DA REVISIONARE
Ciro ricci nonché il giovane boss è un ragazzo di diciassette anni stronzo,freddo e senza pietà.
Appartiene ad una importante famiglia di camorristi,suo padre e il boss più temuto di Napoli mentre Ciro è la sua spalla destra.
Finisce...
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Dal giorno della festa passò un mese e laila nell'ultimo periodo si senti poco bene,aveva molto spesso nausee e giramenti di testa ma decise di non darci molto peso nascondendo la cosa. Ormai era iniziato luglio e a napoli faceva molto caldo,sembrava di stare in un deserto infatti ciro e laila passavo molte giornate al mare,una cosa in comune era sicuramente l'amore per il mare. Altre novità?beh si in casa con laila e Veronica ora c'è anche dimitri che dopo mesi di relazione decise insieme a Veronica di andare a vivere insieme in una nuova casa che per fortuna non era poi così lontana dall'altra e per laila era anche meglio:aveva una camera più grande ma soprattutto dimitri era un cuoco e cosa è meglio del avere un cuoco in casa?
Pov laila Oggi sarei dovuta uscire con ciro poiché non lo vedevo da ormai due giorni,avevo deciso di passare quei giorni con mia zia e dimitri che poi sarebbero dovuti partire per Ibiza una settimana,non ero abituata a rimanere distante da mia zia per così tanto tempo tantomeno lei ma vederla felice era la cosa migliore del mondo.
Senza perdere tempo andai a vestirmi con kekka in chiamata che mi dava consigli e optai per indossare una tutina corta molto classica e delle air force ai piedi. Non passo molto prima che Ciro mi scrivesse di scendere e senza rispondere uscì di corsa contenta all'idea di vederlo dopo quei due giorni,per qualcuno sarebbe stato stupido infondo due giorni non erano poi chissà quanti ma stare lontana da Ciro era come stargli lontana due mesi,ormai mi ero fatta l'abitudine di averlo nella mia vita ventiquattro ore su ventiquattro e non vederlo era molto per me.
Quando uscì di casa lo trovai appoggiato alla sua macchina che fumava,appena mi vide mi squadro leccandosi le labbra e sorrise avvicinandosi a me e subito mi bacio "Mi sei mancato tantissimo ci"sussurrai sulle sue labbra "Anche tu vita mij"sorrise prendendomi per mano "Jamm t'aggia fa vre na cos"
Guido per circa dieci minuti in strade a me sconosciute e inizialmente non capi il suo motivo soprattutto quando si fermo in una via molto isolata. "Perché siamo qua"chiesi "Dobbiamo passare da qua per andare in un posto ma prima ti voglio mostrare una cosa"disse porgendomi dei fogli che prese dal sedile posteriore,guardai quei fogli con confusione ma poco dopo capi tutto:aveva affittato una stanza di hotel per tre settimane a Rio de Janeiro "Sei serio?non è uno scherzo"dissi con gli occhi lucidi prendendogli il viso tra le mani "Io non scherzo mai"sorrise "andiamo a Rio de Janeiro che ne dici?"
Con ancora le lacrime agli occhi lo baciai mettendomi a cavalcioni su di lui che non perse tempo a stringermi a se ricambiando con la stessa passione il bacio "Grazie Cì"dissi dandogli tanti baci a stampo facendolo ridere "Non devi ringraziarmi"disse accarezzandomi la guancia e subito mi ribacio mettendo le mani sulle mie natiche e gemetti muovendo i fianchi contro i suoi "Laila"ansimo mordendomi il labbro "Ti voglio Cì"dissi abbassando il viso per baciargli il collo "Non qua ti può vedere qualcuno"gemette tirando la testa all'indietro quando presi a succhiare il suo punto debole sul collo "Nisciun t po vre,solo io posso"ansimo prendendomi dal collo e sì tuffo sulle mie labbra