6~La cena

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Melissa aveva il cuore in gola, in quella casa si sentiva come un pesce fuor d’acqua.Avrebbe voluto aprire la porta e scappare, si era stancata di quegli occhi neri che le lèggevano persino l’anima. Il giovane Ricci la guardava con un sorriso malizioso, e lei avrebbe voluto prenderlo a schiaffi finché non gli avrebbe staccato la testa dal collo.
<<Oh>>Melissa si girò di scatto quando sentí la voce del suo ragazzo<<State ancora qua voi? Vieni ti presento la madre di Ciro , é come se fosse una seconda mamma per me>> Francesco prese la sua ragazza per mano e la trascinó con lui, Melissa fulminò il giovane Ricci con lo sguardo prima di andare con il suo ragazzo.
«‹Signó, ess é a uagliona mij>>
Melissa vide una donna bellissima vicino ai fornelli, aveva i capelli neri alzati in una coda alta e ben tirata, quella donna era la madre di Ciro.

Quando la madre di Ciro si girò e vide
Melissa la guardò con un piccolo sorriso, e la ragazza imbarazzata diventó rossa in viso, si sentiva un’intrusa in questa casa perché infondo non si sentiva la fidanzata di Francesco.
<<E vist comm e bell zia?>> disse il ragazzo guarendo con aria fiera la sua ragazza, Melissa in quel momento avrebbe voluto sotterrassi, infondo si trovava in una casa di camorristi, e anche dall’arredamento della casa si poteva capire che gente erano, c’era così tanto oro in quella casa che gli accecava gli occhi.
<<Piacere io sono Monica, comm si bell. Tieni proprio ragione Francesco, sij bell assai>> disse Monica guardandola con un piccolo sorriso, la ragazza a quelle parole arrossi
ancora di più.

<<Hai visto má? Ha scelto bene
Francesco>> disse il giovane Ricci guardando la ragazza con un ghigno, Melissa ignoró quella frase e fece un sorriso falso , tutti l’avevano preso come un complimento per Francesco, ma Ciro in realtà aveva mandato una frecciatina al suo migliore amico, ma Francesco per fortuna non aveva capito che quella frase l’aveva detta solo per provocarlo.
<<Andate a sedervi ragazzi. La cena é quasi pronta>> disse Rosa mentre in piattava il cibo , Melissa si diresse con Francesco in cucina e si sedettero a tavola, Melissa aveva preso a muovere la sua gamba per il nervosismo. Dopo qualche minuto anche altri due ragazzi entrarono in cucina, la ragazza deludesse che fossero i fratelli di Ciro visto che gli somigliano.


<<Ciao Pietro , ciao Rosa>>
Francesco li salutò con un cenno di testa< <Lei é Melissa. La mia ragazza>> Melissa vide una ragazza uguale a Ciro , con i capelli neri e gli occhi del medesimo colore, e aveva un’espressione seria sul volto.
<<Ciao>> sussurró Melissa non sapendo che dire o come salutarla, la ragazza si girò verso di lei mentre masticava una gomma, aveva le braccia incrociate sotto al seno mentre guardava Melissa con un sopracciglio alzato, sembrava davvero una ragazza antipatica.
<<Ij song Rosa>> parló la ragazza con il suo accento napoletano
marcato <<Melissa>>sussurró piano
la ragazza.
Dopo si sedettero tutti a tavola, e Melissa si irrigidì quando il giovane
Ricci si sedette affianco a lei, era sicura che lo aveva fatto apposta, la ragazza si avvicinò ancora di più con la sedia a Francesco come se volesse fargli capire che lei era di Francesco.


e lui non doveva guardarla nemmeno per sbaglio.
<<Tu lavori Melissa?>> disse Monica guardando la ragazza con un piccolo sorriso, Melissa guardò la donna imbarazzata prima di annuire‹<Si, faccio la parrucchiera>> disse con un filo di voce, non vedeva l’ora che questa serata sarebbe finita, e per un attimo si maledí mentalmente per aver accettato la richiesta del suo ragazzo, doveva rifiutare già dal primo momento ma sapeva che Francesco avrebbe insistito finché lei non avrebbe detto quel si.
<<Ah si? Allora un giorno vengo a farmi i capelli da te>> disse Monica guardandola con un piccolo sorriso, Melissa ricambió il sorriso e annui.



¿«Non mangi amo?>> le sussurrò il suo ragazzo quando Monica aveva portato le pietanze<<Stavo aspettando te>> disse la ragazza guardandolo con un sorriso falso, la verità è che non aveva fame.
Iniziarono a mangiare tutti, in quella cucina si sentiva solo il rumore delle forchette sui piatti.
Il giovane Ricci fissava Melissa intensamente, la sua bellezza gli faceva mancare il respiro, anche
Melissa si era girata per guardarlo e con gli occhi gli supplicava di smetterla. All’improvviso la ragazza si irrigidì quando sentí la mano di Ciro sulla sua gamba che l’accarezzava dolcemente, la ragazza senti dei brividi lungo la schiena che non aveva mai provato prima d’ora. Era un tocco leggero e delicato, non come quello del suo ragazzo. Melissa spostó la gamba da sotto al tavolo e si schiari la voce, girò il viso e fulminò con lo sguardo il giovane Ricci.


Don Salvatore che non aveva mai staccato gli occhi dai due ragazzi aveva capito tutto, suo figlio guardava quella ragazza con gli occhi pieni di desiderio, e si vedeva da un miglio che Ciro provava attrazione per la ragazza del suo migliore amico, l’unico che ancora non lo aveva capito era Ciro. Una volta finito di mangiare i quattro uomini iniziarono a parlare del calcio, Pietro e Francesco avevano iniziato una discussione per chi fosse il più forte nella squadra del Napoli, mentre Ciro da sotto al tavolo accarezzava la gamba di Melissa. La ragazza più volte aveva tolto la mano di Ciro dalla sua gamba, ma il giovane Ricci la rimetteva subito dopo.
<<Scusatemi, dove posso fumare una sigaretta? >> domandò la ragazza alzandosi educatamente dal tavolo, aveva bisogno di fumare e soprattutto doveva allontanarsi dal giovane Ricci.


<<Tesoro nella camera di Ciro c’è un balcone , puoi fumare li>>
La ragazza annuì ringraziandola prima di uscire da quella cucina, si sentiva di soffocare in mezzo a Ciro e Francesco, aveva bisogno di uscire per prendere un po’ d’aria. Quando trovó la camera del giovane Ricci si guardò in giro, ovviamente lo stile era come quello di tutta la casa.
Uscì fuori al balcone e aprí la sua borsa prima di prendere il pacchetto di sigaretta, ma quando l’aprí sbuffo vedendolo vuoto. Si girò per entrare dentro ma si scontrò con Rosa, la sorella di Ciro, la ragazza la guardava con uno sguardo serio e con le braccia incrociate al petto.
<<Ho visto come guardavi mio fratello>> disse Rosa con un tono di voce fermo, Melissa spalancò gli occhi a quelle parole.

<<Non l’ho guardato in nessun modo>> rispose Melissa guardandola con un sopracciglio alzato, Rosa si avvicinò ancora di più a lei e la guardò con un sorrisetto beffardo sul volto.
<<Prima ho visto come Ciro ti accarezzava la gamba sotto al tavolo.
A me le puttane come te non mi piacciono>> Melissa spalancò gli occhi quando senti l’ultima frase, ma come si permetteva di chiamarla in questo modo? Lei non sapeva niente di Melissa, non era una puttana, potevano chiamarla in qualunque modo ma non così.
<<Che cosa hai detto?>> ringhiò
Melissa vicino al suo viso, Rosa la guardò da capo a piedi prima di ridere.

<<Non alzarti di culo solo perché sei l’amante di mio fratello. Che schifo ti chiavi entrambi , le femmine come te sono senza dignità>> Melissa strinse i pugni per la rabbia<<Io non sono l’amante di nessuno! E sono ancora come mamma mi ha fatto>> Melissa incrociò le braccia al petto e la guardò con un sorrisetto, Rosa scosse la testa guardandola con aria di sfida prima di andare via. Melissa la seguí con lo sguardo finché non scomparí dalla sua vista.
Melissa ancora non sapeva che quella ragazza provocatrice sarebbe diventata la seconda persona più importante della sua vita, sarebbe diventata sua sorella e insieme avrebbero passato momenti felici e brutti. In questa casa che lei si sentiva un pesce fuor d’acqua, sarebbe diventata la sua casa, il suo posto sicuro. Sopratutto il ragazzo dagli occhi neri sarebbe diventato il suo tutto, il suo amante.


<<Te serv na sigarett?>> Melissa sospiró quando senti la voce del giovane Ricci, si girò e vide che gli stava porgendo una sigaretta, tentennó prima di allungare il braccio e prendersi la sigaretta, prese l’accendino dalla sua borsa prima di accenderla. Espiró il fumo a pieni polmoni prima di inspirarlo dalla bocca, anche Ciro stava fumando accanto a lei mentre la guardava con quei suoi occhi neri come la pece.

<<Grazie>> sussurró<<per la sigaretta>> aggiunse Melissa guardando davanti a sé, sentiva perfettamente gli occhi neri del giovane Ricci bruciarle addosso.
<<E così fai la parrucchiera?>> gli domandó il ragazzo gettando giù la cicca della sigaretta, Melissa annuì senza dire niente, Ciro senza aspettare una sua risposta si girò guarendo maestoso Vesuvio. Melissa si girò e alzò il viso guardando il suo profilo, aveva il naso leggermente grande, le sopracciglia scure, e la sua pelle era olivastra. Aveva dei lineamenti più marcati rispetto a
Francesco.


Era bellissimo. A Melissa gli venne voglia di tracciare con il dito i suoi lineamenti , si maledi mentalmente per quello che aveva pensato.
La ragazza si girò per rientrare ma il giovane Ricci gli afferró la mano delicatamente, la ragazza alzò il viso e in quel momento i loro occhi si fusero , il giovane Ricci non aveva mai visto occhi così belli.
Ciro alzó il braccio e le accarezzò delicatamente la guancia, in quel momento Melissa sentí la sua guancia andare in fiamme a causa di quel tocco. Restó ferma, stregata da quel tocco così leggero e delicato.
Il giovane Ricci abbassò il viso e le guardò le labbra con desiderio, avvicinó pericolosamente il suo viso a quello di Melissa, ma la ragazza si spostò appoggiando le sue mani sul
petto di lui.

<<Che cosa fai?>> Melissa lo guardò interdetta<<Non possiamo Ciro , lasciami in pace!>> Melissa lo guardò per l’ultima volta prima rientrare in casa, lasciandolo da solo ancora con il desiderio di baciarla, che ora si era fatto più forte.


Mia o di nessuno!\Ciro&Melissa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora