XIV CAPITOLO DOLCI SOGNI

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NEIDE


Ho deciso. Devo parlare con loro di persona. Non importa quello che accadrà, ma se non farò qualcosa entro domani allora avrò fallito completamente.

Esco dalla mia stanza e mi dirigo di corsa alla camera dove ho trovato il diario della mamma. Per mia fortuna nessuno dei vampiri ha intralciato la mia strada.

Mi fermo davanti la porta della stanza, che con mio grande stupore è accostata. Che ci sia qualcuno dentro?

Busso, ma non ricevo risposta. Così decido di entrare.

La camera è come l'avevo lasciata l'ultima volta che ci sono entrata. I libri sono ancora a terra, nessuno di loro si è degnato di raccoglierli. Sono proprio degli animali. Evidentemente, le buone maniere ce le hanno sotto la suola delle scarpe.

Non mi stupisce più di tanto.

Mi avvicino allo scaffale dove ci sono altri libri ed inizio a rovistare, nella speranza di trovare altri diari oppure pergamene che parlano di un contratto.

Sembra, però, che non ce ne sia traccia. Mi domando se qualcuno l'abbia nascosto affinché nessuno lo trovasse.

«Cosa ci fai qui dentro?» mi domanda una voce alle mie spalle.

Spaventata, mi giro di scatto verso la porta, dove ho sentito la voce. Appoggiato all'uscio della porta, c'è Asher che mi fissa. Ha lo guardo imbronciato.

«Sto cercando una cosa» gli rispondo secca. Fregandomene altamente della sua presenza, continuo a frugare tra gli scaffali.

Sento i passi di Asher farsi sempre più vicini, fino a che riesco a sentire il suo respiro sul mio collo.

«Se mi dici di che cosa si tratta, potrei darti una mano» mi sussurra all'orecchio.

«Il motivo per cui sono qui...» inizio a dirgli.

«Pensavo fosse ovvio.»

«Non sapete la verità, su chi sono» ribatto. Mi volto verso di lui per guardarlo dritto negli occhi.

«Illuminami allora», il suo viso è vicino al mio. Meno di cinque centimetri separano le nostre labbra.

«Sapevi che siamo imparentati?» gli domando tutto d'un fiato.

«Cosa?!» esorta quasi incredulo Asher.

«Sei mio cugino» gli dico tutto d'un fiato. Asher fa una faccia che un misto tra stupefazione ed incredulità. Come se le parole che ho appena detto siano tutte fandonie.

«Mi stai mentendo» impreca.

«A che scopo? È la verità Ash!»

Il ragazzo sbatte le palpebre. I suoi occhi verdi mi imbruttiscono. Anche se questo vampiro ha il viso più bello di qualsiasi ragazzo su questa terra, non posso certo lasciarmi abbindolare dalla sua bellezza.

«Dimostramelo.» Senza pensarci due volte lo afferro per la mano e lo trascino nella mia stanza. «Dove mi stai portando?» mi domanda scocciato. Alzo gli occhi al cielo e sbuffo. «Ora lo vedrai» taglio corto.

Apro la porta di scatto, non appena gli lascio andare la mano vado verso il comodino, dove tengo la foto di quando ero piccola. Mi volto verso di lui e gliela sbatto letteralmente in faccia.

«Adesso mi credi?» gli urlo.

«Non può essere... la bambina...?» Lascia incompiuta la domanda. «Sono io» concludo.

My Vampire Lovers - Mia [1° Libro]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora