La Notte Delle Falene

18. Pezzi Di Un Puzzle

We keep this love in a photograph
We made these memories for
ourselves
Where our eyes are never closing
Hearts are never broken
And time's forever frozen.

Da piccola tenevo ogni segreto per me, senza mai raccontarli a nessuno.

Un po' come da bambino la nonna ti regala dei soldini per il gelato, e tu non dici niente ai tuoi genitori per poterteli tenere tutti per te.

Non riuscivo a capire come le mie compagne riuscissero a dire certi segreti in aula, ad alta voce, davanti a tutti, come se non ci fosse il minimo imbarazzo.

Forse dipendeva da me, che ero costantemente chiusa a riccio, o da loro, troppo espansive e aperte.

Non lo so, sta di fatto che nessuno al mondo sapeva della mia cotta per Alex.

Ed ero sicura che nessuno lo avrebbe mai saputo.

Evidentemente mi sbagliavo...

- Coosa?!- urla Liza.

- Non urlare!- la rimprovero, tirandomi una manata in fronte per il suo tono di voce.

- Ma ci sei?! Ha detto che ti ama!- trilla.

- Non lui, Annette- specifico.

- Ma chi sene frega! Gli piaci, Eddy! Perché fingi di non saperlo?- sbotta.

- Perché non ne sono direttamente sicura!- obbietto.

- Ma...- comincia, venendo purtroppo interrotta da Nat e Beth, che corrono verso di me.

- Eccoci!- sfiatano, lanciandosi su di noi.

Natan mi stritola in un abbraccio, facendomi fare una giravolta.

- Abbiamo il professor Squick...- sbuffa Beth, prendendo i libri dall'armadietto.

- Già- annuisco ridacchiando.

- Spero non si metta a mangiare ghiandole mentre spiega...- borbotta il mio migliore amico, facendoci scoppiare in un'enorme risata di gruppo.

__*__

Mi siedo sugli spalti, guardando la fine dell'allenamento di Alex.

- Vedo che non hai ascoltato il mio consiglio- sibila velenosa una voce alle mie spalle.

Mi giro, trovandomi faccia a faccia con Sandie.

- Ti ho detto di farti da parte, eppure sei ancora più in mezzo. Devo dubitare delle tue capacità di apprendimento?- ghigna.

- Che ne dici di essere tu, a farti da parte?- ribatte prontamente qualcuno al mio fianco.

- Alex! T-tu non puoi...- balbetta, non trovando una via di fuga.

- Mi sembra di avertelo già detto: lasciala in pace- scandisce parola per parola.

- Hai scelto lei, quindi...- mormora, abbassando lo sguardo.

Prende le sue amiche e si gira, scendendo gli spalti senza proferire parola.

- Sei stato un po' duro, non trovi?- domando timidamente.

- No, non credo- sbuffa - Lei è sempre molto più che dura con te-.

- Oh, beh, quindi... sì, grazie per avermi difesa- arrossisco.

- Figurati, Nessy! Che ne dici di andarcene? Andiamo al parco?- sorride.

- Certo- annuisco, prendendo tutte le mie cose e mettendole nello zaino.