la conoscenza dei cinque...