•𝑴𝒊 𝒉𝒂𝒊 𝒊𝒏𝒔𝒆𝒈𝒏𝒂𝒕𝒐 𝒂𝒅 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒆~ 𝐷𝑟𝑎𝑟𝑟𝑦♡︎•

Capitolo 3

Skip time di qualche mese...
Pov Harry
È il primo dicembre ed io amo ancora di più Draco, ma mi illudo solamente, lui non mi ama e non sono il suo tipo...
Però ho deciso di fare coming out ai miei genitori, anche se ne parlerò prima con Sirius e Remus, che sono sposati e mi capiranno, credo...

Mi preparo ed esco di casa, Draco mi aspetta come sempre poco più distante da casa, ci salutiamo con un abbraccio e un sorriso e andiamo a scuola.
La mattinata prosegue tranquilla fra chiacchiere, scherzi e lezioni e al termine della giornata Sirius e Remus mi vengono a prendere.

Saluto i miei amici, e vedo Ron e Blaise intenti a baciarsi, si sono fidanzati da poco, e stanno davvero bene insieme, non sopportavo più di ascoltare Ron e le sue paranoie, però ora lui dovrà subire le mie.
Saluto Draco con un bacio sulla guancia e lui mi scompiglia i capelli.

«Harry! Chi è quel biondino?» dice Sirius con tono un po' perverso.
«SIRIUS! NON È IL MIO RAGAZZO. E comunque... Proprio di questo volevo parlarvi, però lo farò a casa, ora no...» dico io.
«Mmh, va bene...» rispondono insieme.

I miei genitori lavoreranno tutto il giorno, quindi pranzeró dai miei "zii", se posso considerarli tali.
Per me sono come degli zii perché gli unici che ho ci odiano, e sono dal lato materno.

Arriviamo a casa loro che non dista molto dal mio liceo e pranziamo.

«Allora Harry, cosa dovevi dirci?» domanda Remus offrendomi la cioccolata.
«Ehm... Volevo dirlo prima a voi perché penso possiate capirmi, io... Io sono gay, e mi piace un ragazzo... Sì Sirius, quel ragazzo biondo mi piace,ma è il mio migliore amico... E poi non sono il suo tipo...»
«Siamo molto felici per te!» esclama Remus.
«Posso sapere il suo nome?» mi domanda Sirius.
«Si chiama Draco Malfoy e...» non riesco a terminare la frase e Sirius mi fissa scioccato.
«Draco Malfoy?! Remus, hai capito chi è, vero?» dice Sirius.
«Che c'è... È un mafioso? È uno stupratore?» entrambi scoppiano a ridere.
«Sua madre... Narcissa... È mia cugina, una bellissima donna, alta ed elegante, il figlio ha ereditato la sua bellezza... Sono anni che non la vedo e la sento...»
«Davvero Sirius? Sei serio?» sgrano gli occhi.
«Certo!» prende una foto dalla tasca dei pantaloni «Guarda, questi siamo io e Remus, lei è Narcissa col marito e il figlio al nostro matrimonio»
«E noi ci siamo incontrati quasi dieci anni fa e non ci siamo mai riconosciuti?!» dico io.
«Scusa Harry, ma non pensavo nemmeno stesse in classe con te! Comunque mi fa davvero piacere che ti piaccia, e spero che lo conquisterai!» mi da una pacca sulla spalla.

Poi durante il pomeriggio arrivano anche i miei genitori e torniamo a casa.

«Devo dirvi una cosa» dico sveltamente.
«Cosa succede Harry?» chiede mio padre facendomi sedere sul divano.
«Mamma, papà... A me piace un ragazzo... Sono gay e...»
«E finalmente ce l'hai detto! Non aspettavamo altro Harry, siamo contentissimi per te!» dicono insieme, e mi abbracciano.

Che sollievo...

Parliamo ancora per un po' e poi vado a dormire.

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«Voglio farla finita...»
«Perché Dray? Non ci pensi a me? A come starò in futuro senza di te? Ti prego Dray... Non farlo... Io ti amo...» lo bacia.
«Ti amo anche io Harry, ma non ce la faccio più di sentire insulti su di noi, non potremmo mai avere una famiglia, come dicono tutti...»
«Dray, se uno di noi due dovesse morire, preferirei morire prima io, perché non potrei sopportare il dolore di non averti...» .
Il biondo si taglia e perde i sensi.
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Pov narratrice
Harry si sveglia tutto sudato e con le lacrime agli occhi.
Corre in bagno e solo in quel momento realizza che fosse solo un sogno.
Si chiude a chiave e comincia a piangere, pensando a lui e al biondo.
Allora prende lametta di suo padre e si taglia. Un taglio. Due tagli. Tre tagli.
Ci lascia scorrere dell'acqua sopra ma nulla da fare, il sangue scorre ininterrottamente.
Prende delle garze e comincia a fasciare la mano e il polso.

Asgiuga le lacrime e ritorna a letto.

Non riesce a dormire, pensa a quanto fosse stata realistica quella scena.
"Non lasciarmi mai" pensa ogni secondo.
"Ti amo... Te lo dirò all'infinito." e così, in un modo o nell'altro, cade fra le braccia di Morfeo.