19. Mi Sei Mancato

1.1K 44 9
                                    

Sai perché le persone
importanti non tornano mai?
Perché le persone importanti
non se ne vanno mai per
davvero.

Due mesi.

Sono passati due mesi da quando Eddy è in coma, e tutti i giorni Alex è lì.

In quella stanza d'ospedale dalle pareti bianche come la neve.

Mentre lei non ha intenzione di aprire gli occhi.

Ormai hanno tutti perso le speranze, tranne lui e Annette.

Quando è stato adottato pensava fosse una donna superficiale, finché si è rivelata la madre migliore del mondo.

E adesso la persona più fiduciosa di tutte.

Come ogni pomeriggio Alex entra in ospedale, percorrendo i soliti corridoi.

Entra nella stanza di Eddy, sedendosi ai piedi del letto.

Le manca, le manca più di ogni altra cosa.

Ma lei non lo sa: non sa che due volte al mese lui andava a trovarla di nascosto all'orfanotrofio, da quando se n'era andato.

Non sa che è stato lui a volerla adottare, perché non riusciva più a starle lontano.

Ma ora sa.

Sa cosa provava ogni volta che gli si avvicina, gli sorride, lo abbraccia o lo guarda giocare a basket al campetto dietro alla scuola.

- Sai...- comincia a parlare - Mi sono sempre chiesto cosa ci trovassi nei tuoi adorati classici, allora ho provato a leggerne uno- tira fuori dallo zaino di scuola Cime Tempestose.

Apre il libro alla pagina dove ha attaccato un post-it giallo sul margine.

Sa che Eddy non era riuscita a finirlo prima di andare in coma, allora tutti i giorni le legge un capitolo.

- Di qualunque cosa le nostre anime siano fatte...- legge.

- La mia e la tua sono fatte della stessa cosa- recita a memoria una voce femminile.

Alex, agghiacciato, alza lo sguardo sul letto, dove due occhietti di ghiaccio pieni di lacrime lo scrutano felici.

- Ehi, ti sei fermato alla mia parte preferita!- scherza lei, guadagnandosi una veloce occhiataccia.

Si tira faticosamente su a sedere e lo abbraccia, mentre lui la stringe in una morsa d'acciaio.

- Sei una stupida! Mi hai fatto aspettare due mesi! Non hai idea di come...- parla a raffica, mentre le prende il viso per guardarla negli occhi.

- Ho sentito tutto- sorride lei, cominciando a piangere.

Sento un forte fastidio agli occhi, come se mi stessero puntando una torcia contro

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Sento un forte fastidio agli occhi, come se mi stessero puntando una torcia contro.

- Sai...- sento una voce parlare - Mi sono sempre chiesto cosa ci trovassi nei tuoi adorati classici, allora ho provato a leggerne uno-.

La Notte Delle FaleneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora