DA REVISIONARE
Ciro ricci nonché il giovane boss è un ragazzo di diciassette anni stronzo,freddo e senza pietà.
Appartiene ad una importante famiglia di camorristi,suo padre e il boss più temuto di Napoli mentre Ciro è la sua spalla destra.
Finisce...
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Pov laila Dopo aver mangiato passai il pomeriggio insieme a Ciro a visitare alcuni posti qua a Capri,era tutto stupendo ma purtroppo non restammo molto poiché siamo dovuti tornare in hotel per prepararci. Una volta finita la doccia optai per indossare una gonna bianca con un top nero che avevo messo nello zaino per sicurezza. Mi asciugai i capelli e li piastrai per risultare più presentabile mentre per il trucco decisi di mettermi solo del mascara non avendo chissà quanta voglia di truccarmi. "Ciro io sono pronta"dissi uscendo dal bagno e lo trovai davanti allo specchio intento a sistemarsi la camicia,era davvero stupendo vestito così indossava una camicia con delle catene,jeans dsquared e varie collane oro con sempre quel crocifisso al collo. "Pur ij mi metto il gel e sono pronto"disse dandosi un ultima occhiata veloce e poi si giro verso di me,per alcuni secondi rimase a fissarmi senza dire niente e per un momento pensai di avere qualcosa fuori posto "Sei bellissima"disse avvicinandosi a me "Grazie pure tu stai bene"sorrisi imbarazzata "T'agg pres na cosa prima di passare da te"disse "Che cosa?"chiesi curiosa
Lui senza dire niente sorrise e prese dalla giacca una scatolina e me la porse,quando apri quella scatola all'interno ci trovai un crocifisso oro uguale al suo,era davvero stupendo. "Oddio è stupenda"dissi con lo sguardo innamorato "ma sei sicuro?" "E cert te l'ho presa così la teniamo uguale"disse toccando il suo crocifisso e sorrisi "Grazie"dissi dandogli un bacio sulla guancia "Vien te la metto"disse e io annui girandomi
quando mi mise la collana e senti le sue mani sul mio collo istintivamente tirai leggermente indietro il collo per quella sensazione paradisiaca che solo lui riusciva a farmi provare. "To giur si perfett laila"disse girandosi verso di lui così da essere a qualche centimetro di distanza
Lo guardai avvicinandomi di più a lui e misi le mani sulle sue spalle,nonostante fossero passate solo due settimane da quando l'ho conosciuto mi sembra che sia passata una vita,quando sto vicino a lui sento qualcosa che mai in vita mia ho provato. Lui a quel gesto si avvicino di più mettendo le mani suoi miei fianchi,le nostre labbra ormai si sfioravano bastava solo una mossa da parte di uno dei due e le labbra si sarebbero scontrare creando un bacio e prima che tutto ciò succedesse il suo telefono squillò facendomi spostare di scatto imbarazzata. "Mannagg a bucchin"ringhiò prendendo il telefono dalla tasca del jeans "Che vuó"disse al telefono "no torno domani vabbuó cia" "Stavamo dicendo"disse vendendo verso di me "Che devi andare a sistemarmi"risi scompigliandogli i capelli che per la prima volta vidi senza quel gel a tenerli "Strunz"disse sorridendo per poi andare in bagno a sistemarsi e ne approfittai per chiamare mia zia per sapere della sua giornata
Appena Ciro uscì dal bagno andammo al ristorante,era distante circa cinque minuti o così mi disse io non ero una che camminava molto anzi mi stancavo dopo due passi eppure camminare per quelle strade stretta a Ciro mi piacque più di arrivarci in macchina.
Una volta arrivati al ristorante entrai dentro con la mia mano stretta a quella di Ciro e lui diede un occhiata in giro per poi attirarmi a se,il posto era veramente stupendo dalla terrazza si poteva vedere tutto il mare illuminato da qualche lampione in lontananza. "Signor ricci prego vi stavamo aspettando"disse il cameriere impaurito e rimasi abbastanza scioccata dal fatto che ovunque andassimo tutti conoscevano Ciro.