Il momento giusto

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1 settimana dopoEra passata una settimana da quando vittoria era nata e da quando laila era tornata a casa,a casa con la sua bambina fra le braccia e il suo futuro marito con loro

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1 settimana dopo
Era passata una settimana da quando vittoria era nata e da quando laila era tornata a casa,a casa con la sua bambina fra le braccia e il suo futuro marito con loro.
Ma Ciro era strano,pensieroso e questo laila l'aveva notato,più volte gli aveva chiesto cosa avesse ma Ciro le rispondeva sempre con "lavoro".
già fosse stato così semplice glielo avrebbe detto,gli avrebbe detto tutto quello che stava succedendo iniziando dal fatto che i russo volevano vendicarsi della perdita di Francesco fino al fatto che lui sarebbe dovuto andare a stabilire una tregua con loro ma sapeva fin troppo bene che laila non avrebbe voluto,che avrebbe fatto di tutto pur di non farlo andare e sarebbero finiti con il litigare e questo lui non lo voleva.

Quel giorno Ciro appena laila si addormentò fra le sue braccia le lascio un dolce bacio a stampo coprendola con le coperte e andò in camera di vittoria
"Ci vediamo dopo a papà"diede un dolce bacio sulla sua fronte

se solo ciro lo avesse saputo,se lo avesse previsto prima non avrebbe mai accettato di andare a fare una tregua con Gennaro russo per mettere fine a quella storia.

Fu proprio poche ore dopo l'uscita di Ciro che quel terribile odore di fumo fece svegliare di scatto laila terribilmente preoccupata soprattutto quando noto la mancanza di Ciro
Dove era?questo si domandava guardando l'orologio che segnava le due di notte ma di Ciro non c'era nessuna traccia e ovviamente lei non poteva saperlo,non poteva sapere dove fosse Ciro,non poteva sapere che Ciro ora che aveva la sua futura moglie è una figlia appena nata non si sarebbe mai perdonato se per colpa di quella guerra le avrebbe perse senza sapere che era proprio quello che aspettavano per attaccare casa di Ciro e distruggere le uniche persone che amava e a qui era disposto a morire.

Laila si alzo di scatto notando un biglietto appoggiato sul letto e con le mani tremanti lo prese tossendo per via di tutto quel fumo
"Sai aspettavo questo momento da quando ti ho conosciuta,ti ho fatto credere di essermi innamorato di te,ti ho messo incinta di quella mocciosa e ora vi farò fare la stessa fine che ti hai fatto fare ai tuoi genitori,addio ciuciu"

Quelle parole
Quelle terribili parole che la fecero scoppiare a piangere dimenticandosi di tutto il fumo,senza neanche accorgersi che quella scrittura troppo perfetta non era del suo Ciro ma di Giuseppe Russo che da tempo seguiva ogni passo di quella ragazzina per poter colpire e vendicarsi al momento giusto della morte di suo fratello Francesco.
"No Ciro"urlo con tutta la voce che possedeva in corpo

Era disperata continuava a rivivere quei momenti con Ciro non riuscendo a credere che lui le avesse fatto una cosa simile ma basto il pianto di sua figlia seguito da vetri che iniziarono a spaccarsi per riprendersi e uscire dalla camera di corsa
"No amore mio arrivo"pianse aggrappandosi ai mobili non riuscendo ad avere la forza nemmeno di camminare

Corse nella camera di sua figlia senza dare importanza al fuoco che le stava bruciando i piedi scalzi e subito prese sua figlia che per sua fortuna stava bene,il fuoco non era arrivato in tempo a prendere la culla dove lei dormiva
"Ora andiamo via non vedremo più quel mostro vittoria mia"pianse stringendola al suo petto ma il vetro della camera si spacco facendola urlare dallo spavento,ormai la casa stava prendendo fuoco e lei non sapeva come uscirne,stava rivivendo lo stesso momento di quando le morirono i suoi genitori ma ora non doveva salvarsi solo lei né tantomeno sarebbe stata salvata da qualcuno,questa volta doveva salvare lei sua figlia è non avrebbe permesso più a niente e nessuno di far morire qualcun'altro in quel fuoco anche a costo di morire lei stessa.

Avvolse sua figlia in una coperta umida per non farle sentire tutto il fumo e corse giù fermandosi di scatto quando noto tutta la casa a fuoco,era in panico piangeva disperata non sapendo cosa fare domandandosi solo perché?perché Ciro ci fai questo?era questo quello che laila continuava a ripetersi.
"Ti odio con tutta me stessa Ciro ricci"sussurro singhiozzando mentre guardava quelle fiamme alte che ogni secondo che passava si espandevano sempre di più

Dall'altra parte invece il giovane ricci era in quel magazzino buio e sporco con di fronte solo il padre del suo migliore amico,aveva capito che stava succedendo qualcosa poiché era quasi un'ora che cercava di allungare il discorso è senza farsi notare avviso suo fratello di andare a casa sua per portare via laila e la bambina senza sapere che le uniche ragioni della sua vita stavano morendo nella loro casa.
"Allora ciru"insiti l'uomo davanti a lui guardando Ciro con uno sguardo dubbioso
"Salutami a fratm Francesco"disse ironico per poi sparargli in fronte

Non perse altro tempo e sali in auto non vedendo l'ora di tornare a casa dalla sua futura moglie e farci l'amore per tutta la notte mentre si scusava di essere andato via senza avvisarla,si immaginava già la sua faccia arrabbiata per l'ora in qui era tornato e sorrise tra se,quel sorriso che spari da lì a poco quando intravide casa sua andare a fuoco.
i pompieri,poliziotti e tante altre persone erano la davanti che cercavano di fermare il fuoco che ora aveva ricoperto l'intera casa.
"O che cazz succer"urlo cercando di entrare in casa con il cuore che gli batteva a mille ma fu fermato da un poliziotto
"Stia fermo e pericoloso"disse tenendolo per le spalle
"Nu me n fott nu cazz la dint c sta muglierm e figlm hai capit"urlo con gli occhi lucidi prima di correre dentro quella casa ma fu di nuovo fermato da due poliziotti che lo bloccarono a terra

Sentiva il suo cuore rompersi e la paura prendere il sopravvento di lui,non potevano morire,no lui doveva salvarle o sarebbe morto con loro.
"No no no laila vita mij"urlo scoppiando a piangere mentre continuava a dimenarsi per essere liberato.
"No laila nun m può lassa vita mij aro stai"urlo piangendo come un bambino guardando la casa davanti a lui

Ciro sentiva il fumo fino si suoi polmoni a causa della poca distanza che c'era tra le fiamme e lui ma poco gli importava voleva solo rivedere la sua ragazza e sua figlia,assicurarsi che stessero bene e rimanere al loro fianco per sempre ma non era possibile perché là dentro non c'era più nessuna traccia di loro,il fuoco le aveva bruciate.
"Si calmi per favore"disse il pompiere
"Che cazzo fate eh?la dint c sta a vita mij"urlo come un pazzo "entrate la e prendetele o entro io"
"O ciru"corse verso di lui Pietro
"Aro sta?sta cu te"pianse impanicato sperando che le avesse salvate in tempo ma Pietro lo guardò con gli occhi lucidi
"M dispiac ciru"scoppio a piangere stringendo suo fratello in un abbraccio
"Che significa?aro stann laila e vittoria?aro stann"urlo prendendolo dal collo
"Ciru di loro nessuna traccia sono..sono morte Ciro"disse dispiaciuto Pietro sentendosi terribilmente in colpa per non essere stato la a proteggere sua nipote e sua cognata
"No no no pie che stai ricenn?t preg no a loro pecchè?pecchè? t preg no vogl a laila"disse piangendo mentre si tirava i capelli disperato,sentiva un terribile dolore al cuore come se gli avessero sparato mille volte in quel punto,si sentiva morto l'unica cosa che voleva erano laila e vittoria nessun altro.
"No a vita mij no nun e over"urlo cadendo a terra
"Fratm devi essere forte per loro hai capit?non vorrebbe vederti così"disse Pietro stringendolo a se mentre lui piangeva come un bambino
"Ij m'accir si nun m port a laila ca m'accir"urlo iniziando a tirare forti pugni sul cemento ignorando il dolore e sangue che stava perdendo perché il dolore più grande era la morte delle uniche persone che erano riuscite ad aprigli il cuore,lui senza loro non era niente si sentiva vuoto.

Quel dolore se lo sarebbe portato fino alla morte perché quella donna lo aveva fatto innamorare dalla prima volta e nessuna avrebbe mai preso il suo posto,nessuna riusciva a fargli battere il cuore come faceva lei,nessuna aveva il suo dolce profumo,nessuna con uno sguardo riusciva a farlo cadere ai suoi piedi,nessuna sarebbe mai stata lei,nessuna sarebbe stata una sola briciola di laila.
"Signor ricci abbiamo controllato la casa,della ragazza e della bambina non c'è traccia appena il fuoco verrà spento del tutto ricontrolleremo"disse impaurito un pompiere ma anche dispiaciuto,dispiaciuto di non essere riuscito a salvare due vite innocenti di qui una era solo una bambina appena nata "ma non credo che siano riuscite a sopravvivere,il fuoco e in tutta casa mi dispiace"
"Controllare ancora nun e over ca nun stann la"urlo come un pazzo
"Signore è troppo tardi"sussurro "il fuoco le avrà bruciate a quest'ora stiamo facendo tutto il possibile"

Da quel giorno iniziò la rovina di Ciro che lo fece tornare il ragazzo spietato che era prima di conoscere laila.

Spazio autore
•scusate se non è perfetto questo capitolo ma a dirvi la verità in queste scene non sono molto brava spero vi piaccia•

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