Parte XXVIII

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Subito dopo lo scoraggiamento di Leila, Clara voleva rassicurarsi che tutti fossero tornati a casa sani e salvi, soprattutto Poe. Scrutava la parte frontale del corpo di tutti i sopravvissuti che rientravano da quella piccola fessura. Li esaminava uno ad uno, loro, con le loro divise sporche del sale rosso di una terra desolata. Lo cercò dal primo viso all'ultimo ma niente, ancora nessuna traccia di Capo Nero. Il suo Poe.

Non era da lei perdere le speranze così in fretta. Oltre ad amare, il pilota le aveva insegnato anche a tenere duro, anche quando le cose sembravano perse per sempre.

Una voce, la sua mano sulla vita in cerca di conforto e fù tra la folla che lo rivide. Il suo pilota, in una fugace ricerca di sguardi. Lui era lì e a Clara rimase solo che sorridere con espressione ricolma d'orgoglio.

Come a suo solito li corse incontro saltandogli fra le braccia e Poe ne approfitto per farla volteggiare in aria. Amava sentire ogni curva del suo esile corpo fra le sue braccia. La stringeva sempre come se fosse l'ultima volta che poteva farlo e Clara ricambiava con tutta se stessa.

<Mi dispiace, amore! Non c'è l'abbiamo fatta! Io..> disse lui ammaricato, tanto che la voce gli si spezzò in gola.
<Ehi, ehi! No Poe, sei stato bravissimo, ok? Hai mantenuto la tua parola. Sei tornato da noi!> sospirò nuovamente Clara.

Lo sguardo sincero di lei era puntato sui suoi occhi tenebrosi pieni di rimpianti, mentre continuava a tenergli il viso fra le mani, accarezzandolo delicamente. Quando furono entrambi commossi, si scambiarono uno dei loro teneri baci per unire infine le loro fronti in una pausa colma di gratitudine.

Ma quello che Clara e Poe non sapevano è che le loro, non furono le uniche labbra ad unirsi. Anche Rose, dopo l'eroico salvataggio di quest'ultima, usò le ultime forze che aveva in corpo per baciare castamente Finn come segno di addio.

Infatti non passò molto tempo che, nonostante si sentisse completa fra le braccia di Poe, capì poco dopo che non vide tutti fra quei sguardi persi. Mancava il viso del suo migliore amico e quando lo realizzò si sentì mancare una parte di lei.

<Poe, dove sono Finn e Rose?> chiese la donna che posava ancora la testa sulla spalla del fidanzato.

Già mortificato per la risposta che stava per dargli, stava cercando di tralasciare il suo di dolore, ma venne distratto da un'ombra. Un vero e proprio miraggio. Il miracolo che stavano aspettando.

<Mi sbaglio o quello è...>
<Juke Skywalker!>

L'uomo uscì dalla porta ancora ricoperta dalle fiamme. Tutti, compresi gli agenti dell'impero, lo consideravano un folle suicida per essersi esposto in quel modo alla minaccia. Ma non Kylo Ren. Ordinò il fuoco, fino all'ultima miccia, ogni cannone era puntato sull'ultimo dei jedi.

Una pioggia di colpi risuonavano tra le vetrate e tutti i membri della Resistenza che erano rimasti, di conseguenza, fecero un passo indietro. Si riunirono tutti nella sala principale, in attesa che la polvere rossa che circondava il loro alleato, si abbassase.

Ma Clara sentì la voce che stava aspettando invocare aiuto e come a suo solito non perse un attimo per correre da lui.

<Medikit! Mi serve un medikit!>
<Oh Santo Cielo, Finn! Per fortuna stai bene! Che le è successo?>
<C'è stato un impatto è ridotta molto male..> rispose il ragazzo ancora sconvolto.
<Tranquillo, ci pensiamo noi.> esclamarono poi i guaritori, anche il loro semplice sorriso bastò per aumentare la loro speranza, stavano esaurendo le scorte del loro forza migliore.

Mentre ancora gli amici si abbracciarono, Poe si mise ad osservare con un binocolo quello che stava accadendo e quello che vide non gli piacque affatto.

<È Kylo Ren. Luke vuole affrontarlo da solo!> comunicò lui.
<Beh, dobbiamo aiutarlo!> affermò Finn facendosi avanti, ma Poe capì che doveva esserci un'altra soluzione.
<No, aspetta, aspetta.>

I due stavano avvicinandosi sul campo di battaglia, pronti per uno scontro corpo a corpo, già con le spade laser accense a illuminare i loro volti.

<Lo fa per qualche motivo. Ci sta dando il tempo di scappare!> aggiunse il capitano. Sembrava più convinto che mai e Clara poteva solo che essere fiera del suo uomo, nonostante non avesse ancora un piano per portarli fuori di lì.

<Scappare? È un uomo solo contro un esercito. Dobbiamo aiutarlo, dobbiamo combattere!>
<No, no! Noi siamo la scintilla che appiccherà il fuoco, che brucerà il Primo Ordine. Skywalker sta facendo questo per farci sopravvivere. Ci dev'essere un'uscita in questa miniera. Come diavolo è entrato qui! Ci deve essere un'altro modo!> domandò Poe a gran voce.
<Signore, è possibile che esista un'apertura naturale sconosciuta. Ma questa posto è un tale labirinto di gallerie, che la probabilità di trovare un'uscita sono 15.428...> cercò di rispondere C-3PO, ma Poe alla fine capì.
<Shh! Sta zitto. Sta zitto! Ascoltate!> ordinò il capitano a tutti.
<Oh i miei recettori non odono più...>
<Esatto!> esclamò il pilota soddisfatto.
<Dove sono quelle creature di cristallo?> domandò Finn, ma gli bastò solo guardare meglio. Erano in fondo alla galleria, gli stavano aspettando.

<Seguite me!> proclamò il capitano, ma tutti guardarono il vero generale.
<Che avete da guardare me? Seguite lui!> disse Leila.
<Cavoli se è sexy!> sussurrò invece Clara, ma non abbastanza poiché il generale e gli altre non potessero sentirla. Come se le importasse di dire ciò che pensava, non gli diede nemmeno il tempo di controbattere, raggiunse Poe e diresse al suo fianco. Rendendo Leila fiera di loro.

Completamente all'oscuro di ciò che accadeva all'esterno. Gli ultimi membri seguirono il loro capitano e quelle creature divine per le gallerie. Clara non poté nascondere a Poe un leggero tremore ma grazie a lui non fu nulla di duraturo. Stava mantenendo la sua promessa.

Ciò che nessuno aveva previsto però è che alla fine del percorso, non c'era alcuna via d'uscita, almeno per gli esseri umani.

<No, no, no. No! NO!> gridò Poe incredulo.
<Ehi no! Amore. Ascolta! È la voce di Rey!> disse la donna al suo fianco.

Era proprio così. A differenza di quello che Kylo Ren pensava. Luke Skywalker. No era l'ultimo Jedi rimasto.

Le rocce della grotta cominciarono a sollevarsi.

•~•
Ma che meraviglia scrivere questa storia, non so ancora quanto piangerò nel corso della fine. Ma state tranquilli mancano ancora 17 capitoli. L'avventura è ancora lunga. Anche se siete rimasti in pochi, se il capitolo vi è piaciuto lasciate come sempre qualche commento e stellina per sostenermi. Grazie di cuore.
Che la forza sia con voi.
Letteralmente questa volta, haha.

Tutto il mio universo sei tu [Poe Dameron]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora