15 gennaio 1992
// la partenza di WillMi sveglio e guardo lo zaino di Will. Tutte le sue cose sono lì dentro. Osservo la camera non c'è nessuno. Scendo di sotto e vedo Holly suo divano e Will che prepara la colazione. I miei non ci sono. Mi precipito in cucina e lo abbraccio da dietro. Lui sussulta. «Buongiorno» dico «Giorno Mike» dice lui. Oggi è l'ultimo giorno che ho per dirgli "Ti amo". Si gira verso di me lasciandomi un bacio sulla guancia destra. Holly si volta verso di noi. «Will non puoi restare qui?», «Scusa Holly, devo anare a scuola e ho tutti i miei amici e parenti lì...» risponde. Lo guardo da capo a fondo per poi lasciargli un tenero bacio sulla fronte. «Will io, è da un po che ci penso e credo sia arrivato il momento di dirtelo-» mi interrompe «Che succede?» chiede «No, niente di grave» rispondo. Mi fa una faccia confusa «Ormai siamo fidanzati da un po e volevo dirti che-» mi interrompe nuovamente «Mi stai lasciando?» dice «No! Non ci penso neanche!» esclamo. Lo guardo e sospiro. «Forse l'hai già capito, e non dovrei nenache dirlo ma io-» mi interrompo per guardarlo «-ci tengo molto a te» inizia a ridere. "Cazzo non ce la faccio" penso. «Mi hai fatto preoccupare» dice lui. Gli sorrido. Guardo Holly. È con le braccia incrociate che guarda Will, appena mi vede girare il capo mi manda un'occhiataccia. «Holly che hai?» chiedo «Voglio Will» lui sorride e io invece rinizio a ridere. Will si avvicina a lei e la prende in braccio. È sempre stato bravo con i bambini. Li guardo per un po poi Will si volta verso di me ed io arrossisco chiaramente. «Salgo in camera» dico. Vado davanti allo specchio e inizio a pensare a tutti i modi possibili per dirlo a Will. Mi viene in mente come sono riuscito a farmi perdonare da Will. Carta e penna. Le prendo e mi metto a lavoro. Scrivo tre possibili idee:
«Ecco e da un po che ci penso. Nessuno dei due ha mai detto niente a riguardo e non voglio che tu sia costretto a dirlo solo perché lo dico io. Io ti amo.»
«Nemmeno io pensavo che saremmo arrivati a tanto. Cioè io stare con William Jacob Byers, è un sogno. Vorrei dire a tutti che stiamo insieme e voglio dire a te che ti amo»
«Credo tu sia l'unica persona al mondo a non sapere che ti amo. E se solo sapessi da quanto tempo voglio dirtelo rimarresti scioccato.»
Sento la porta aprirsi. Accartoccio il biglietto e lo metto nelle tasche della mia felpa blu. È Holly. «Devi imparare a bussare Holly» dico «Che stai facendo?» mi chiede «Stavo scrivedo una cosa» rispondo «Una lettera d'amore per Will?» domanda. Arrossisco. «No! Non faccio questo genere di cose! Vai fuori dalla mia stanza!» urlo. Lei va via. Sospiro. Mi guardo intorno e penso a tutto quello che abbiamo passato io e lui. Se non lo dico oggi non lo dico più.
La porta viene aperta. Questa volta è Will. «Holly ha detto che avevi bisogno di una mano» dice. «Oh, no non ho bisogno di niente.» rispondo, «Pensavo di andare al parco oggi, con Max, Lucas e Dustin. Non credo venga Jennifer. Tu vuoi venire?» chiede. "Jennifer? Di nuovo?" «Certo, Jennifer» rispondo secco. Si avvicina a me. «Mike non intendevo quello. Poi, è successo qualcosa vero?» mi chiede. Mi allontano un po. «No, va tutto bene, te l'ho già detto», «Micheal ti conosco da non so quando, so che è successo qualcosa», «Ho detto che non è successo niente! Sono problemi miei! Fatti i cazzi tuoi per una volta! Se ti interessa tanto sapere i fatti degli altri vai da Jennifer lei si che ti racconterà di quanto ti ama!» alzo il tono della mia voce. Lui alza le sopracciglia ed esce dalla camera sbattendo la porta. Mi rendo conto di aver fatto una cazzata. Devo smetterla di dire parole prima di riflettere. Apro la porta e scendo di corsa dalle scale. Lo vedo. «Will scusa» dico «Tranquillo, sei rimasto il solito stronzo» mi siedo affianco a lui «Will ti prego non voglio litigare prima della tua partenza» dico «Non stiamo litigando. Esponiamo i fatti» dice «William per favore, in fondo è solo una frase» dico «Certo, perché me la sto prendendo tanto» mi sorride. Sale in camera e prende una delle mie felpe per poi dirigersi verso l'uscita «Tanto troverai un ragazzo migliore di me» dice prima di uscire. Appena sento quella frase il mio cuore si spezza. «Era sarcastico prima» aggiunge Holly. «Si, l'avevo capito» dico con il cuore a pezzi.
Esco di corsa da casa. Prendo la bici e vado verso il parco. Vedo Dustin, Lucas e Max. Scendo dalla bici e mi dirigo verso di loro. «Ragazzi Will?» chiedo «Ha annullato l'appuntamento ha detto che andava alle altalene della scuola» dice Lucas. «Grazie ragazzi-» mi interrompono. Non sento la frase che mi metto in bici. Mi dirigo verso scuola. Scavalco il muro e non vedo nessuno alle altalene.
Passano tre ore. Will non si trova. È un codice rosso per tutto il gruppo. Finché Max non chiama dallo starcourt «Eccolo Passo» sento dal walkie-talkie. «Dov'è? L'hai trovato? Puoi dirgli che mi dispiace! Digli che ci vediamo all'aeroporto! Passo.», «Sta per andare via, corri lì. Passo e chiudo.» conclude Max.
Pedalo fino all'aeroporto. Fortuna che ero nei paraggi. Butto la bici a terra e mi dirigo verso il volo per Lenora Hills. Vado fino all'attesa. Vedo Will. «Will-» mi blocca. Si gira di scatto. «Mike cazzo. Potevi dirmelo prima. Scusa ho reagito inpulsivamente. Non ho riflettuto su ciò che dicevo, ti ho cercato per quasi due ore» si blocca «Aspetta cosa potevo dire prima?» chiedo «Non sei stato molto astuto. Nella felpa blu ho trovato un bigliettino, all'inizio non volevo leggerlo ma poi l'ho aperto-» lo interrompo io questa volta «Oh cazzo che vergogna...» dico. Lui mi guarda, è del tutto rosso. «Ti andrebbe di dirlo a voce?» mi chiede. Mi giro verso di lui sorpreso ma poi sorrido. «Ti amo William» dico. «Ti amo anch'io Micheal» mi dice. Arrossisco. «Non devi dirlo per forza!» dico. Lui si avvicina a me e si alza sulle punte lasciandomi un delicato bacio sulla guancia. «Sicuro che non lo fai solo perché i-» mi interrompe nuovamente «Non posso baciarti per farti stare zitto, ma e come se lo avessi fatto» conclude. Gli prendo i fianchi spingendolo verso di me così da attaccare il suo petto al mio. «Perchè non puoi?» gli sussurro nell'orecchio per farlo rabbrividire «Siamo davanti a troppe persone Mike» mi sussurra lui «Allora andiamo via da qui» continuo. Lui ridacchia. «Devo prendere l'aereo, non posso perderlo, lo sai questo» dice, «Si lo so ma voglio l'ultimo bacio prima della tua partenza» dico, «Pff... mancano tredici minuti alla partenza, ce la facciamo?» domanda, io annuisco e gli prendo la mano per andare nel bagno pubblico dell'aeroporto. «Scusate, permesso» ci facciamo largo tra le persone. Riusciamo finalmente ad arrivare nel bagno, entriamo e ci chiudiamo dentro. «Com'è che finiamo sempre a baciarci in un bagno» ridacchia Will. Non rispondo e attacco immediatamente le mie labbra alle sue. «Basta che riusciamo a baciarci, che importa se siamo in un bagno pubblico» dico. Will mi tira il collo del maglioncino e mette le sue mani sui miei capelli. Lo prendo in braccio e gli bacio il collo. «Mike non limoneremo in un bagno» dice «Io potrei limonarti ovunque se solo me lo facessi fare» dico «E faccio benissimo» conclude. «Non voglio continuare ad essere il tuo migliore amico platonico» dico scherzando «Vuoi veramente fare coming-out?» mi chiede «Non sai come vorrei» rispondo «Un giorno potremmo uscire allo scoperto» mi sorride. Guardo l'orologio. Rimango sorpreso. «Sei in ritardo di un'quarto d'ora» mi guarda stupito. Apriamo la porta del bagno ed iniziamo a correre verso il volo. Sentiamo le ultime chiamate dei passeggeri ed è il momento di salutare Will. Gli prendo la mano «Prometti di chiamarmi ogni giorno? E di farti altri amici? Continuare con i tuoi capolavori? Iscriverti ad un corso d'arte? Rifiutare tutti quelli che ti invitano ad uscire? Essere solo un amico con Dan?» dico «Mike tranquillo!» esclama «E solo che ho paura di perderti. Da quando stiamo insieme non siamo stati più lontani di due vialetti.» lui stacca la mia mano dalla sua. «Ti amo Wheeler» dice dandomi un bacio sulla guancia. Inizia a camminare verso l'aereo con il suo zainetto. Mi ha tolto le parole. Lo vedo fuori dalla vetrata e alzo la mano per salutarlo. Lui mi sorride ed io intravedo una lacrima scendere dai suoi occhi fino a toccare il suolo, bagnando nel suo cammino tutta la sua guancia. Lo stesso accade a me. Abbiamo scarabocchiato le nostre vite per poi trasformarle in un capolavoro...
《Angolo Autrice》
Eh bhe ragazzi. Manca un capitolo alla fine della storia.
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𝐒𝐜𝐚𝐫𝐚𝐛𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 [ɪɴ ʀᴇᴠɪsɪᴏɴᴇ] ᵇʸˡᵉʳ
Fanfic𝐏𝐑𝐄𝐌𝐄𝐒𝐒𝐄: • 𝐷𝑖𝑎𝑙𝑜𝑔ℎ𝑖 • 𝑃𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑒𝑟𝑟𝑜𝑟𝑖 • 𝑁𝑢𝑜𝑣𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑔𝑔𝑖 • 𝑁𝑜𝑛 𝑠𝑒𝑔𝑢𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑣𝑣𝑒𝑛𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑡𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑔𝑖𝑜𝑛𝑖 • 𝑆ℎ𝑖𝑝 𝑛𝑜𝑛 𝐶𝐴𝑁𝑂𝑁 • 𝑆𝑐𝑒𝑛𝑎 𝑺𝑴𝑼𝑻 𝙌...