𝗬𝗼𝘂'𝗿𝗲 𝗠𝘆 𝗦𝘂𝗽𝗲𝗿𝗵𝗲𝗿𝗼 - 𝘢 𝘉𝘕𝘏𝘈 𝘧𝘢𝘯𝘧𝘪𝘤

25.

Midoriya pov
Steso sul prato sotto la luce lunare riempio di baci sulla guancia la mia nuova, bellissima ragazza.

Finalmente posso coccolarla, baciarla, è come se fossi intrappolato in un bellissimo sogno dal quale non voglio più svegliarmi, anche se devo: prima di scendere per venire qua ho ricevuto una telefonata a cui non ho risposto.

Quindi mi metto seduto e sfilo dalla tasca il cellulare sotto gli occhi interrogativi di Yokūbo-chan.

"Era tuo fratello..."
Dico guardando la rossa, mentre richiamo Todoroki-kun.

"Midoriya, finalmente..."
Mi risponde lui una volta iniziata la chiamata.

"Dimmi tutto Todoroki-kun!"
Lo esorto io preoccupato dal suo tono di voce stranamente agitato.

"Mia sorella è in pericolo, Touya è sulle sue tracce, ed inoltre vuole mettere delle talpe nella UA perché parrebbe che presto il villain Kurogiri, che ha recuperato la sua identità originale, potrebbe tornare tra i banchi della nostra scuola: ha ricattato Bakugo, dicendo che in cambio di informazioni gli avrebbe ridato Yokūbo. Midoriya, non possiamo permettere che le fiamme di mio fratello avvolgano di nuovo la nostra scuola, ma soprattutto non dobbiamo farci corrompere e non dobbiamo fidarci di nessuno, intesi?"

Rabbrividisco ricordando la battaglia con la League Of Villain.

"Dobbiamo stare attenti, questo è poco ma sicuro, però pensa che comunque ormai tutti i membri criminali dell'organizzazione o sono morti o stanno scontando la loro pena confinati nel Tartaro..."
Cerco di rassicurare il mio amico, in modo che anche Yokūbo-chan sentendo le mie parole possa tranquillizzarsi.

"Ma... Dove sei? Non sento i soliti rumori cittadini e la tua camera al dormitorio è chiusa."
E ora come glie lo dico che sono con sua sorella senza essere incenerito?

"Ehm..."
La ragazza al mio fianco mi prende il telefono da mano.

"Fratello! Che piacere sentirti! Indubbiamente dovremo tenere d'occhio i movimenti di Touya ma... Che ne dici se io ed Izuku passiamo per casa per discuterne meglio da vicino? Le telefonate potrebbero venire intercettate..."
MA È PAZZA, INTRODURMI COSI?! DI GIÀ?!

"Va bene, vi aspetto, non metteteci troppo... Ma dove siete?"
Chiede Todoroki in evidente stato di confusione
.
"In nessun posto in particolare fratello mio, a dopo!"
Chiude la telefonata Yokūbo tagliando corto.

"Vieni, andiamo."
Mi dice poi lasciandomi un delicato bacio sulle labbra facendomi arrossire e alzandosi pronta a rientrare.

Ancora mi devo abituare a tutto questo... NON POSSO ARROSSIRE OGNI VOLTA COME UN PEPERONE!

"Aspettami, non andare tu da sola, è buio e potrebbero esserci malintenzionati!"
Dico preoccupato raggiungendola: è mio compito proteggerla.

"Tranquillo Izuku, non preoccuparti."
Mi risponde lei prendendomi la mano e cominciando a scendere le scale che poche ore prima ci avevano portato in questo magico posto.

Time skip

Nel dormitorio riposano già tutti: i corridoi sono bui, le tende delle finestre sono state abbassate ed anche in sala comune tutto tace.

Io e Yokūbo-chan raggiungiamo il piano superiore anch'esso immerso nell'oscurità fatta eccezione per la luce che filtra da sotto lo spiraglio della porta della stanza di Todoroki-kun, che viene subito aperta all'udire i nostri passi, senza neanche darci il tempo di bussare.

"Sorella, Midoriya, vi stavo aspettando..."
Ci accoglie Todoroki-kun con fare serio e preoccupato.

Io e la ragazza varchiamo la soglia della stanza ma il sangue mi si raggela nelle vene quando vedo Kacchan seduto sul letto che mi guarda con disprezzo.