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Il bussare alla porta di camera mia mi distrae da ciò che sto facendo, girandomi verso di essa.

《Avanti.》

Andrea la apre, rimanendo appoggiato allo stipide.
《Posso?》mi chiede.

Incerta gli faccio cenno di sì, e lui allora entra chiudendosi la porta dietro, sedendosi nel mio letto.

Continuo a fare quello che stavo facendo, ovvero frugare nell'armadio.

Tossisce.

Capisco che sta cercando le parole giuste.

《Mi dispiace per quello che è successo l'altro giorno.》inizia.
《Diciamo che forse mi ha spaventato il fatto che potessi andartene.
Abbiamo fatto sempre tutto insieme fino ad oggi, e sapere che potresti andartene così in un attimo...》

Mi fermo da ciò che stavo facendo, uscendo una maglietta.

Mi volto verso di lui.

《Sai benissimo che ci sarei sempre per te, anche se sono così lontana.》mi avvicino a lui.

Mi siedo accanto, abbracciandolo.
Lui ricambia, staccandosi dopo un po'.

《Lo so, lo so..》mi dice, sembra che abbia altro da dire, ma non lo fa.

《Che succede?
Sento che c'è altro che vorresti dirmi.》lo sprono.

《Si.. In effetti.》si scompiglia i capelli.
《Ma non mi sento pronto per parlartene.
Penso.. E non voglio che ci resti male..
Ma questo segreto, appartiene solo a me.》

Lo osservo, notando quanto sia cambiato.
Più come dire.. Maturo?

Qualunque cosa abbia e che sia successa, penso che lo abbia preso profondamente.

《D'accordo.》gli sorrido.
《Quando sarai pronto, sai dove trovarmi.》

Lo vedo guardare verso il mio armadio e i vestiti sparsi per terra.

《Sicura che ti troverò qui a Milano?》mi sorride perverso.

《E dai.》lo spingo leggermente, alzandomi di nuovo.

Se la ride, venendomi incontro.

《Allora hai deciso?》

《Si.》confesso.

《Andrai con lui?》

Non gli rispondo, nel mentre prendo dei vestiti lì vicino.

Non sentendo una mia risposta mi pone un'altra domanda.

《Francesco che dice? Dopotutto sta aspettando una risposta.》

Mi blocco.

《Non lo sento da la mattina seguente.》sussurro.

Lo vedo sconvolto.
《Cosa?》

Mi siedo nella sedia della mia scrivania.
《Cioè lui mi ha scritto.》preciso.
《Sono io che non gli ho risposto.》

Lo vedo ancora più perplesso.
《Perché non gli hai risposto?》

《Volevo pensarci bene, gli ho scritto solo un messaggio la mattina dopo, dicendogli che avevo bisogno di tempo, di tempo per elaborare e prendere una decisione di cui non mi sarei pentita.
Anche se in effetti sono passati tre giorni e immagino che lui stia in pensiero per me.》

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