Temiamo che qualcuno
possa guardarci negli occhi
e vedere in noi
ciò che non abbiamo
mai visto.- Eddy! O ti alzi da questo dannato letto o spenno la gattina!- ripete Liza per la settima volta in trenta secondi.
- Mh...- mugugno contro il cuscino, senza alzare il viso.
- Dai cara, alzati che stasera c'è la festa!- riformula Beth, lanciando un'occhiataccia alla sorella.
- Non ci voglio più andare- borbotto.
- Eddy! Non puoi crogiolarti per quello che ti ha detto!- esclama esasperata Liza, ricevendo un - Certo che posso-.
- Non mi guarderà nemmeno- singhiozzo.
- Certo, con i lacrimoni ne dubito... ma con il mio vestito sarà impossibile non notarti! Dai, Eddy, può sempre cambiare idea...- mi incoraggia la gemella.
Titubante mi alzo dal letto, prendendo il vestito della mia migliore amica.
- Contenta?- sbuffo, dirigendomi verso il bagno.
- Non asciugarti i capelli, a quelli ci pensiamo noi due! Metti solo il vestito!- mi ricordano, prima di chiudermi la porta alle spalle.
Faccio un bagno rilassante, immaginandole frugare in tutti i cassetti del comodino per trovare la polaroid, un regalo che loro trovano zuccherosissimo.
Mi vesto ed esco dal bagno, con i capelli avvolti in un asciugamano.
- Wow! Ti sta benissimo!- spalanca la bocca Beth, intenta a ficcanasare tra i miei cassetti.
Come non detto.
- Grazie- arrossisco.
Mi guardo allo specchio: è un vestito semplice color lavanda, dalle spalline sottili, il corpetto stretto, delle seconde spalline che cadono sciolte sulla metà dell'avambraccio, mentre la gonna di tulle è larga e comoda.
- Mi... ci vedo bene- ammetto.
- Se preferisci ce l'ho anche azzurro... vuoi darci un'occhiata?- propone Liza.
- Mh... no, mi piace questo!- scuoto la testa, facendo un giro davanti allo specchio.
Da quando sono diventata così... carina?
- Ottimo! Allora pensiamo ai capelli e al trucco!- sorride.
- Non penso di volermi truccare- affermo.
- Come no? Tutte le ragazze si truccano a diciotto anni!- obbietta.
- Beh, non sarebbe da me però...- ci penso su.
- Possiamo arrivare anche solo ad un filo di mascara e il rossetto!- fa spallucce.
Annuisco, sedendomi sulla sedia del loro laboratorio.
Cominciano nel provare a spazzolarmi i capelli, rinunciandoci dieci secondi dopo.
- Questo è peggio di pettinare un rovo di spine!- sento borbottare da una delle due.
Decidono di lasciarli al naturale, lunghi fino alla vita e ricci, mentre cominciano col trucco.
- Non sbattere le palpebre!- mi strucca Beth, per la quinta volta.
- Scusa- ripeto.
Sospira, ricominciando a mettermi il mascara da capo.
Una volta finito mi mettono un rossetto rosso scuro e mi dicono di mettere due grandi orecchini a forma di cuore.
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La Notte Delle Falene
RomanceAbbandonata dai genitori davanti ad un orfanotrofio nella città di Phoenix, in Arizona, Eddy White deve continuare la sua vita senza di loro, alla sola età di cinque anni. Bambina silenziosa, chiusa, solitaria e specialmente timida. Adora passare in...