Parte XXX

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Lei, radiosa, gli andò incontro con una piccola corsa che fece ondeggiare sulla spalla i suoi capelli, ovviamente raccolti. Una delle tipiche acconciature imperiali fatte da Leila decorata con qualche ramo color candido trovato sul nuovo pianeta.

La bassa temperatura purtroppo la obbligava indossare un pesante mantello che tenne aperto sul davanti, così che Poe poté vedere lo splendido abito bianco nel quale era fasciata. Il pilota, rimase così estasiato dalla sua bellezza e dalla sua grazia che per un attimo i suoi pensieri si confusero, e gli occhi di lei brillarono in modo tale da offuscare ogni altra cosa introno a lui.

La distanza tra loro sembrò infinita, poi finalmente furono uno di fronte all'altro.

<Ciao...> esalò la ragazza, quasi senza fiato, e il sangue le salì alle guance osservando l'alta figura del pilota alla calda luce del sole, i capelli lucenti leggermente mossi dal mutante vento del tramonto.

<Ciao. Sei un vero sogno...> fece lui rispondendo al suo sorriso.
Clara gli sorrise a sua volta, raggiante, e subito le loro mani s'incontrarono per stringersi.

Si trovavano entrambi a pochi metri dalla navata mentre sorridevano del fatto che per fortuna erano tutti presenti e che niente poteva sembrare più perfetto di quello che avevano organizzato.

All'altare li stavano aspettando Finn e Rey, il loro testimoni e ovviamente anche il generale Leila. Colei che avrebbe celebrato le nozze. Avevano sistemato il minimo su una piccola scogliera, sufficientemente ampia per costruire un piccolo arco, che pensò Rose a decorare. Qualche masso per sedersi durante la cerimonia ed era tutto pronto.

<Se per voi non è un problema, direi che possiamo incominciare...> disse il generale Organa quando la coppia la raggiunse. La sua voce commossa stava trascinando con lei tutti i presenti.

Il pilota e la sua amata si tenevano per mano, e lo fecero sempre, guardandosi negli occhi tutto il tempo.

Leila prese un gran respiro e cominciò a parlare.

<Oh forza che domini sopra ogni cosa, volgi i tuoi occhi su questo luogo e ascolta la mia voce. Poni su di noi la tua benedizione, qui, questa sera, dove un uomo e una donna stanno per donarsi l'uno all'altra, per sempre!> esclamò orgogliosa più che mai.

<Volete dire qualcosa prima di scambiarvi le promesse?>

<Rischierei di ripetermi, credo...> iniziò Poe, cercando di esprimere al meglio quello che sentiva.

<Ma stasera, di fronte a tutti quelli che ci amano e all'intero universo, voglio ancora una volta farti capire cosa significhi per me. Tu sei sempre stata l'unica, Clara. Ti ho amata fin dal primo istante che ti ho rivista, ti ho amata sempre, e ti avrei amato anche se non ti avessi mai ritrovata. Il tempo che abbiamo trascorso lontani non ha fatto altro che accrescere questo mio sentimento per te e a differenza di quel che altri hanno detto, io voglio renderti felice. Qualunque cosa succederà ti resterò sempre accanto e tu non dovrai mai più avere paura. Non ti farò mai più soffrire, o almeno ci proverò> Lei sorrise ancora.

<Ho fatto tanti errori, lo so, e se tu, voi, siete uno di questi errori, allora siete il più bello che io abbia mai commesso!> esclamò infine lui, lasciando Clara con uno sguardo colmo d'amore.

<Amore mio> iniziò lei chiudendo per un attimo gli occhi, cercando di non essere vinta dall'emozione più forte che avesse mai provato.

<Tu mi hai mostrato chi sono in realtà quando io stessa non lo sapevo. Mi hai insegnato ad avere speranza e a non perderla mai, anche quando tutto sembri crollare. Noi saremo una famiglia stupenda, saremo quello che non abbiamo mai potuto avere. Sarà difficile all'inizio, ne sono convinta. Ma insieme possiamo riuscire, in qualsiasi cosa. Anch'io desidero renderti felice sopra ogni cosa e lo farò, farò di tutto perché tu lo sia. Io ti amo. Ti amo come non avrei mai creduto di poter amare.>

Ci fu un momento di silenzio.

<Finn? Rey?> sussurrò poi il pilota, guardando i testimoni con la coda dell'occhio.
<Dovreste...> sbatterono in contemporanea le palpebre un paio di volte.

<Gli anelli!> suggerì l'amata.
<Oh! Sì! Scu-scusate...> dissero insieme uno dopo l'altra.

Gli sposi sorrisero e dovettero fare uno sforzo enorme per staccare gli occhi l'uno dall'altra, mentre i loro amici porgevano loro le fedi.

Forse non era il matrimonio più perfetto del mondo, ma loro non avrebbero potuto desiderare niente di più bello.

Leila fece loro un cenno del capo.
<Pronti?>

Poe prese un gran respiro, espirando poi a bocca aperta.
<Va bene...ci siamo!> tentò di scherzare per allentare l'agitazione, e Clara sorrise, felice e nervosa.

Infine il momento più atteso, il più difficile da superare senza versare lacrime, e il più meraviglioso. La voce del generale risuonò chiara in quella dolce luce soffusa, avvolgendo il prato immobile e salendo fino al cielo.

<Vuoi tu, Poe Dameron, prendere Clara Naros come tua sposa per avere cura di lei, proteggerla, esserle fedele sempre, onorarla, ma soprattutto amarla, nella salute e nella malattia, nella gioia e nel dolore, per tutti i giorni della tua vita?>

<Lo voglio> rispose Poe, prendendo dalla mano di Finn l'anello e infilandolo all'anulare sinistro di Clara. <Con questo anello, io ti sposo. Io sono tuo, e tu sei mia, oggi e per sempre.>

Poe guardò la sua Clara e vide che stentava a trattenersi dal gettarsi tra le sue braccia. I suoi occhi chiari risplendevano limpidi e luminosi come il cielo d'estate, e quasi ne fu abbagliato. Sul suo dolce viso scese una lacrima di gioia e un sorriso si aprì tra le sue labbra.

<Vuoi tu, Clara Naros, prendere Poe come tuo sposo per avere cura di lui, proteggerlo, essergli fedele sempre, onorarlo, ma soprattutto amarlo, nella salute e nella malattia, nella gioia e nel dolore, per tutti i giorni della tua vita?>

<Lo voglio> rispose lei, sentendo un profondo senso di leggerezza nel cuore. Con dita tremanti d'emozione prese l'anello tra le mani di Rey, che gli trasmesse ancora un pò di forza per poi afferrare la mano sinistra di Poe.

<Con questo anello, io ti sposo. Tu sei mio, e io sono tua, oggi e per sempre.>

Gli occhi scuri di lui erano colmi di un'emozione profonda. Non cercava di trattenersi, e sorrideva, sempre. E lei capì che quello era il vero sorriso di Poe. Un sorriso senza pensieri reconditi che ne oscuravano la bellezza, l'autenticità, la spontaneità che raramente gli aveva già mostrato in passato.

<Con la benedizione della forza attorno a noi e con i poteri conferitimi, io vi dichiaro marito e moglie!>

Nell'attimo in cui Leila pronunciò l'ultima fase, Clara gettò le braccia al collo del pilota.

<Puoi baciare la...bè, non c'è bisogno che ve lo dica.> fece il generale alzando le spalle, perché i due sposi si stavano già baciando. Il piccolo pubblico che gli assisteva scoppiò in un applauso, seguito da urla e canti di congratulazioni per la loro unione.

Diventare una cosa sola, dimenticare chi erano, eccetto che erano insieme e la consapevolezza dell'estasi, dell'abbandono, della sensazione di essere vivi, di avere un posto nel mondo. Accanto a lui. Accanto a lei.

<Per sempre> sussurrò il pilota, perdendosi in lei.

<Più a lungo di per sempre> gli disse lei ancora fra le sue braccia, prima di incontrare nuovamente le sue labbra.

Era un angolo di paradiso in quel caos che era l'universo. Solo loro contro il male.

•~•
Credo che non poteva esistere finale migliore. Finalmente potrò nuovamente prendermi una pausa, per poi scrivere gli ultimi quindici capitoli che comporranno il terzo film. Credetemi lei idee ci sono, ma è difficile coincidere il tutto. Scommetto che questo capitolo vi sia piaciuto tantissimo, fatemelo sapere tramite la stellina e qualche commento come sempre.
Vi adoro ragazzi! Anche se siete rimasti in pochi mi avete aiutato a realizzare un piccolo gioiello. Questa storia mi piace davvero tanto.
Che la forza sia con voi. Sempre!


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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 16, 2022 ⏰

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