~Snow Bullets~

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26 Dicembre 1991
Subito dopo Natale

Bacio le labbra di El, sicuro di provare quello che provo sempre d'altronde. Lei mi tocca i capelli scompigliandomeli, io invece sto fermo aspetto che lei faccia tutto. «Mikie che hai oggi?» dice tra un bacio e l'altro «Io niente, tu cos'hai» dico sorridente, probabilmente con un sorriso più che falso. Oggi non volevo stare con El, ma con il mio castano, Will Byers. Apro gli occhi. El continua a baciarmi, io continuo a pensare. Perché sono rimasto qui? Perché se volevo stare con lui non sono andato con Dustin e gli altri? «Ehi El» dico «Vado un attimo in bagno» afferro il vecchio walkie-talkie e mi incammino verso il bagno. Chiudo la porta.

«Dus ci sei? Passo.» parlo dentro il walkie-talkie «Ehi amico dimmi tutto, passo» mi dice lui con una voce disturbata «Will è lì? Passo» sento ridere «Si, sta parlando con Dan, passo» mi dice «Siete all'Arcade vero? Passo» domando «Si, giochiamo a digdug, passo» mi risponde «Arrivo. Passo e chiudo.» apro la porta e mi dirigo verso camera mia.

«El, io vado all'Arcade» la guardo «Umh, ok?» mi dice con aria confusa «Vado dai ragazzi, ci vediamo domani» scendo sotto e vado nel giardino prendo la bici e pedalo verso l'Arcade. Dalle vetrate trasparenti vedo Daniel. Intravedo anche Lucas? Interrompo i miei pensieri ed entro, cerco con lo sguardo il piccolo Will. Non lo vedo.

«Ehi amico!» mi dice Dustin
«Dus, Will dov'è» chiedo
«È andato a cambiare le monete in gettoni» risponde lui
«Ragazzi ecco i gettoni per il dig- Mike!» Sento la voce del castano. Sorrido.
«Ehi Will» Lo saluto
«Sei qui per il digdug?» mi chiede «Tieni qualche gettone» mi dice. Mi posa qualche gettone sulle mani sfiorando le mie dita
«Umh, comunque scusa per ieri, non volevo bagnarti il maglioncino» mi dice sorridendo
«Infondo è stata colpa mia» lo guardo nei suoi occhi verdi.
«Ti ho perdonato no, non me ne far pentire» dice ridacchiando
«Mike! Will! Dan! Lucas!» Dustin interrompe la nostra conversazione «Guardate quanta neve c'è fuori l'Arcade, andiamo?»
«Facciamo una battaglia? Una battaglia a palle di neve?» chiede Lucas
«Oh, sarebbe divertente, da noi nevica raramente, sarà da anni che non ne faccio una» aggiunge Dan

Usciamo fuori, caccio la lingua per farci cadere della neve sopra, la tiro indietro. Guardo il castano. Sorride mentre appallottola un po di neve.
«Wheeler» sento dire da dietro di me «beccati questa» Lucas mi fa scivolare a terra lanciandomi una pallina di neve. La battaglia è iniziata.
«Dan!» grida Will colpendolo
«Will girati!» urla Dustin colpendolo «Vendetta Lucas» lo manco.
«Will tocca a te» dice Dan. Lui inizia a correre scivolando sulla neve.
«Tutto ok?» chiedo
«Va alla grande» mi tira una pallottola.
«Come hai osato» dico scherzando «Non te la cavi così facilmente» inizio a rincorerlo, senza guardare cado addosso a lui sulla soffice neve bianca. Ridiamo. Ridiamo fino a soffocarci. Sento della neve sul viso. Me ne ha lanciata un'altra.
«Ho vinto io» conclude Will.
I nostri mignoli si sfiorano.
«Ehi Will, che ne pensi dell'amore» chiedo. Lui mi guarda confuso.
«L'amore e come una palla di neve, si distrugge per poi ricrearsi con la stessa neve, neve già usata» dice lui alzandosi a mezzo busto. «Perchè?» mi domanda. Sinceramente non so. È come se la bocca parlasse più veloce del cervello.
«Così» rispondo. Ci zittiamo guardandoci. Lui mi sorride «Oh ok» mi dice. Mi alzo anch'io a mezzo busto. «Sei mai stato innamorato?» si ammutilisce, il suo respiro diventa irregolare, si sente il suo cuore battere a kilomentri e kilomentri di distanza. «Credo di si» dice sottovoce. «E sei ancora innamorato?» continuo «Non lo so» risponde con un filo di voce . «Umh, fico.» concludo

Ricordi:

«Dove mi trovo?» sussurro. Sono seduto su un lettino d'ospedale e poi sento la voce di Mike, il mio migliore amico. «Byers!» mi abbraccia «Siete voi? Siete reali?» sorrido «Mi sei mancato, ci sei mancato...» dice «...è stato difficile senza te qui a Hawkins» continua «Ero qui, solo che non potevate vedermi» aggiungo «allora mi è mancato non vederti.» aggiunge il piccolo moro.

A quel tempo eravamo solo io e lui. Io lui è nessun altro. Non avevo mai pensato di perdere il mio migliore amico tramite una relazione con un'altra o un altro. Ma pensadoci meglio è ciò che lui ha passato.

«Mike dove vai?» mi interrompe una voce «Casa mia è qui» continua Lucas.
«Si, scusate» dico.

Non me ne ero accorto. Continuavo a pedalare perso tra i miei ricordi. Entro dentro casa di Lucas.

«Ma Erica? Dov'è?» dice Dustin
«Con le sue amichette. Casa mia oggi e tutta nostra» conclude Lucas

Giro lo sguardo verso Dan e Will cercando di ascoltare la loro conversazione. Sento una cosa tipo: "me ne devo andare prima" ma può essere anche "Andiamo via" non sono ne sono sicuro.

«Ehi, piccioncini di che cosa parlate?» commenta Dustin. Non fa ridere, penso. «Oh niente, probabilmente dovrò andarmene via molto prima di quanto pensassi» risponde Daniel ignorando il fatto che Dustin li avesse soprannominati "piccioncini". La cosa mi fa innervosire.
«Quindi pensavo di accompagnarlo alla stazione...» rimane per un attimo in silrnzio «...ora» conclude
«Veniamo anche noi!» mi alzo di scatto. Lo avevo rifatto, la mia bocca aveva parlato prima di quanto potesse farlo il cervello.
«Oh certo, se volete» aggiunge Will.

Iniziamo a camminare laciando Lucas a casa, aveva usato una scusa del tipo: "Max arriva con El e non posso lasciarle sole" una solita di Lucas. Eravamo rimasti io, Dustin, Dan e il piccolo Will. Aspetta, l'ho appena chiamato piccolo? Cazzo Mike, che problemi hai?

«Amico...» mi sussurra Dustin «Cos'hai ultimamente?» mi dice. Cosa? penso. «Niente» rispondo freddo. «Mi sei sembrato, come dire... geloso. Ma non una gelosia "amichevole" più una che provi quando ti piace qualcuno. Sai come Lucas e Max, come Me e Suzie. Da quando è tornato Will ti ho visto più distaccato da tutti, da noi come da El, la tua ragazza. Non so, c'è una possibilità che tu ti sia innamorato?» Arrossisco. Arrossisco violentemente. E da quasi un giorno che provo una strana sensazione. Quando vedo Will il mondo si ferma. Con Eleven non ho mai provato una cosa del genere. A differenza di quando eravamo piccoli, io e will non avevamo mai avuto problemi di "rapporto fisico" ci abbracciavamo, dormivamo insieme, ballavamo insieme le nostre canzoni e così via. Ora c'è qualcosa che mi ferma. Lo voglio vicino, ma non come una volta.

Lo voglio mio.

《Angolo Autrice》
Che ne pensate? Dopo capitoli di sofferenze Mike l'ha capito. O almeno si spera.

𝐒𝐜𝐚𝐫𝐚𝐛𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢  [ɪɴ ʀᴇᴠɪsɪᴏɴᴇ] ᵇʸˡᵉʳDove le storie prendono vita. Scoprilo ora