5 gennaio 1992
Mi alzo. Affianco a me vedo Will. «Sei sveglio?» sussurro. Nessuna risposta, dorme ancora. Si gira dal mio lato. Gli lascio un bacio sulla fronte e mi alzo cambiandomi. Scendo le scale e mi ritrovo in cucina. «Buongiorno Mike» dice «Giorno mamma, Holly?» rispondo «Dorme ancora. Anche Will?» annuisco. «Vi ho visto legati ultimamente...» mi dice «...come una coppia» mi blocco, mi cade l'uovo a terra. «Ti piace Will vero?» mi chiede. Mi ammutolisco. «Mike non ho alcuna cosa contro, non io, voglio solo la tua felicità», «Potrebbe essere» gli sorrido, lo stesso fa lei. Guardo l'uovo a terra, lo guarda anche lei e mi fa cenno di andare a svegliare Will. Salgo le scale e finisco al piano di sopra. Apro la porta della stanza. Vedo Will sul letto a mezzo busto, sta disegnando, o meglio, scarabocchiando. Lo guardo, non ha ancora avuto alcun attacco. Lui alza lo sguardo «Cosa?» chiede «Niente, assolutamente niente» rispondo, sono sollevato. «Da quando sono uscito dall'ospedale sei sempre preoccupato. Devo sapere qualcosa?» domanda «No, non sono preoccupato, va tutto alla grande» sorrido. Mi fa spallucce e si rimette a scarabocchiare. Non ci credo, non voglio si dimentichi di me, non voglio che si dimentichi di noi. Mi siedo affianco a lui. Metto la mia mano sopra la sua. Gira il capo verso di me appoggiando la sua testa sulla mia spalla, degludisco. «Posso fare una chiamata?» chiede lui «Si, si vai». Lui si alza, apre la porta e scende al piano di sotto. Guardo il suo quaderno, giro le pagine, mi fermo su un mio ritratto. È perfetto. Passa un'quarto d'ora, scendo anch'io sotto, apro la porta. «-dice rosso, mi ricevet-?» sento bisbigliare nel walkie-talkie «Ti ricevo. Passo» rispondo «Mike sei tu? Passo» è Dustin «Si sono io, passo» risponde nuovamente «Dovete venire tutti a casa mia, passo», «Scusate il ritardo, passo» è arrivato Lucas. «Ok, stiamo arrivando. Passo e chiudo». Corro di sotto e vedo Will. Gli faccio segno di staccare «Okay Dan, io vado, scusa», chiude la chiamata. «Eri in chimata con Daniel?» chiedo, lui annuisce e sorride. «Dobbiamo andare da Dus, ha un codice rosso» gli dico «Chi è Dus?» mi domanda, non ora. Lo guardo stranito «Il tuo migliore amico, Dustin Henderson» dico io. Mi guarda sorpreso, «Will, Dustin Henderson, sai chi è?» continuo. Mi fa un cenno negativo con la testa. «Sai chi sono io?» chiedo «Sei... sei Mike Wheeler, credo tu sia Mike Wheeler, il mio amico», «Amico? Will sono il tuo ragazzo, ricordi?» mi fa di nuovo un cenno negativo con la testa. Salgo di sopra e afferro il walkie-talkie. «Ragazzi cambio di programma, a casa mia. Passo» silenzio «Cazzo ragazzi! Mi ricevete? Passo» ancora silenzio. Chiudo il walkie-talkie e scendo. «Will dobbiamo andare» dico «Sono io Will?» mi domanda «Si, sei tu Will. Ora andiamo» apro la porta e afferro la bici sul prato, lo faccio salire e inizio a pedalare verso casa Henderson. «Dove siamo?» rimango in silenzio. «Scendi e apri la porta» lui esegue e entriamo in casa. «Finalmente!» dice Dus. «Finalmente cosa!?» contrabbatto. «Chi sono loro, Mike?» domanda Will «Ma che?» dice Lucas «Non si ricorda più niente» rispondo. Dustin si avvicina a lui «William siamo i tuoi amici, ci siamo travestiti dai ghostbusters anni fa, ricordi?» fa un altro cenno negativo. «Will ti ricordi di quando tu e io siamo andati al parco? Abbiamo preso un gelato e poi ti ho fatto provare lo skate, sei caduto ed hai iniziato a ridere» dice Max, un altro cenno negativo. «E quando ti abbiamo comprato la navicella e tu l'hai condivisa con tutti?» dice Lucas, «E quando mi hai baciato?» dico io, si gira verso di me, «Eri ubriaco e dicevi cose a caso, le tue parole confuse» sorrido. Fa un altro cenno negativo. «Lui non capisce quello che dite» dice «non vi sente da qua». «Legatelo alla sedia» dice Dustin. «Max descrivi il sogno a Will, o a quello che è ora» Max si siede davanti a Will, inizia a descrivere qualcosa, ma non posso capire. Will blocca Max «È lui» dice abbassando la voce «Bingo!» urla per la stanza lei «So come far tornare Will normale, non è una perdita di memoria, è appropriazione del corpo.» Dus guarda Max, Max guarda me, io guardo Lucas e Lucas guarda Dustin. «Avanti ragazzi, è bloccato nel sottosopra, non con il suo corpo, con la sua mente» Dus mi guarda «Dobbiamo farlo tornare in sé. Ci servono ricordi e oggetti affettivi» dice Lucas. «Inizio io» dice Dus. Andiamo in una camera separata mentre Dus e Will sono soli. Facciamo un piano. Max inizia con le idee «Organizziamoci a tappe, io parlo dell'uscita tra me, lui ed Eleven, trovatevi un argomento e ditelo». Mi viene subito in mente il bacio nel bagno dello starcourt. «La gara in bici» dice Lucas, «Io del ballo d'inverno» mento.
Dus apre la porta «Niente da fare. Prova tu Lucas» dice. Man mano lo fanno tutti, arriva il mio turno. «Vai Mike» dice Max. Mi alzo e mi dirigo verso Will.
«Liberami» mi dice subito lui «Ricordi il 28 dicembre è stato il nostro primo vero bacio...» mi siedo davanti a lui «...ti sei scusato così tante volte che non mi facevi parlare. Alla fine ti ho baciato e tu sei tornato in te», «Liberami» mi interrompe. Sospiro «Devi uscire da quel posto-» mi interrompe «Smettila di parlare», io continuo «Eri tutto imbarazzato e abbiamo continuato finchè non è arrivato Dustin» mi avvicino a lui e gli lascio un bacio a stampo, senza andare oltre. Mi guarda, percepisco un leggero sorrisino da parte sua. «Liberami.» La mia espressione cambia. Lo guardo negli occhi, probabilmente i miei sono lucidi. Mi alzo e apro la porta. Dustin mi guarda, sorride e mi abbraccia. Bagno la sua maglietta con le mie lacrime. Sentiamo un urlo. «Will» dice Max. Corriamo in salotto, vediamo Will a terra, ancora legato. «Will sei tu?» chiedo «Mike aiutami» dice lui a terra. Mi avvicino a lui. «Aspetta...» dice Dus «Chi siamo noi?» chiede «Dustin è lui.» dice Lucas, lo ferma Will «Siete Lucas, Max, Dustin e Mike. I miei amici, la maggior parte.» Dustin annuisce e mi dice di aiutarlo. Lo slego «Cazzo, cazzo stai bene» lo abbraccio. Lui mi abbraccia inizia a piangere. «È stato orribile» dice. «Tutto okay, ora ci sono io. Siamo di nuovo insieme» faccio toccare le mie labbra con le sue per poi unirle in un bacio. «Siamo di nuovo insieme» ripeto. «Aspetta...» si interrompe Max«...tu e Will state insieme?» chiede Max. Io e Will ci guardiamo e iniziamo a ridere fino a sofficarci «Si, si stiamo insieme» dico. Mi alzo in piedi e aiuto anche lui ad alzarsi. Inizio a piangere, di nuovo. «Che hai?» chiede lui «Sei qui, sei in te. Credevo veramente che avessi perso tutto. Tu- sono state sei ore di sottosopra. E io ci tengo a te quindi ero inpanicato-» mi interrompe «anch'io ci tengo molto a te» usciamo fuori e prendiamo le bici, faccio salire Will e prima di salire mi blocco e mi giro verso Dustin «Perché ci hai fatto venire qui, non avevi un codice rosso?», «È colpa mia. Ho fatto un incubo», «Oh figo.» rispondo.
《Angolo Autrice》
Non ho idee. Zero. Niente. Cervello vuoto.
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𝐒𝐜𝐚𝐫𝐚𝐛𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 [ɪɴ ʀᴇᴠɪsɪᴏɴᴇ] ᵇʸˡᵉʳ
Fanfiction𝐏𝐑𝐄𝐌𝐄𝐒𝐒𝐄: • 𝐷𝑖𝑎𝑙𝑜𝑔ℎ𝑖 • 𝑃𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑒𝑟𝑟𝑜𝑟𝑖 • 𝑁𝑢𝑜𝑣𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑔𝑔𝑖 • 𝑁𝑜𝑛 𝑠𝑒𝑔𝑢𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑣𝑣𝑒𝑛𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑡𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑔𝑖𝑜𝑛𝑖 • 𝑆ℎ𝑖𝑝 𝑛𝑜𝑛 𝐶𝐴𝑁𝑂𝑁 • 𝑆𝑐𝑒𝑛𝑎 𝑺𝑴𝑼𝑻 𝙌...