Le farfalle non conoscono il colore
delle loro ali, ma noi sappiamo
quanto sono belle. Allo stesso modo
tu puoi non sapere quanto vali,
ma gli altri possono vedere
quanto sei speciale.- Ti piace il mare, Eddy?- mi chiede Annette, affiancandomi sul marciapiede.
- Uhm... Veramente non ho mai visto il mare- ammetto, arrossendo imbarazzata.
- Davvero?- trilla lei.
- Nei paraggi dell'orfanotrofio non c'era...- spiego.
- Oh, bene! Allora sarà la tua prima volta!- esclama entusiasta.
Annuisco, mentre il rossore sulle guance va a scemare.
Dio, non sei cambiata proprio per niente! Sei sempre la solita timidona!, mi tornano in mente le parole di Alex.
Persa in questi pensieri cerco il suo guardo che, quando incrocio, mi sta già guardando.
- Eccoci!- sorride Norman, spingendo il figlio verso di me, battendo una testata.
- Ahia!- mi lamento, massaggiandomi la fronte.
- Sei proprio una testa dura!- ridacchia, mettendomi il braccio sulle spalle e spingendomi verso la spiaggia.
Arrossisco violentemente, dimenticandomi per un attimo come si respira.
- Ricordati di respirare, Nessy- indovina i miei pensieri .
Mi blocco nel sentire il nomignolo.
- Che c'è?- chiede perplesso.
- Mi hai chiamata Nessy, come facevi da bambino- mormoro.
- Lo so- sorride, riprendendo a camminare, prendendomi per mano.
- Chi arriva ultimo viene lanciato in acqua dall'altro- urla, prendendo a correre verso la spiaggia.
Realizzo un secondo quello che ha detto, poi comincio a correre il più veloce che posso pure io.
Provo a stargli dietro ma è decisamente troppo veloce, infatti vince lui, toccando per primo la sabbia.Appena appoggio il piede sulla sabbia sento la suola della scarpa scivolare e cado di faccia.
- Eddy, tutto okay?- domanda preoccupato Alex.
Alzo la faccia, tutta impiastricciata di granelli color oro, e scoppio a ridere.
Lo vedo scuotere divertito la testa, prendendomi per mano e aiutandomi a rialzarmi.- Ora mi spetta il mio premio!- mi ricorda, ghignando.
- Ti ho detto che non ho il costume- sorrido vittoriosa.
- Non è un problema- ride.
Mezzo secondo dopo mi trovo trovo a testa in giù, caricata come un sacco di patate sulla sua spalla.
- Lasciami!- mi dimeno - Dove diavolo sono Annette e Nor-.
- Al bar per prendere i gelati- mi interrompe, prendendo a camminare verso gli scogli.
- Cosa vuoi far-.
Sento l'acqua travolgermi in pieno, lanciata in mare.
Peccato che io non so nuotare...
Neanche il tempo di formulare il pensiero che un braccio mi tira su in superficie.
- Cosa credevi? Che ti lasciassi in mare quando non sai nuotare?- alza un sopracciglio Alex, facendolo sparire nel ciuffo scombinato di capelli.
Riprendo fiato, accorgendomi poi di una cosa.
Indosso i vestiti.- Alex ora ho tutti i vestiti bagnati!- mi lamento.
- Tra venti minuti saranno già asciutti- alza le spalle.
Sbuffo, provando a spingermi verso riva.
Mi prende per i fianchi e porta tutti e due in spiaggia.- Ragazzi, avete già fatto il bagno a quanto vedo- sorride Annette, mettendosi anche lei in costume.
- Già, a quanto pare- trucido Alex, che sorride.
- Allora... Eddy, tesoro, sei un po' pallida, non vuoi stare al sole?- chiede lei.
- Ehm... certo! Resto qua in spiaggia!- concordo.
- Noi andiamo un po' in mare, ti dispiace?-.
- No no, andate!- la rassicuro.
Rimango gran parte del pomeriggio a leggere, guardando Annette, Norman e Alex divertirsi come... una famiglia.
E quella famiglia ha scelto me.__*__
A sera torniamo a casa, mentre Alex continua a farmi i dispetti giocando con i miei capelli.
- La smetti!?- ridacchio.
- Mi piacciono i tuoi capelli!- sorride.
E a me piacciono i tuoi occhi...
Mi tiro uno schiaffo immaginario, ripensando a quello che mi è balenato in testa.
- Eccoci a casa- annuncia Annette.
Appena apre la porta mi scaravento in casa, con la scusa di dover farmi una doccia fresca.
Mi lavo lentamente, indossando i vestiti puliti e tornando in camera per sistemarmi i capelli.
Cerco di farmi una treccia con i capelli umidi, così poi dopo diventeranno mossi, ma senza risultato.
- Annette?- la chiamo, scendendo di sotto con spazzola e un elastico azzurro.
- Dimmi tesoro- la trovo seduta sul divano accanto a Alex, intenti a guardare la TV.
- Ehm... potresti, per favore, farmi una treccia?- chiedo arrossendo.
Dio, non so fare altro che arrossire!
- Certo cara! Ho sempre voluto una bambina da pettinare!- sorride entusiasta, facendomi posto sul divano, tra lei e il figlio.
Le do la schiena, obbligata a sedermi verso Alex.
- Lasciale le due ciocche intorno al viso sciolte, così poi posso giocarci- commenta lui.
- No, non lasciarle!- ribatto subito ridendo.
- Oh no no no! Lasciale, altrimenti cosa uso per antistress?- controbatte.
Sbuffo e lui se ne accorge, mollandomi un buffetto sul braccio e pizzicandomi le guance.
- Ahia!- gliele pizzico a lui.
- Ragazzi, state fermi un attimo!- ci rimprovera Annette.
Scoppiamo a ridere, riprendendo a farci i dispetti come due bambini.
Angolo autrice:
Eccomi con il nuovo aggiornamento del venerdì!
Cosa ne pensate del cambio d'umore di Alex? E della dolcezza di Eddy? ✨
Commentate e lasciate una stellina se vi va❤️
Lascio decidere a voi questa settimana: volete che pubblichi già il nuovo capitolo martedì o preferite aspettare fino a venerdì?
Sarete voi a sceglierlo commentando!
Non mi resta che augurarvi buon fine settimana a tutti✨
A presto!💕
~Evy Dreams
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La Notte Delle Falene
RomanceAbbandonata dai genitori davanti ad un orfanotrofio nella città di Phoenix, in Arizona, Eddy White deve continuare la sua vita senza di loro, alla sola età di cinque anni. Bambina silenziosa, chiusa, solitaria e specialmente timida. Adora passare in...