16~La notte piú bella della mia vita

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I due ragazzi erano steso sul letto ormai asciutti solo con l’intimo, Melissa stringeva Ciro come se fosse un pupazzo, lui la stringeva forte al suo petto dandogli alcuno baci sulla fronte.

Melissa sperava con tutta sé stessa che questo momento non sarebbe mai passato, avrebbe voluto fermare l’orologio per stare per sempre con Ciro.

Ma sapeva che in cuor suo sarebbe passato subito il tempo, perché quando si trovava con il Ciro il tempo sembrava volare.

Era ormai l’alba quando caddero in un sonno profondo entrambi, avevano soltanto l’intimo ma nonostante questo non avevamo freddo, perché con i loro corpo si risaldavano.


Melissa nel sonno si girò dall’altra parte del letto dandogli la schiena, Ciro come se fosse sincronizzato con lei si girò e la strinse da difetto mentre dormiva, amava la sensazione di abbracciare qualcuno nel sonno, e quel qualcuno non era una persona normale, era la ragazza di cui si stava innamorando.

Il giorno dopo Melissa si svegliò a causa di raggi solari che penetravano dalle persiane della finestra, la ragazza abbassó il viso e vide il giovane Ricci che dormiva come un bambino sul suo petto e un braccio gli circondandogli la vita facendo si che non potesse fare alcun movimento, Melissa fece un piccolo sorriso e gli accarezzò la nuca.

Era ancora più bello mentre dormiva, il suo viso era rilassato e si stringeva a Melissa come se fosse sua madre e lui il suo bambino, gli diede un bacio sulla fronte e si alzò lentamente dal letto
senza svegliarlo.

Uscì dalla camera da letto in punta di piedi, scese le scale e andò in cucina.
Si guardò in giro e resto stupita dalla bellezza della cucina, questa casa era molto diversa rispetto alla casa dei
Ricci a Napoli.

Questa era moderna e aveva mobili bianchi e neri, aveva sempre desiderato una villa così fin da bambina.

Si mis ai fornelli e iniziò a preparare la colazione per Ciro, gli preparó dei cornetti alla nutella, i biscotti e infine un bicchiere di latte e succo all’ace.
Mise tutto in un vassoio prima di prenderlo e salire le scale lentamente per bon cadere , quando arrivò in camera fece un dolce sorriso vedendo il moro che dormiva serenamente.
Appoggiò il vassoio sul comodino e salí sul letto, iniziò a lasciare dei dolci baci sul viso di Ciro che iniziò a muoversi svegliandosi.

<<Buongiorno>>sussurro Melissa lasciandogli una scia di baci sulla guancia<<Buongiorno amore>> disse
Ciro con la voce roca, fece un piccolo sorriso quando senti il profumo dolce della ragazza. Melissa si sciolse quando senti il nomignolo con cui
Ciro l’aveva chiamata.
<<Ti preparato la colazione>> prese il vassoio e lo appoggiò sul letto stando attenta a non far cadere nulla<<Ti prendi cura di me ciùciù?
>> Ciro fece un sorriso, amava quando Melissa si prendeva cura di lui come faceva una moglie con suo marito.
‹‹Non posso prendermi cura del ragazzo che mi ha fatto perdere la testa?>> Melissa lo guardò con un sorriso malizioso‹ <Eccert. Famm vré comm cucin ja>>Ciro prese un cornetto ripieno di coccolata e se lo portó alle labbra.

<<Sei una cuoca ciúciú>> Melissa lo guardò con un piccolo sorriso e inzió a mangiare anche lei, e in effetto i cornetti a cioccolato erano venuti squisiti. Una volta che la ragazza fini di mangiare si pulì le mani con il fazzoletto e prese il suo cellulare che sta a caricando sul comodino vicino al letto, quando lo accese e vide l’orario sgranó gli occhi. Erano le otto e lei alle nove doveva stare nel negozio.
<<Ciro é tardissimo!>> urlò quasi prima di alzarsi dal letto, il giovane
Ricci la guardò con un sopracciglio alzato, era così tranquillo con lei che si era dimenticato del tempo che passava<<Torna a letto ciuciù>>
disse il giovane Ricci come se fosse un bambino, mentre Melissa cercava freneticamente i suoi vestiti per tutta la stanza.

‹‹Non posso Ciro, devo andare a lavoro>> disse la ragazza infilandosi il vestito, Ciro affondó la testa nel cuscino e sbuffó, sarebbe voluto restare tutto il giorno con lei , anzi tutta la vita con lei perché di Melissa non si saziava mai , ormai quella ragazza era diventata essenziale per lui.
Ciro si alzò da letto e si vestí anche lui mentre Melissa stava davanti allo specchio intenta a farsi una cosa con i suoi capelli lunghi color miele, Ciro aveva indossato un semplice pantalone nero di tuta e una maglietta bianca della Versace.
<<Ciro>> Melissa si lamentó visto che Ciro ci stava mettendo parecchio a sistemare i suoi capelli neri con il gel<<Ti muovi, é tardissimo!>> Ciro a farsi i capelli era peggio di una donna, dopo mano nella mano
uscirono di casa e sfrecciarono per le strade di Positano.

Melissa si trovava dietro di lui con le braccia avvolte intorno al suo busto e la testa contro alla sua schiena , mentre Ciro stava accarezzando la sua coscia scoperta.
Dopo un po’ arrivarono fuori al salone in cui lavorava Melissa, la ragazza scese dal motorino e si aggrappò alla sua spalla per non cadere a terra.
‹‹Grazie per tutto Ci. Sono stata bene con te>> disse la ragazza guardandolo con un sorriso imbarazzato, Ciro ricambió il sorriso e gli accarezzò la guancia delicatamente, la guardò come se fosse il tesoro più prezioso e raro del mondo, e forse per lui lo era davvero perché Melissa era rara.


<<Non mi devi ringrazia di nulla vita mij. É stata la notte più bella della mia vita>> disse guardandola con quei suoi occhi neri magnetici, ed era vero quello che aveva detto il giovane
Ricci. Anche se stanotte non avevano fatto l’amore per lui era stata la notte più bella della sua vita fino ad ora, perché Melissa si era aperta con lui, e come era stato bello stringerla forte nella notte e sentire un corpo caldo
vicino al suo.
<<Anche per me é stato lo stesso>›
Melissa gli prese il viso tra le mani e appoggiò delicatamente le sue labbra su quelle del giovane Ricci, aveva così voglia di baciarlo che si era dimenticata che si trovavano a Napoli in pieno giorno e chiunque poteva vederli, per questo si staccò subito dal bacio e si sentí così vuota in quel momento, lo guardò per l’ultima volta prima di entrare nel salone.


<<Buongiorno>> aveva esclamato
Melissa entrando con la sua solita camminata sicura di se‹ <Buongiorno
Melí>> la salutó don Antonio, il proprietario del negozio, la ragazza si mise il grembiule nero del negozio e iniziò a lavorare. Fece lo shampoo ad una ragazza mentre nella sua mente aveva tutte le immagini stanotte, era stato bellissimo dormire nelle braccia di Ciro, si era sentita così al sicuro, come se niente e nessuno potesse fargli del male in quelle braccia.
Melissa stava facendo la piega all’ennesima signora nella giornata, finché sentí la voce di Teresa.

<<Uard chi ce sta amo>> Teresa la guardò con uno sguardo Malizioso, Melissa si girò e quando vide il ragazzo davanti a lei divenne seria, quasi infastidita dalla presenza di quel ragazzo. Davanti a lei c’era il suo ragazzo con un mazzo di rose rosse in mano, Melissa fece cadere la spazzola a terra a quella vista.

<<Francé>>


<<Francé>>

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Mia o di nessuno!\Ciro&Melissa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora