11. Stelle.

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7 Novembre, sera.

"Per fortuna che dopodomani arriva il pezzo di ricambio per l'auto. Mi dispiace immensamente che è ferma, li in mezzo" borbotta Aiden mangiando un altro socchiudo di arancia. Lo osservo e mi mordo l'interno guancia.
"Non preoccuparti figliolo, lo sai benissimo che puoi rimanere fin quando vuoi. E poi la tua macchina porta un po' di modernità a quest vecchia casa" scherza papà andando a mettere il piatto nel lavandino.
"Oh beh, su questo non hai torto" mi aggrego. Aiden sorride e poi distoglie lo sguardo dal mio.
"A me invece piace come avete arredato questa casa" interviene.
"Merito della mia bambina, fai i complimenti a lei" ride papà.
"Bene ragazzi miei. Io leggo qualche pagina del mio libro e poi vado a dormire. Buona serata" e poi papà sparisce.
"Noi invece abbiamo in sospeso un appuntamento, vero?" chiede retoricamente. Annuisco e ridacchio.
"Rifugiati dieci minuti in camera, ti chiamo quando ho finito" mi lascia un bacio sulla fronte e poi scappa.
Per i successivi otto minuti picchietto l'indice sulla coscia mentre sento varie imprecazioni provenire dall'esterno e per poco non mi metto a ridere. Bussa alla parete e io capisco che mi sta dicendo di uscire. Indosso il giacchino e poi esco, raggiungendolo. Spalancò occhi e bocca non appena vedo ciò che ha fatto.
"Tu sei pazzo" sussurro. All'interno della tenda blu ci sono varie coperte e cuscini. Una piccola stufetta accesa e degli stuzzichini dolci invece si trovano sul prato proprio davanti alla tenda.
"Ecco a te il nostro appuntamento" mi sorride in imbarazzo. Avanzi verso di lui e lo abbraccio, cogliendolo di sprovvista.
"Il meteo dice che si dovrebbe vedere la costellazione di Orione, credo" borbotta sedendosi in mezzo alle coperte. Ridacchio e lo seguo. Prima di coprirmi con le coperte però prendo la citologia con dentro i marshmallow e me la porto vicino.
"Adoro i marshmallow" biascica mordendone uno a forma di fragola. I suoi occhi osservano ogni mio movimento, deglutendo. Io mi godo il mio amato marshmallows poi mi lecco via dalle labbra lo zucchero restante. Aiden tossicchia e poi si stende al mio fianco.
"So che non dovrei chiederlo, ma per quale motivo sei tornata così presto ieri?" domanda a bassa voce, come impaurito dalla risposta. Prendo un bel respiro e poi volto la faccia verso di lui. Ora siamo occhi negli occhi, naso contro naso. Le parole mi si bloccano in gola e al posto di parlare faccio una cosa che non avrei mai pensato di fare: lo bacio. Appoggio le mie labbra sulle sue. In un primo momento Aiden ricambia il bacio, successivamente però appoggia una mano sulla mia guancia e distanzia il suo volto dal mio.
"Jason, sei fidanzata con Jason. Ahimè" sussurra passando il pollice sul mio labbro inferiore. Scuoto la testa e sorrido.
"Ieri sono tornata presto perché ci siamo lasciati. Gli ho confessato che mi è sempre piaciuto ma che forse era solo abitudine. Gli ho detto che c'è un'altra persona nella mia testa" esclamo facendomi piccolissima. Il sorriso di Aiden non tarda ad arrivare.
"Quindi ci sono io qui dentro...eh?" chiede picchiettando l'indice sulla mia tempia. Alzo gli occhi al cielo e poi sospiro.
"Forse non te lo dovevo dire, il tuo ego si è ampliato" lui ridacchia e poi avvolge la mia vita con un suo braccio, attirandomi verso di lui.

Aiden's pov

Apro un occhio per via della troppa luce attorno a me ma subito lo richiudo. Ci siamo addormentati fuori, cavolo! Stringo ulteriormente il braccio attorno alla vita di Destiny e poi inspiro il suo buonissimo odore di pesca. Lei mugola e poi si muove nel sonno, schiacciandomisi addosso.
I nostri corpi combaciano alla perfezione sotto i due piumoni che ci coprono dal freddo autunnale.
Mi decido ad alzarmi per il semplice fatto che non possiamo stare qui a gelare perché potremmo seriamente prenderci un malanno. Perciò, con calma, mi alzo e mi avvolgo una coperta attorno al corpo. Sistemi quello che posso tra candele e piatti pieni di cibo e poi osservo Destiny. È rannicchiata su sé stessa. Le labbra rosse spariscono sotto al piumone blu e sorrido alla vista dei raggi solari che si infrangono sul suo volto e sui capelli biondi.
Con delicatezza la prendo tra le mie braccia e poi la porto dentro casa, facendo ovviamente il più piano possibile. Peccato però che nel tragitto per arrivare alla camera dove dormiamo, incontro Aaron.
"Buongiorno, che è successo?" chiede guardando sua figlia infagottata. E mi che cazzo invento?
"Mhm... siamo andati a guardare le stelle ma ci siamo addormentati" rido celando preoccupazione. Aaron mi osserva meglio e poi scuote la testa, sorridendo.
"Buona notte allora. Posticipa la sveglia di Destiny a questo punto" ridacchia prima di dirigersi in cucina. Rilascio un piccolo sospiro e poi vado diretto in camera. Adagio il cornicino della ragazza che mi sta facendo perdere la testa e poi spengo la sveglia manuale.
"Che caldo" biascica nel sonno. Ridacchio e decido di toglierle i mille strati di vestiti che ha. Prima faccio scendere la cerniera del giubbino, poi quella della felpa e infine tolgo anche la maglietta.
"Che stai facendo?" chiede, non nel sonno però.
"Mhm ti stavo togliendo i vestiti in eccesso" cerco di dire senza imbambolarmi davanti al piccolo top che indossa sopra il reggiseno.
"G-grazie... cioè ora m-metto il pigiama" sussurra in imbarazzo, osservandosi le mani aggrovigliate tra loro. Mi mordo l'interno guancia e poi socchiudo gli occhi. Questa immagine non sparirà mai dalla mia mente, lo so.
"Forse è meglio" annuisco cercando di contenermi. Mi allontano di qualche metro da lei e le do tutta la privacy possibile. Mi giro di spalle e mi cambio pure io. Tolgo il maglione e poi la maglietta bianca a maniche corte che avevo per tenermi al caldo. Sto per tirarmi via anche i pantaloni ma sento le dita fredde di Destiny toccare la mia schiena. I miei muscoli guizzano al contatto con la sua pelle.
"Hai ancora il livido" constata con voce bassa.
"Lo so, ho preso una bella botta quando sono caduto da cavallo" rispondo allontanandomi da lei.
"F-forse è meglio metterci del ghiaccio, no? O forse una crema. Aspetta la vado a-" la interrompo subito posando l'indice sulle sue labbra.
"È tutto apposto. Ora andiamo a dormire" sorrido prima di far scendere la zip dei pantaloni. Destiny deglutisce e noto quanta fatica fa per non interrompere il nostro contatto. Alla fine però cede e per pochi secondi i suoi occhi cadono sulla parte bassa dei miei addominali.
"C'è qualcosa che attira particolarmente la tua attenzione, Destiny?" calco il suo nome con voce seducente. Lei assottiglia gli occhi e poi sospira.
"Lo stai per caso facendo apposta?" chiede arrossendo.
"Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda" avanzo di qualche passo, fino a far sfiorare i nostri nasi tra loro.
"Ammetti che lo stai facendo apposta e io ti risponderò con una risposta degna di essere tale" esclama facendo un piccolo passo in avanti, come per sfidarmi. Osservo i suoi occhi e poi le sue labbra carnose, leggermente screpolate per via del freddo autunnale. Deglutisco a vuoto e poi mi mordo la lingua. Ho una voglia matta di baciarla in questo dannato momento.
"Mai Destiny, mai lo ammetterò" sussurro con voce roca. Lei socchiude gli occhi e poi li riapre proprio quando sente che i miei pantaloni sono a terra.
"Forse sarebbe meglio che andassi a letto" dico cercando di mantenere il controllo.
Non devo pensare a lei in reggiseno, stesa sul suo letto, in mezzo alle sue coperte candide.
Lei annuisce, senza però muoversi di un millimetro. Perciò decido di fare a modo mio.
"Dormi o giuro che ti bacio finché non diventa notte di nuovo" sussurro prendendola per i fianchi e facendola stendere. Mi reggo sui gomiti proprio sopra il suo corpo. Se solo avanzassi di pochi centimetri, mi spalmerei su di lei. E, diamine, vorrei farle sentire cosa mi provoca ma non mi sembra corretto nei suoi confronti. Ha appena chiuso una relazione con il ragazzo del quale è stata cotta per anni e anni per finire con uno come me.
"O-ok" balbetta sospirando. Non resisto, perciò le lascio un breve bacio che però lei prolunga. Sposta le sue piccole mani sui miei capelli, giocandoci. La piccola ragazzina divarica ancora di più le gambe e, innocentemente, incrocia le caviglie tra loro dietro i mei glutei, spingendomi verso di lei. Il mio corpo sbatte inaspettatamente contro il suo e a questo punto il sangue affluisce in un solo punto.
"Ferma...ferma Destiny" deglutisco allontanando le nostre bocche. Lei, ansimante e rossa in volto, apre i suoi occhi oceano. Mi prendo ancora qualche secondo tra le sue pareti calde e poi mi stacco definitivamente dal suo corpo tentatore.
"Andiamo a dormire" asserisco mentre cerco di allontanarmi da lei e di indossare i pantaloncini, nascondendo tutto il piacere che brulica nel mio corpo.
"Aiden" sussurra come per richiamarmi. Mi mordo il labbro inferiore e poi volto la testa verso di lei.
"Dormi con me" esclama andandosi a nascondere sotto le coperte. La osservo e poi chiudo gli occhi. Dovrò seriamente tenere le mani a posto, devo farlo.
Mi stendo affianco a lei e poi copro il mio corpo con le coperte.
"Buona notte Destiny" accarezzo il suo nome, abbracciandola da dietro. Lei non risponde, forse perché in imbarazzo o forse perché si è già addormentata.

𝐓𝐡𝐮𝐧𝐝𝐞𝐫𝐬𝐭𝐨𝐫𝐦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora