6 Novembre, 2.50 a.m.
Mi rigiro per l'ennesima volta nel letto e sbuffo. Sono ore che continuo ad osservare o il soffitto o il letto accanto al mio, vuoto. Aiden ha deciso di dormire in sala subito dopo che Jason ha lasciato casa. E come se non bastasse quest'ultimo mi ha dato un lungo e appassionato bacio proprio davanti al ragazzo con la chioma scura.
Decido di alzarmi e andare a bere un goccio d'acqua perché tanto non mi addormenterò di sicuro! Faccio il più piano possibile perché ho paura di svegliare papà o addirittura Aiden. Sono quasi in cucina ma proprio la sua voce mi richiama.
"Destiny?" trattengo il fiato e mi giro verso di lui.
"S-si?" balbetto. Si alza e noto che come sempre non indossa una maglietta per coprire il petto scolpito.
"Che ci fai sveglia?" e ora che rispondo?
"Acqua...sono venuta in cucina solo perché avevo la gola secca" mi mordo la lingua per la piccola bugia. Aiden annuisce e poi si risiede sul divano.
Sospiro e socchiudo gli occhi.
"Scusa per le cose che ti ho detto. Ero spaventata. Non so cosa mi succede ultimamente" cerco di risolvere in qualche modo la situazione.
"Tranquilla" sussurra cercando di sistemarsi i capelli. Mi mordo il labbro e decidi di buttarmi. Ho pensato tanto in queste ore. Non ho mai avuto un ragazzo sconosciuto come compagno di stanza, non ho mai avuto un ragazzo, non ho mai avuto un amico che mi ha dato dei consigli.
Non ho mai avuto il cuore incasinato come ce l'ho ora.
"Rimani" butto fuori una singola parola che potrebbe scatenare il finimondo, ora come ora.
"Cosa?" Aiden alza di scatto la testa. I capelli, per via dei raggi lunari illuminano metà del suo viso e lo fanno apparire ancora più misterioso del normale.
"Rimani. N-non so che mi sta succedendo...ma voglio capirlo. Voglio capirlo con te al mio fianco" mi avvicino. Aiden si alza dal divano e avanza verso di me.
"Ripetilo. Ripeti quello che hai detto Destiny" sussurra prendendomi il viso tra le mani.
"Rimani perché voglio capire cosa succede al mio cuore" esclamo con voce bassa, come per non far sentire nulla a nessuno eccetto lui. Un piccolo sorriso si dipinge sul suo volto mentre mi guarda.
"Cazzo, vorrei baciarti ma non mi sembra giusto nei confronti di Jason" biascica inserendo la testa nell'incanvo del mio collo. Trattengo il respiro per il contatto tra le nostre pelli e poi accarezzo i suoi capelli.
"Mi farai diventare matto" sussurra prima di lasciarmi una scia di baci lungo il collo. Mordicchia e sospira sulla mia pelle troppo bianca rispetto al solito.
"A-aiden" sospiro aggrappandomi alle sue spalle. Un verso gutturale lascia le sue labbra.
"Andiamo a dormire se no finisce male" sibila prendendomi in braccio per poi portarmi fino in camera.
"Dormi qui" gli faccio segno di stendersi vicino a me. Mi sorride e poi sospira. Con le gote più rosse di un peperone, ricambio il sorriso e poi mi accovaccio contro il suo petto.
"Buona notte" sussurro.
"Notte Destiny" mi lascia un bacio in fronte e poi chiudi gli occhi, stanca.
Quattro ore più tardi sono già in piedi mentre controllo Star e Orione.
"Piccina! Vai ad aiutare Aiden nel pollaio, io devo assolutamente riparare il trattore" esclama papà arrivando alle mie spalle.
"Ok papà, poi vado a preparare il pollo e magari faccio fare un giro ad Aiden qui vicino" borbotto. Percorro la strada piana per arrivare al pollaio e sorrido vedendo Aiden che cerca di prendere le uova da Malakai.
"Stupida gallina, lascia quel maledetto uovo o giuro che ti faccio arrosto" sibila inginocchiandosi davanti alla gallina.
"Aiden!" lo sgrido. Lui sobbalza e per poco non perde l'equilibrio.
"Oh cazzo" biascica pulendosi le ginocchia dopo essersi alzato.
"Vuoi aiuto!?" lui scuote la testa e mi porge il cesto per metà pieno di uova.
"Malakai la devi trattare bene se no è capace di tenersi le uova" lo metto al corrente.
"Oh beh, l'ho notato" dice prima di uscire dal piccolo cancelletto.
"Seguimi che così mi aiuti a fare da mangiare" muovo la testa per indicare casa.
Lui mi segue in silenzio, senza fiatare.
"Cosa facciamo?" chiede morsicchiando si il labbro inferiore. Gli metto davanti agli occhi il pollo e poi sorrido.
"E no, non è Malakai" esclamo scherzosa.
"Oh...allora mi hai sentito prima" ridacchia.
"Già" li metti al corrente. Incomincio a pendere le varie spezie e poi a insaporire il pollo.
"Ti suona il cellulare, è Jason" esclama passandomi il cellulare. Osservo prima lo schermo e poi Aiden, sapendo già che i suoi occhi disapprovano il ragazzo che mi sta chiamando.
"Non rispondi?" chiede appoggiando i palmi delle mani sul tavolo da pranzo. Lo guardo e poi schiaccio al cornetto verde.
"Ei Jason!" esclamo con troppa enfasi.
"Ciao Des, non si se disturbo ma sta sera volevo invitarti a cena fuori, sempre se tuo padre ti lascia" dice. Spalancò gli occhi e deglutisco.
"Mhm credo di sì, ti faccio sapere via messaggio, ok?" Aiden aggrotta le sopracciglia e poi incrocia le braccia tra loro.
"Certamente, a dopo" e poi chiude la chiamata.
"Che ti ha detto?" chiede curioso oltrepassando il tavolo.
"Mi ha chiesto di uscire sta sera" Aiden si morde il labbro inferiore e poi distoglie lo sguardo dal mio.
"Allora domani uscirai con me. Devi capire da quale parte pende il tuo cuore no? Esci con me" sussurra con un piccolo sorriso sul volto. Scuoto la testa e sospiro. In che casino mi sto cacciando?🌻
"A dopo papi" gli lascio un veloce bacio sulla guancia e poi chiudo la porta di casa. Noto già la macchina di Jason fuori da casa mia e sorrido tristemente.
"Buona sera Destiny" mi sorride Jason. Cerca di lasciarmi un bacio sulle labbra ma io devio il volto affinché le sue labbra si poggino sulla mia guancia sinistra.
"Ciao Jason" sussurro salendo sulla Jeep e allacciando la cintura. Aggrotta leggermente le sopracciglia e poi mette la prima, per poi lasciare casa mia.
La musica copre il silenzio imbarazzante che alleggia nell'abitacolo mentre io picchietto l'indice sulla coscia.
I restanti venti minuti passano nel silenzio e, appena arrivati sotto casa sua, scendo.
Jason mi apre la porta ed entriamo senza dire una parola. Noto che la luce è spenta ma diverse candele sono sparse lungo il pavimento per creare un percorso che giunge alla sala. Trattengo il fiato e ricaccio indietro il troppo che ho in gola.
"Ok, cosa ti prende?" chiede arrivandomi davanti. Distolgo lo sguardo dai suoi occhi e sospiro.
"V-volevo dirtelo alla fine di questa serata m-ma non ce la faccio a tenerti nascosta una cosa del genere" sussurro impaurita dalla sua reazione.
"C'è un altro, vero?" chiede. Noto che stinge i pugni lungo i fianchi e poi prende un gran respiro.
"N-non era mia intenzione. M-mi sei sempre piaciuto, sin da quando eravamo piccoli. Ma forse ora è troppo tardi. N-non voglio farti del male, mi dispiace" balbetto alzando gli occhi dalle mie scarpe. Lui scuota la testa e poi indietreggia.
"Fantastico" sussurra tirandosi indietro il ciuffo biondo.
"Spero che in futuro potremmo continuare ad essere amici. Mi dispiace" esclamo prima di uscire da casa sua. Mi incammino verso casa con un macigno sulle spalle. Mi si è spezzato il cuore a vedere il suo volto rigato dal fastidio e dal dolore. Prendo il cellulare e noto che sono quasi le dieci di sera, perciò per evitare di disturbare papà, chiamo Aiden per farmi venir a prendere.
Gli mandi la posizione e lo aspetto, seduta su un sasso vicino alla strada. Non appena noto una macchina, mi alzo e sorrido pensando sia Aiden ma mi sbaglio. Un gruppo di ragazzi fanno casino e appena mi notano, si fermano.
"Ciao bella donzella, ti serve un passaggio e qualche parte?" esclama un ragazzo con i capelli blu, di se il più estroverso del gruppo.
"N-no, grazie" balbetto cercando di andarmi a risedere.
"Oh dai, se vuoi prima di andare a casa ci facciamo un drink a casa mia" mi fa l'occhiolino. Deglutisco a vuoto e scuoto la testa. Un altro ragazzo scende dall'auto e sia avvicina a me.
"Sta lontano da lei" le risate dei ragazzi si placano non appena giunge la voce di Aiden. Tiro un sospiro e poi sorrido a lui. Aiden però ha gli occhi fissi sul ragazzo che è a pochi metri da me, che sta però indietreggiando.
"Amico, calmo. La vedevano in difficoltà tutta sola soletta" esclama il ragazzo alla guida. Nel giro di due secondi la macchina parte e lascia soli me e Aiden.
"Sei un'incosciente Destiny! Ti sembra ragionevole fermarti in una strada quasi del tutto buia?" sbraita avanzando verso di me. Mi mordo il labbro inferiore e poi scuoto la testa, osservandomi i piedi. Aiden sbuffa e poi sento le sue braccia che mi circondano.
"Come mai hai fatto così in fretta con il veterinarietto?" chiede. Alzo il volto e incontro le sue pozze nere.
"H-ha avuto un imprevisto" biascico per poi appoggiare l'orecchio sul suo petto, vicino al cuore.
"Bene, ora andiamo a casa a dormire" dice prendendomi per mano. Annuisco e lo seguo. Mentre guida lo osservo e sorrido, cosa mi sta succedendo?
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𝐓𝐡𝐮𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐭𝐨𝐫𝐦
RomanceDestiny Coll vive serenamente le sue giornate insieme al padre nel Vermont, in una casa un po' sperduta in mezzo al verde. Tutto é perfetto fino a quando l'arrivo di uno sconosciuto, Aiden, non scombussolerà la monotonia delle giornate di Destiny. I...